Vi ricordate quando, da bambini, vi chiedevano cosa volevate fare da grande? I sognatori, come me del resto, avranno risposto almeno una volta “l’astronauta”. Ecco, da quei giorni è passato tanto tempo e grazie all’arrivo dei visori per la realtà virtuale questo desiderio si è in parte realizzato. Ma a cosa serve questa breve premessa? A introdurre EVE: Valkyrie, interessante titolo targato CCP Games (si, proprio i creatori di EVE Online), che ci ha permesso di entrare in un caccia e viaggiare nello spazio. Per l’occasione abbiamo indossato il casco (quello da pilota) e ci siamo immediatamente immersi nelle spettacolari battaglie proposte dal team di sviluppo: volete sapere chi ha vinto?

Nonostante sia un titolo indirizzato principalmente sul multiplayer, un tutorial per il giocatore singolo è il primo passo da fare per dare inizio alla nostra carriera da pilota. Ci sveglieremo in una vasca di clonazione e scopriremo di trovarci in un corpo diverso da quello in cui siamo nati: come? La nostra coscienza è stata salvata in un chip poco prima di morire ed è stata impiantata in questo nuovo personaggio. Capiremo ben presto di essere nella fazione opposta alla nostra e, dopo aver appreso le tecniche di volo e combattimento, i ribelli chiamati Valkyrie ci riporteranno alla base, dando il via alla trama principale. Per chi volesse proseguire con la storia, sappiate che dovrete completare le cosiddette Cronache, ovvero missioni suddivise in sessioni di raccolta, ricognizione e assalto, tutte e tre interessanti ma al tempo stesso il punto debole della produzione.

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Potrete scegliere tra tre categorie differenti di navi.

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La vera perla di EVE: Valkyrie è sicuramente il comparto multiplayer che ci ha regalato delle sessioni spettacolari. Partendo dalla personalizzazione della nostra nave, potremo scegliere tra tre categorie: Fighter, Heavy e Support. La prima è perfetta per i meno esperti, in quanto si avrà un veicolo piuttosto facile da utilizzare, con un rapporto tra potenza di fuoco e velocità ottimo per chi ancora non è esperto. La seconda sicuramente non è il massimo della rapidità, ma le armi a disposizione permetteranno al giocatore di fare piazza pulita nell’universo. L’ultima categoria è quella delle navi da supporto, fondamentali per riparare e potenziare i veicoli dei compagni: soprattutto grazie a loro potrete uscire vincitori da alcuni scontri.

Oltre al classico deathmatch, la modalità che più ci ha colpito per quanto riguarda il multiplayer di EVE: Valkyrie è sicuramente Carrier Assault. Divisi in due squadre, il nostro obiettivo sarà quello di conquistare due obiettivi su tre, così da disabilitare gli scudi della nave cargo. A questo punto dovremo distruggere i punti deboli per aprire un varco all’interno della struttura, arrivare al nucleo di energia e…BOOM! Scusate, per un attimo mi sono sentito come Luke Skywalker in Star Wars. Se a quanto descritto aggiungete una lotta tra i vari caccia, asteroidi da evitare e l’adrenalina che cresce a dismisura, penso abbiate capito cosa sono riusciti a creare i ragazzi di CCP Games.

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Il multiplayer ha superato ogni nostra aspettativa.

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Per chi dedicherà del tempo al reparto multigiocatore, non finiscono qui le novità: oltre alle sfide giornaliere e a una modalità di gioco in cui potremo affrontare dei bot in compagnia dei nostri amici, ricordiamo che il titolo consente i match cross-platform tra utenti PC e PlayStation 4. Per chi temeva di non trovare avversari, con questa miglioria sarete sempre in compagnia di qualcuno durante le vostre battaglie. A conti fatti, il multiplayer è un vero gioiellino e non ha nulla da invidiare a colossi usciti senza il supporto ai visori, mentre il singleplayer sembra essere il punto debole: le Cronache sono interessanti, ma fin troppo brevi.

Per quanto riguarda la resa del visore, l’head tracking è semplicemente perfetto e, grazie a questa precisione, il motion sickness non è mai pervenuto, nonostante il ritmo frenetico del gioco. Anche il lato estetico ci ha piacevolmente colpito, con una qualità delle texture non troppo lontana dalle versioni Oculus e HTC. Se a tutto ciò uniamo un’ambientazione sensazionale, è giusto ammettere che EVE: Valkyrie risulta uno dei migliori titoli per PlayStation VR sia per il gameplay che per la resa del visore. Non me ne vogliano opere come RIGS o Robinson: The Journey, ma una guerra nello spazio ha un non so cosa di magico.

In conclusione, EVE: Valkyrie è tutto ciò che un giovane astronauta o fan di Star Wars chiede: il videogioco in cui puoi guidare un caccia e far saltare in aria qualsiasi cosa ti trovi davanti. Tra un asteroide e l’altro ci siamo divertiti parecchio e consigliamo assolutamente l’acquisto a tutti i possessori di un PlayStation VR: non rimarrete delusi. Adesso scusateci, ma è tempo di andare: abbiamo già riscaldato i motori visto che dobbiamo distruggere una nave cargo qui vicino.