Precisamente tra un mese debutterà Dragon Ball Xenoverse 2, seguito del titolo uscito un anno e mezzo fa per console di vecchia e nuova generazione. Distaccandosi dalla canonica modalità storia vista negli anni, l’opera creata da Dimps scelse di rivivere quanto accaduto nell’anime dal punto di vista di un pattugliatore temporale creato dal Drago Shenron per ristabilire il corso degli eventi. Il risultato, secondo quanto detto nella nostra anteprima pubblicata durante l’E3 di Los Angeles, è stato sensazionale, visto che Dragon Ball Xenoverse è il capitolo di maggior successo della saga, almeno per il momento. Noi di VMAG abbiamo raccolto le informazioni trapelate in questi mesi e siamo pronti a parlarvi del titolo contenente Goku, Vegeta e tanti altri personaggi.
Partendo proprio dal personaggio, nel primo capitolo era possibile creare il proprio alter ego e scegliere una tra le razze disponibili (Terrestre, Sayan, Namecciano, Frieza e Majin), ciò oltre a incidere sull’aspetto estetico negava giustamente al personaggio di utilizzare tutte le tecniche (speciali e non), visto che alcune erano attivabili solamente da altre classi. Per esempio, scegliendo un Namecciano non era possibile diventare Super Sayan: voi avete mai visto Junior con i capelli biondi? Io no. Questa scelta verrà riproposta nel secondo capitolo e ampliata, infatti alcune missioni si sbloccheranno in base alla razza scelta, offrendo così l’occasione di rigiocare l’avventura con classi diverse per vivere un’esperienza differente. Una volta originato il nostro personaggio dovremo ancora una volta sistemare alcune anomalie presenti nel tempo, così da evitare una reazione a catena (ad esempio la morte di un personaggio potrebbe portare alla distruzione del pianeta Terra).
Il sistema di combattimento segue le orme del predecessore e, secondo quanto detto dagli sviluppatori, sono state aggiunte novità come scatti inediti per evitare le sfere di energia di cui molti utenti abusavano. Per quanto riguarda il roster di gioco, un buon numero di personaggi con le relative trasformazioni era già presente nel primo capitolo e, almeno da quello che è trapelato nei mesi, alcuni personaggi di Dragon Ball Super e dei film dovrebbero fare la loro comparsa o nel gioco completo o nei DLC. Personalmente vedere riconfermati totalmente gli elementi della scorsa edizione più una discreta quantità di aggiunte penso sia la cosa migliore, soprattutto se il team colmerà alcune lacune come la non presenza di tutte le forme di Freezer e Cell. Per quanto riguarda l’hub di gioco, gli affezionati a Toki Toki devono accettare la realt:, questa volta ci troveremo a Conton City, una città ben sette volte più grande rispetto a quella precedente. La vastità dell’ambiente è accompagnato da un importante incremento del numero massimo di utenti connessi al server, infatti l’asticella tocca quota 300: vi immaginate così tanti personaggi volare liberamente per la mappa? Personalmente sarebbe bellissimo, anche se il rischio di generare caos è davvero alto.
Grazie all’abbandono delle console di vecchia generazione (Xenoverse 2 arriverà su PlayStation 4, Xbox One e PC solamente) l’aspetto grafico ne ha guadagnato sicuramente. I personaggi sono meglio rifiniti e soprattutto più fluidi, anche se non ai livelli ottenuti con Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4. Ovviamente noi speriamo che questo capitolo sia l’ultimo passo verso il livello di dettagli raggiunto nella saga riguardante Naruto Uzumaki. Per quelli che stanno aspettando di provare il titolo prima del rilascio definitivo, nel mese di ottobre arriverà una closed beta dall’8 al 10 e una versione open dal 14 al 17 dello stesso mese, se siete ancora indecisi o volete soltanto assaggiare il prodotto in attesa dell’uscita, ecco la vostra occasione.
Per concludere, manca un mese al rilascio di Dragon Ball Xenoverse 2 e i presupporti per migliorare il primo capitolo ci sono tutti: dall’aggiunta di nuovi personaggi al livello di dettaglio grafico alzato, senza dimenticare l’impegno degli sviluppatori a rendere le lotte più equilibrate rispetto al passato. Se verrà reso meno importante il farming potremmo ritrovarci davanti a un titolo di assoluto livello capace di rendere onore alla saga ormai trentennale creata da Akira Toriyama.