Streamline. Probabilmente questo nome non vi dirà nulla, ma il gioco preso oggi in esame è un interessante esperimento svolto dai ragazzi di Proletariat di cui vale la pena parlare in modo approfondito. A primo impatto neanche chi vi scrive aveva idea di cosa stesse andando a recensire, pensando fosse solo l’ennesimo multigiocatore online, clone di qualche suo collega più famoso. Una volta presa confidenza con il titolo però, la mia opinione al riguardo è cambiata, e tanto. Questo innovativo multiplayer PvP è in grado di coinvolgere un po’ tutti grazie al suo gameplay accattivante e alla sua particolare scelta stilistica, riuscendo a tenere incollati allo schermo nonostante abbia dei problemi evidenti. I difetti sono perlopiù dati dall’essere uno di quei prodotti che necessitano di continui fix ed aggiornamenti, ma nel complesso svolge bene il suo obiettivo primario, intrattenere il pubblico. Inoltre con il loro lavoro gli sviluppatori hanno cercato di rendere gli utenti delle streaming partecipi di ciò che avviene in schermo: il videogame è infatti strettamente legato alla piattaforma Twitch. Analizziamolo con ordine.

 

La prima cosa che noterete, una volta aperto il gioco, è il vostro personaggio posizionato sulla destra. Inizialmente, il mio unico pensiero è stato quello di andarlo a modificare: è infatti possibile andare a personalizzare il proprio alter ego attraverso una serie di oggetti indossabili, sbloccabili grazie a delle speciali borse da aprire. Quest’ultime vi saranno conferite alla fine di ogni incontro come ricompensa per i vostri sforzi. I vestiti potranno essere cambiati di colore e il numero dei costumi che avrete a disposizione dipenderà da ciò che otterrete dalle sacche. La scelta di prodotti da indossare non è ampissima, ma basta per far avvicinare il modello ai gusti del giocatore.

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La vera assenza di questo titolo è un tutorial.

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Appena entrati in partita vi ritroverete in uno scenario grigio, utile per ingannare l’attesa data dalla connessione dei giocatori necessari all’inizio della sfida. Non appena l’incontro partirà vi sentirete come un bambino perso in un parco giochi. Troverete infatti intorno a voi un tripudio di colori, dati dai mille sgargianti rombi sparsi per la mappa, tutti estremamente affascinanti ma che da soli non bastano a farvi capire cosa fare. Infatti, la vera assenza di questo titolo è un tutorial. Non bastano le poche slide a inizio match a farvi comprendere cosa effettivamente andrete a fare o quale sarà il vostro reale obiettivo.

 

Dopo svariate partite il tutto risulta più chiaro. Le modalità di gioco sono tre: Eliminazione, Tag e Bitball. All’interno della prima troviamo i Runners scontrarsi tra di loro per ottenere il maggior numero di gemme. Ogni utente può attivare la Streamline che ne aumenta la velocità per un beve periodo di tempo, quest’ultima andrà ricaricata con dei blocchi di energia sparsi per la mappa. Oltre a questa tipologia di personaggi ce né un’altra, costituita da un unico giocatore che impersonerà l’Hunter. Quest’ultimo non comparirà in classifica e dovrà cercare di eliminare tutti i corridori con un segnale di stop. Si, avete capito bene, la sua potente arma sarà costituita da un cartello stradale. Sono presenti tre round per match e, chi alla fine avrà ottenuto più pietre, risulterà vincitore. Alla fine di ciascun round viene inoltre attivata la Sudden Death, nella quale ciascun player diventa il cacciatore, con l’obiettivo di eliminare tutti gli altri partecipanti. La seconda attività citata precedentemente è pressocché identica, se non per il fatto che chi viene colpito da un Hunter lo diventa a sua volta, scambiandosi di ruolo.

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I giocatori potranno inoltre raccogliere le gemme per far ottenere l’Overcharge al proprio gruppo.

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Passiamo ora alla modalità di gioco più importante e, presumibilmente, quella su cui più si punterà anche a livello di E-sports, se mai il titolo dovesse avere una scena di rilievo nel campo: la Bitball Mode. La struttura in questo caso diventa a squadre, Red vs Blue. I due team combatteranno tra loro per lanciare la palla all’interno della porta avversaria. I giocatori potranno inoltre raccogliere le gemme per far ottenere l’Overcharge al proprio gruppo, ovvero un punto bonus che si andrà ad aggiungere a quello segnato. In questa attività la barra della Streamline si ricaricherà da sola, ma potranno essere comunque raccolti i blocchi di energia per velocizzarne il processo. Ovviamente, al termine dei due round, chi ha il punteggio più alto vince.

Altra componente fondamentale sarà costituita, come accennato in apertura, dagli utenti Twitch. Infatti gli spettatori potranno decidere se compiere azioni quali lo scommettere soldi veri sui partecipanti o cambiare le regole del gioco. Riguardo a quest’ultime è necessario dire che già di per se, all’interno delle partite, le normative vengono impostate dalla cpu in maniera casuale, aggiungendo determinate condizioni per un breve periodo di tempo. Durante il match potrete ritrovarvi, per esempio, a dover evitare un mare di lava o a non poter usufruire del doppio salto. Questa feature serve a rendere più divertenti gli scontri, che altrimenti alla lunga risulterebbero noiosi.

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L’Unreal Engine 4 utilizzato dal team di sviluppo svolge egregiamente il suo lavoro.

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Visivamente parlando il gioco risulta gradevole, con un design che ricorda vagamente quello di Team Fortress. L’Unreal Engine 4 utilizzato dal team di sviluppo svolge egregiamente il suo lavoro, regalandoci quell’esplosione di colori caratteristica del titolo. Tengo a farvi notare che, se non imposterete il videogame su qualità Ultra, tutto risulterà pesantemente sfocato. Il motore fisico non sembra avere problemi di sorta risultando discreto, inoltre i movimenti dei personaggi sono abbastanza fluidi e contribuiscono a rendere ancor più frenetica l’azione. Le musiche sono adatte allo scopo pur non spiccando per originalità.

Questo Streamline porta una ventata di aria fresca nel panorama player versus player ma non riesce, purtroppo, a convincere pienamente, principalmente a causa di uno scarso popolamento dei server ed ad altri difetti più o meno importanti. Un’ulteriore pecca è costituita dal fatto che non esiste ancora un modo per ricercare la partita selezionando la modalità che più ci piace, dovendoci così ogni volta affidare al caso. Il videogame deve continuare a crescere, ma ha comunque un ottimo potenziale che speriamo venga supportato a dovere dagli sviluppatori poiché, il prezzo di 19.99€, è forse un po’ alto per ciò che offre. Nonostante questo il prodotto non si discute, la casa ha talento ma, oggigiorno, sarebbe meglio dare al pubblico un’esperienza del genere in chiave Free to Play, visto anche il grande successo di giochi gratuiti come League of Legends all’interno del mondo dell’ E-Sports e dello streaming. Alla prima visione del trailer personalmente ero comunque rimasto colpito positivamente dal titolo, che ha confermato la mia idea riuscendo a non annoiarmi durante le diverse ore in game. Ciò significa, a mio avviso, che i ragazzi di Proletariat hanno quella marcia in più per poter emergere dalla massa dei multiplayer online presenti sul mercato. Noi della redazione riponiamo fiducia nelle capacità del team e non vediamo già l’ora di scoprire i loro prossimi lavori.