Stealth Inc. A Clone in the Dark: la recensione di VMAG

Partiamo subito con il dire che Stealth Inc. A Clone in the Dark è un titolo per tutti, ma non per questo da prendere sotto gamba. Il gioco si struttura con una forma puzzle game/platform/stealth in 2D con forti citazioni prese dai capisaldi del genere (tipo l’abbigliamento del clone che ricorda il caro Sam Fisher di Splinter Cell, oppure le telecamere con i vari punti esclamativi o di domanda dal buon Metal Gear), il tutto rivisto in salsa tanto ironica quanto gore. Ma andiamo con ordine: in questa fabbrica dai dubbi valori etici e morali vengono prodotti in serie dei cloni con lo scopo di testarne le capacità, anche se per fare ciò vengono sottoposti a delle vere e proprie camere della morte, dove ogni singolo macchinario è programmato per ucciderli nelle maniere più disparate!

Il vostro scopo, l’avrete intuito da soli, sarà quello di salvare la vita al vostro clone, sfruttando le zone d’ombra e tutto quello che vi verrà messo a disposizione per rimanere nelle tenebre, sfuggire alle telecamere e superare le varie trappole, il tutto per attivare alcuni interruttori e arrivare all’agognata salvezza. L’anima del gioco, essendo un trial and error, potrebbe condurvi alla scomunica in tempi brevi, ma tra lo sfruttare le varie piattaforme rialzate e mobili che vi offriranno nuove zone d’ombra tutto scorrerà via abbastanza liscio. Come se non bastasse però i ragazzi di Curve Studios hanno pensato a tutto, poiché una volta finito uno degli ottanta mini stage previsti vi verrà fornito un riepilogo delle vostre morti, del tempo impiegato per finirlo e un voto; questo perché i vostri risultati verranno registrati e comparati in due classifiche: quella mondiale e quella dei vostri amici. Quindi, una volta che avrete usato il cervello per risolvere i vari enigmi di turno, sarà necessaria una certa abilità per finire il livello senza morire e nel minor tempo possibile, così da poter batter un vostro amico!

Per quanto riguarda il sistema dei controlli, in Stealth Inc. i ragazzi di Curve Studios hanno creato qualcosa di molto semplice e funzionale, visto che col tasto x si salta, il tasto cerchio sarà adibito alla camminata stealth, alla discesa dagli appigli e all’abbassarsi per passare nei cunicoli, mentre il quadrato servirà per interagire con i computer/pulsanti del livello. Procedendo per i vari stage di gioco (nel numero di 80, ma che per chi prenderà il gioco tra il 24 luglio e il 7 agosto saranno addirittura 100, grazie a un DLC che ne offrirà 20 in regalo) avrete accesso a varie tute alternative per il vostro clone, che vi daranno dei bonus e delle abilità in più utili per superare i livelli più ostici. Non fate l’errore di pensare che questo vi semplificherà troppo le cose però, perché per ogni tuta che troverete i livelli diverranno esponenzialmente più duri da affrontare, con enigmi più difficili e meccaniche via via più complesse. Una volta finito il gioco poi, oltre a poterlo rigiocare per cercare di superare voi stessi e i vostri amici, potrete sbizzarrirvi anche con la modalità on line (sulla falsa riga di ciò che già succede con Little Big Planet), non solo sfruttando il completo e complesso editor per creare i vostri livelli (e sfogando la vostra rabbia dando vita al livello più ostico e infame che la vostra mente possa concepire), ma anche giocare a tutti gli stage creati dagli utenti di tutto il mondo. Fattore che, capite bene, renderà il gioco pressoché infinito. Un plauso che è d’obbligo infine per i ragazzacci di Curve Studios va assolutamente fatto sia per il level design che, nonostante i numerosissimi livelli, riesce sempre a rinnovarsi e sorprendere senza mai ripetersi o scadere nel noioso, offrendo nuovi stimoli al giocatore per usare il cervello e lo spirito di osservazione. Altrettanto degna di nota la modesta ma carismatica soundtrack che vi accompagnerà per tutti i livelli, con dei motivetti incalzanti che, ve lo assicuriamo, vi rimarranno impressi nella testa dando all’intero gioco quel qualcosa in più che non potrete non apprezzare.

In conclusione, possiamo dire che Stealth Inc. A Clone in the Dark offre una grandissima profondità di gioco, senza scadere nel classico trial and error odioso e frustrante, ma quanto mai capace invece di soddisfare qualsiasi tipo di giocatore, dal casual gamer che vuole un gioco veloce e semplice da poter giocare sino all’hardcore gamer a cui piacciono le sfide più ardue. Questo, unito a un gameplay semplice ma efficace e ben strutturato, alla cura per i dettagli e alle adrenaliniche quanto appaganti boss fight, rendono il titolo dei Curve Studios non solo uno dei migliori puzzle game/platform bidimensionale a scorrimento laterale di questa generazione, ma un vero e proprio must have per chiunque abbia la fortuna di possedere una PS Vita!