Shiness: l’hands-on di VMAG

Oggigiorno รจ cosa assai difficile rimanere sorpresi da un videogioco: grazie a leak, anteprime e a manovre di marketing sempre piรน aggressive i tempi propri di un’industria giovane e ignorante in cui si compravano giochi solo dal titolo o per la loro copertina sono infatti ormai lontani. Questo fatto, che per alcuni rappresenta un bene e per altri un male, si fa sentire anche alle fiere che ormai, anche per i professionisti del settore, presentano in gran parte contenuti giร  annunciati. Eppure, nonostante tutto, ogni tanto spunta quel titolo โ€œche non ti aspettaviโ€ di fronte al quale, pad alla mano, arrivi praticamente โ€œvergineโ€, senza sapere praticamente nulla sulla sua natura. Questo titolo per noi รจ stato Shiness, action adventure in salsa GDR appartenente alle scuderie di Focus Home Interactive e che, zitto zitto, รจ riuscito a farsi conoscere. E a farlo anche bene.

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Le premesse narrative di Shiness si attengono a quel filone di produzione animata occidentale e che fa il verso a quella giapponese: cosรฌ come Avatar e Wakfu, il titolo presenta un gruppo di protagonisti in viaggio in un mondo fantastico, tra natura, spiriti, magia e forze oscure. In particolare, le vicende del titolo francese si vedono ricoprire i panni di Chado e compagni, una gang di 5 elementi che, tutti per motivi diversi, in accordo con gli stilemi del genere, si ritrovano a viaggiare insieme al fine di salvare il pianeta Mahera, prossimo alla frammentazione e la sua conseguente distruzione. Purtroppo al momento non ci รจ dato sapere di piรน circa la storia di Shiness che giร  da queste premesse sembra perรฒ aderire bene ai canoni del filone d’animazione citato poc’anzi. Se a livello narrativo ancora รจ prematuro dare giudizi, la nostra prova del titolo ha messo sicuramente in luce la presenza di un gameplay di ottima fattura e caratterizzato da una duplice anima: da una parte abbiamo il lato esplorativo del titolo in cui tra sezioni platform e esplorazioni libere dell’ambiente circostante il nostro cast di personaggi deve districarsi tra enigmi e percorsi, il tutto sfruttando le peculiaritร  uniche di ogni personaggio. Il nostro protagonista, Chado, ha per esempio l’originale possibilitร  di evocare dei menhir, enormi blocchi di pietra che possono essere utili per risolvere determinati rompicapi. La stessa unicitร  nell’identitร  dei personaggi si fa sentire anche nella seconda โ€œfaseโ€ del gioco, al quale รจ possibile accedere scontrandosi in un nemico: i combattimenti.

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La transizione tra una fase e l’altra avviene in tempo reale e in caso ci si scontri (letteralmente) con una minaccia presente nella mappa: se ciรฒ avviene, son botte. Shiness implementa infatti anche un sistema di combattimento tipico dei picchiaduro, con combo, mosse speciali e scontri 1v1, con tanto di movimento libero nell’arena dello scontro e attacchi ad area che possono colpire zone piรน o meno vaste. Anche qui ogni eroe o eroina che possiamo impersonare sfoggia mosse di combattimento diverse sbloccabili grazie all’ottenimento di esperienza in seguito ad ogni combattimento. Nonostante ci sia dispiaciuto non poter affrontare uno scontro contro uno dei โ€œboss del giocoโ€ e di certo non ci si troviamo di fronte alla complessitร  di un Tekken o uno Street Fighter, i combattimenti sono di certo accattivanti e una sbirciatina nei menรน di gioco, in gran parte bloccati nella demo a nostra disposizione, ha messo in luce la presenza di una grande moltitudine di elementi sbloccabili per i nostri personaggi, tra stili di lotta, magie e abilitร  speciali. Questa ibridazione tra picchiaduro, platform e GDR ricorda in parte la serie di Naruto di Ubisoft (Rise of a Ninja e Broken Bond), trasmettendo un feeling molto simile a quello reso dall’adattamento videoludico dell’azienda francese. La miscela di dialoghi a scelta multipla, esplorazione e botte si sposa bene con il cell shading e la caratterizazione del titolo che crea quasi l’illusione di star โ€œgiocando ad un cartoneโ€. Una menzione d’onore va fatta per l’audio del titolo, caratterizzato da un doppiaggio in una lingua creata ad hoc del gioco (un po’ come il simish dei Sims, per intenderci), una scelta che ad alcuni potrร  far storcere il naso a qualche giocatore ma che risulta essere sicuramente molto evocativa.

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Posato il pad, questo nostro primo incontro con Shiness ha messo in luce un titolo che, seppur con chiare ispirazioni ad opere e giochi similari, haย un’originale e marcata identitร . Se almeno uno degli elementi che vanno parte del gameplay del titolo vi ha interessato, oppure se sentite la mancanza della sopracitata serie di Naruto di Ubisoft, Shyness potrebbe essere per voi โ€œquella sorpresa che non ti aspettiโ€ di cui si parlava all’inizio e di cui sapremo finalmente di piรน entro fine anno, periodo di uscita del gioco.