Palmer Luckey supporta una campagna pro-Trump, sviluppatori abbandonano Oculus

Spesso si fanno bravate senza pensare alle conseguenze, ma forse quando sei il fondatore di un’azienda da miliardi di dollari sarebbe il caso di valutare bene ogni singola azione. Già, poiché Palmer Luckey sembra averla fatta veramente grossa: il creatore di Oculus Rift ha infatti donato 10.000 dollari (con lo pseudonimo NimbleRichMan) a Nimble America, una “società” che organizza meme e “shitposting” su svariati argomenti, tra cui una vera e propria campagna anti Clinton in favore dell’elezione di Donald Trump. I meme sono più o meno spinti, e alcuni potrebbero addirittura essere definiti divertenti, e questo deve essere stato anche il pensiero di Luckey quando ha finanziato questa campagna. Peccato che molti sviluppatori invece non hanno trovato nulla da ridere in questa azione, e sono pronti ad interrompere il loro supporto ad Oculus Rift.

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Tra le varie software house troviamo ad esempio Polytron (autori di Fez), che in un Tweet spiegano:

“In un clima politico fragile e orrendo come questo, non possiamo tacitamente dare il nostro supporto a queste azioni, supportando Luckey o la sua piattaforma. Alla luce di ciò, non siamo interessati a supportare Oculus con il nostro gioco VR in arrivo, Superhypercube.”

Dello stesso pensiero anche Scutagames e Tomorrow Today Labs, come dimostrano questi messaggi che chiedono perfino una dimissione da parte di Luckey.

Palmer Luckey ha quindi complicato la situazione di Oculus Rift, e in un momento in cui la VR ancora fatica a trovare il suo posto togliere ulteriore supporto dagli sviluppatori non è certamente incoraggiante. Non è tardata comunque una sua risposta alla situazione, spiegando che il suo finanziamento era solo per divertimento, e che nemmeno voterà Trump. Ecco le sue parole:

“Sono profondamente dispiaciuto dal fatto che le mie azioni stiano avendo un impatto negativo sulla percezione di Oculus e dei suoi partner. Le recenti notizie non rappresentano accuratamente il mio punto di vista.
Ecco un po’ di contesto aggiuntivo: ho donato $10.000 a Nimble America perché pensavo che l’organizzazione avesse idee fresche sul modo di comunicare con i giovani elettori mediante l’utilizzo di diversi cartelloni. Sono un libertario che ha supportato pubblicamente Ron Paul e Gary Johnson in passato, e penso di votare Gary anche in queste elezioni.
Sono rispettoso dei principi di fair play e di equo trattamento. Non ho scritto il post “NimbleRichMan, né ho cancellato io l’account. I report che sostengono che io sia uno dei finanziatori o dei dipendenti di Nimble America sono falsi. Non ho nessun piano per fare ulteriori donazioni, rispetto a quelle già fatte, a Nimble America.
Ad ogni modo, le azioni sono state mie e non rappresentano Oculus. Mi dispiace per l’impatto che stanno avendo sulla community.”

Vedremo come si evolverà la situazione nei prossimi giorni, continuate a seguirci.