Partiamo da un presupposto: non sono fan incallito del JRPG, ma nemmeno quello che si può definire un “hater”. Precisazione dovuta in quanto seppur il nostro ruolo ci vuole fondamentalmente obiettivi ed imparziali, è anche vero che recensire un titolo è un atto influenzato, seppur involontariamente, dai gusti personali.
Detto questo, trovo Dead Dragons uno dei titoli peggiori per iOS.
Cercherò di spiegarvi il perché. Alla vista il gioco si presenta con una veste grafica decisamente retrò, ricordando vagamente i titoli che calcavano le fila del parco giochi SNES e compagnia bella. È questo dovrebbe giocare a favore di Dead Dragons, in quanto amo i giochi moderni che mi fanno viaggiare con la memoria, tanto da aver creato una cartella dedicata alla grafica retrò sul mio iPhone. Peccato però che il design sia banale, noioso, con personaggi poco caratterizzati, come presi a caso da qualsiasi manga mediocre e ridisegnati con piccoli quadratini. Le animazioni anch’esse sono davvero deludenti, raggiungendo l’apice quando ti cade l’occhio (e non solo) sul dannato omino che insistente continua imperterrito a marciare sul posto nemmeno fosse un personal trainer fissato con gli step.
Non da meno la trama: un giovane eroe predestinato a salvare il regno dall’imminente e spaventoso ritorno dei draghi, figure mitologiche che in tempi remoti si allearono con le forze delle tenebre nell’eterna lotta tra bene e male… qualcosa di “leggermente inflazionato”.
Il gameplay è tutta storia già vista per il genere. Combattimenti a turni con la possibilità di attivare una modalità di attacco automatico, togliendo anche il minimo brivido di scegliere la prossima mossa. L’ennesima prossima mossa, perché la quantità di nemici che spuntano dal nulla del beneamato terreno di gioco è davvero esagerata. Peggio dei Rattata al livello 5 nell’erba alta. Questa infinità di combattimenti, i quali diventano ben presto monotoni e tediosi, vi permetteranno di potenziare il vostro personaggio grazie al solito sistema di leveling.
Ma l’aspetto che mi ha davvero indispettito è quello dei comandi. Stiamo parlando di un gioco per mobile, in questo caso di iOS dove i tasti utilizzabili per i giochi sono ZERO. Quindi il buonsenso dovrebbe portare gli sviluppatori a progettare i comandi in modo intuitivo e intelligente, per fornire l’esperienza di gioco più fluida e integrata possibile. Ma proprio qui, forse più che in ogni altro aspetto, il team di Kemko fa un buco nell’acqua. Muoversi con il proprio personaggio è un agonia, che fa passare la voglia di giocare dopo i primi istanti. Nonostante ci siano date tre possibilità di comandi, tutti si rivelano complicati, scomodi e invadenti, andando spesso a coprire porzioni di mappa o peggio elementi di gioco come casse o NPC.
Dopo aver speso fin troppo tempo su Dead Dragons mi sento sinceramente di consigliare il titolo soltanto a chi sia veramente appassionato agli JRPG old-school. Ma veramente appassionato! Senza considerare il prezzo, 7.99 € a prezzo pieno… direi che a molto meno si può trovare di meglio. Per quanto mi riguarda Kemko poteva risparmiarsi di portare il gioco anche in Europa. E ora scusatemi ma devo liberare 39.8 MB dal mio iPhone.