Overheat: VMAG vi parla in esclusiva del fan-sequel di Dead Space

È passato un po’ di tempo dall’ultima nostra visita alla nave spaziale USG Ishimura, ambientazione tanto amata (o odiata) dai fan della saga Dead Space. Ma, a quanto pare, VMAG ha scoperto per voi dove è finita: è attualmente in mano ai russi che la stanno revisionando al fine di farla presto tornare  ad essere più terrificante di prima.

Il team di sviluppatori indipendenti ARAGO SPOT sta infatti lavorando a Dead Space: Overheat, progetto videoludico indipendente e sviluppato senza finalità di lucro, ambientato temporalmente al termine del primo episodio della saga. Per tutti coloro che sono in astinenza da mattanza di Necromorfo abbiamo avuto il piacere di intervistarli e porre loro qualche quesito sulle condizioni dello sfortunato Isaac Clarke. Curiosi ? Terrorizzati ? O forse entrambe le cose ? Spegnete le luci e godetevi il prologo di Dead Space; Overheat per poi immergervi nel contenuto dell’intervista.


Chi rappresentate come team di sviluppo e su quale progetto state attualmente lavorando ? Qual è il vostro obbiettivo e come pensate di raggiungerlo?

Siamo gli ARAGO SPOT, sviluppatori russi di videogiochi e siamo attualmente impegnati nella lavorazione di Dead Space: Overheat. Ciò a cui puntiamo è di approfondire il mondo di Dead Space che è stato lasciato attualmente inesplorato, o solo parzialmente approfondito. Come intendiamo farlo? Espandendo e riempiendo il mondo di Dead Space già esistente con nuovi capitoli che verranno rivelati nella nostra storia.

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2. Overheat_Management_Team

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Perché avete scelto Dead Space per il vostro gioco ? Essere all’altezza delle aspettative dei numerosi estimatori di una famosa saga come quella di Dead Space sarà sicuramente stressante e potrebbe risultare ostico. Tutto ciò vi spaventa?

Dead Space è un mondo unico! Chiunque sia familiare con i racconti di Isaac Asimov, Stanislaw Lem, Arthur Clarke e tutti gli altri reputerà l’ambientazione di Dead Space, la sua atmosfera e, ovviamente, la storia, molto simile a ciò che questi straordinari autori Sci-Fi hanno pubblicato. E anche se non doveste aver letto niente degli scrittori sopracitati… trovereste comunque Dead Space molto genuino nel suo design a nella progressione della storia. È ben strutturato, saggiamente bilanciato in termini di narrativa e gameplay e perfettamente plasmato in una rappresentazione di un futuro oscuro ma affascinante. Vogliamo far parte di tutto ciò. Più di questo abbiamo una storia da raccontare e vogliamo condividerla con altri.

Se siamo preoccupati? Certo che sì! È come se stessimo scrivendo un un nuovo romanzo degli scrittori menzionati prima. Non possiamo permetterci di essere troppo testardi nel sostenere le nostre idee o sicuri di noi stessi al punto da affermare “Ehi, faremo  successo al 100%”. No, invece possiamo solo sperare e impegnarci al massimo al fine di rispettare le aspettative dei fan di Dead Space.

Dato che Dead Space: Overheat è ambientato alla fine del primo gioco, come pensate di rapportarvi con il secondo canonico capitolo della saga?

Questa domanda è davvero insidiosa. Dire esattamente come la nostra storia si ricollega a Dead Space 2 sarebbe un vero e proprio gigantesco spoiler. Tutto ciò che posso dire al momento è che le due storie si ricongiungono senza intoppi. I fan di Dead Space potranno sincerarsene controllando il tutto giocando al nostro gioco.

Quali giochi vi hanno ispirato durante il processo di sviluppo ? Avete utilizzato, come riferimenti, anche opere appartenenti a media differenti come libri o film?

Cercare ispirazione fuori dal mondo di Dead Space è difficile e rischioso. Ci sono libri e film grandiosi, ma prenderli come riferimento potrebbe dare un “gusto” inaspettato, o nel caso peggiore persino indesiderato. Vogliamo preservare l’atmosfera originale e per questo cerchiamo l’ispirazione sono all’interno dell’universo di Dead Space.

Parlando del gameplay, dell’atmosfera e della narrativa, quali sono secondo voi gli elementi chiave della saga di Dead Space ? Quali sono quelli che intendete estrapolare e quelli che, invece, volete scartare nel vostro gioco ?

L’angoscia che genera, il brivido della  sua storia ben scritta e l’interazione dei suoi personaggi. Personalmente apprezzo i giochi che, dopo averli finiti, mi facciano sentire come se avessi letto un buon libro. Ci sono un sacco di sparattutto e giochi horror che sono senza dubbio ben realizzati e degni di essere giocati, eppure molti di questi sono in difetto di questo cruciale elemento: l’intrigante e accattivante narrativa. Dead Space è quel libro che voglio leggere ancora e ancora!

Ciò a cui puntiamo è di preservare l’unicità del mondo di Dead Space (in particolare del primo capitolo). Per questo stiamo cercando di sviluppare il nostro gioco il più possibile vicino all’originale per design e atmosfera. Ovviamente però in Dead Space: Overheat troverete nuovi elementi e caratteristiche… come la tuta Smelter”, ad esempio, che potreste aver già visto in alcuni dei nostri lavori artistici (realizzati dal nostro concept artist Evgeniy Bubly).

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4. The_Smalter_Overheat

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Puoi fornirci qualche dettaglio su come i giocatori potranno interagire con il mondo di Dead Space: Overheat? Puoi condividere informazioni in più sul gameplay e sulla storia del gioco?

L’interazione con il gioco è basata sulle meccaniche del primo Dead Space. Sicuramente il giocatore sarà in grado di utilizzare i classici elementi del mondo di Dead Space come la telecinesi, la stasi e il suo sistema di navigazione, facendosi largo attraverso lo Smelting Deck della U.S.G. Ishimura, scoprendo nuovi dettagli sulla venuta dei Necromorfi, sul segreto del Marchio (o Marcatore) e incontrando nuove tipologie di creature che hanno subito un’evoluzione o un cambiamento a causa delle alte temperature e difficili condizioni imposte dell’impianto di fusione.

Considerate Dead Space: Overheat un progetto unico o un punto di partenza per un lavoro ben più grande e complesso all’interno del mondo di Dead Space?

Al momento ciò a cui stiamo lavorando è considerata la nostra tesi di laurea. Raccontando la storia di Dead Space: Overheat vogliamo anche mostrare di cosa siamo capaci come sviluppatori di videogiochi. Ovviamente ci piacerebbe approfondire ulteriormente il mondo di Dead Space ma questa è un’altra storia che dovrebbe essere raccontata in altri momenti.

In quanto sviluppatori indipendenti, cosa vi sentireste di suggerire a chiunque voglia iniziare a sviluppare un piccolo progetto nel campo videoludico?

Prima di tutto: osate! Non siate timorosi di provare o di iniziare qualcosa di nuovo. Se avete la volontà, il desiderio e una storia da raccontare allora fatelo! Trovate persone a voi affini, apprendete nuove capacità (se necessario) e provate! Credete in voi stessi e nei vostri colleghi. Non temete il fallimento. Dopotutto se non provate avete già fallito in partenza!

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3. The_Ladle_Scene

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Quando pensate di lanciare il vostro gioco? È prevista l’uscita di una demo pubblica?

In questa fase della produzione è difficile comunicare una data di rilascio specifica e parlare di una demo, specialmente considerando come questo sia il nostro primo grande progetto e che vi è il rischio di incappare in contrattempi inaspettati che potrebbero rallentarci. Vi terremo però informati, è una promessa!

La nostra, di promessa, è che anche noi faremo lo stesso, continuando a monitorare costantemente il viaggio di una Ishimura che sembra presentarsi in grande spolvero. Lo sviluppo di un progetto videoludico è una galassia vasta e perigliosa e ci vorrà quindi un po’ prima che la nave raggiunga nuovamente il nostro settore, ma noi non abbiamo alcuna fretta. Specialmente se il suo carico, come promesso, nasconde nuovi e ancor più letali Necromorfi…