Dota 2: anche i “caster” devono essere pro

Siamo sicuri che in un eSport gli unici che vanno considerati con il termine “pro” debbano essere solo ed esclusivamente i players? Qualche giorno fa un utente appartenente al sito Internet di social news www.reddit.com riguardante Dota 2, ha sollevato una questione di cui poco si è sentito parlare. Di seguito ne riporto una parte del commento:

“Ammettiamolo: il BTS (BeyondTheSummit) è diventata la forza dominante negli ultimi due anni nella scena dei commentatori di Dota 2. Lo scorso anno, abbiamo visto pochi dei migliori casters di Dota 2 avere uno spazio all’interno del The International 4 sebbene spettasse loro, piuttosto, avere delle opportunità di casting durante l’evento[…]”

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Infatti, come molti dei player di Dota 2 sanno, Beyond The Summit è un gruppo di casters professionistici i quali hanno commentato gran parte dei tornei negli ultimi anni. Molti utenti si stanno chiedendo perché Valve stia dando così tanto spazio a loro e non a molti altri validi commentatori. Tra le varie ipotesi si pensa che forse c’entri il fattore economico o che ci siano accordi particolari presi tra il BTS e la Valve.
Toby ‘TobiWan’ Dawson (conosciuto soprattutto per il suo “It’s a black hoooooooooleeeeeeeeeeeeeee[…]) è uno dei più amati commentatori nella scena di Dota 2 e così commenta sul suo account Facebook cosa pensa riguardo a questa faccenda:

“Una discussione interessante riguardo ai commentatori del The International 5. Sicuramente quest’anno toccherà a Troels “syndereN” Nielsen commentare la Gran Final. Chi merita veramente di commentare questo evento? L’unica cosa che spero è che i casters vengano scelti per il loro talento, dovrebbe essere un onore e un momento in cui tutti noi siamo fieri che quella voce appartenga al mondo di Dota 2.”

Ma cerchiamo di vedere questo fenomeno da un altro punto di vista: quanto contano per noi videogiocatori i commentatori in una partita competitiva di alto livello? Una buona telecronaca è ciò che dà quella marcia in più ad un evento, attirando un numero maggiore di audience e a volte rivelandosi addirittura più interessante o divertente della partita stessa che si sta guardando.

C’è da considerare anche che non siamo esperti tutti  allo stesso modo e ovviamente è necessaria una figura competente che aiuti chi sta guardando a capire le dinamiche di gioco. Chi vedrebbe una partita di calcio, le olimpiadi o qualunque altra manifestazione sportiva senza la presenza dei telecronisti? Purtroppo in Italia manca una componente cronachistica forte, anche se iniziano ad affacciarsi ragazzi appassionati come ad esempio “Merlo” o “LordOfChaos”.

 

Sicuramente il supporto del gruppo di 5GGBranches (amanti di Dota2 intenzionati a portare serietà e professionalità nel panorama competitivo italiano, attraverso commenti di partite e organizzazione di tornei nazionali) e di GEC ( Giochi Elettronici Competitivi) appartenente al settore sportivo di Asi che si occupa di Sport Elettronici, stanno rendendo le cose molto più facili in tutto l’eSport italiano.

Chissà dunque che Valve non la metta ai voti interpellando la comunità di Dota 2 magari? E se così fosse, potrebbe non essere così facile scegliere. Ai posteri l’ardua sentenza. Nel frattempo…direi che possiamo attendere giocando, no? Good luck, Have fun.