Donkey Kong Bananza Anteprima: un Direct ricco di novità e botte!

Donkey Kong Bananza

Con il suo primo trailer reveal, Donkey Kong Bananza ci aveva convinto sul fatto che dopotutto non serve avere una salopette da idraulico e dei baffi in stile italo-americano per assicurarsi una nuova avventura stravagante. A volte, ci vuole una bella dose di sfrontatezza e “ignoranza goliardica” per spaccare tutto e proporre qualcosa di nuovo. Con il Donkey Kong Bananza Direct di ieri pomeriggio però, Nintendo ha voluto osare e sparare tutte (o quasi) le cartucce che questo nuovo titolo sembra proporre. Il risultato? Un tripudio di colori, azione e soprattutto BANANE! Scopriamo insieme le ultime novità sul gioco in questa irriverente anteprima.

Donkey Kong Bananza
Key Art Promozionale del gioco

Corsa all’Oro Banano

Il primo trailer di Donkey Kong Bananza fu a suo modo imprevedibile e inatteso, al punto da stordirci e affascinarci allo stesso tempo su diversi fronti. In primis, il nuovo design del nostro gorillone nazionale – che per la prima volta dopo ormai 30 anni abbandonava le vesti “Country” per abbracciare un misto tra la sua incarnazione da sala giochi e quanto visto durante il lungometraggio “Super Mario Bros. Il Film” – in divisa da minatore. Quali sono i motivi dietro a questa mise da operaio spaccarocce? La risposta è arrivata durante i primissimi secondi del Nintendo Direct: sulla Lingottisola sono comparse delle banane d’oro di inestimabile valore e sapore. Un’occasione ghiotta per Donkey Kong, che si precipita sul luogo per mettere le mani sulle gustose reliquie. Tuttavia, una tempesta oscura travolge l’arcipelago e scaraventa tutti i suoi abitanti nelle profondità del sottosuolo.

Frastornato e confuso, Donkey Kong si mette alla ricerca di una via verso casa quando all’improvviso viene colpito da una roccia senziente e misteriosa. La necessità di tornare a casa porta i due a collaborare e al tempo stesso ad imbattersi nei membri della Void Company, una malvagia ditta mineraria che ha architettato il furto di cotanta bananza. Spetterà a Donkey Kong quindi trovare un modo per liberare entrambe le realtà dal conglomerato malefico, viaggiando per i vari strati della crosta terrestre, recuperando le Banane D’Oro e scoprire dietro agli antichi poteri della Bananza, una forza misteriosa in qualche modo collegata anche alla roccia parlante e che si rivelerà essere una giovane Pauline. Donkey Kong Bananza si propone quindi come un’avventura basata sul rapporto d’amicizia tra questi due insoliti partner, con un piccolo riguardo all’esplorazione del loro passato, in relazione a ciò che rappresenta quello che è a tutti gli effetti un nuovo canon “Odysseyano”, anche se parlare di canon e timeline in relazione a un titolo Nintendo ha sempre un valore soggettivo.

Ralph e Vanellope hanno trovato i loro più acerrimi rivali

Donkey Kong Bananza: potassio al Cubo!

A livello di gameplay, questa presentazione del Donkey Kong Bananza Direct ci ha permesso di esplorare la totalità delle meccaniche di gioco, andando oltre a quanto abbiamo già avuto modo di vedere durante la nostra prima prova all’interno della Nintendo Switch Experience di Milano lo scorso aprile. In quell’occasione, il poco tempo a disposizione non ci ha fatto andare oltre l’intenso e divertentissimo tutorial delle meccaniche di base come il funzionamento della distruzione ambientale, la raccolta di Banandium e Gemme di Banandium presenti in tutta la mappa di gioco e il moveset effettivo di DK. Il Direct ha invece mostrato tutte le possibilità del combat-system di quello che è a tutti gli effetti un Collect-a-Thon Action, in cui collezionabili e nemici si spartiscono egualmente il mondo di gioco. Una cosa che ci era però rimasta indigesta durante tutta la prova era legata alla possibilità di muovere i Joy-Con 2 per battere i pugni contro il petto del gorillone, senza però sortire alcun effetto se non qualche risata tra me e l’addetto alla postazione.

Ebbene, siamo stati tutti gabbati. La realtà è che dietro a quel gesto si nasconde un potere antico e misterioso: il potere della Bananza! Tramandato dagli Antichi Viandanti, questi poteri permetteranno a Donkey Kong di assumere temporaneamente nuove forme assurde che ne potenzieranno esponenzialmente le abilità. Per esempio, la forma Bananza Kong riprende il funzionamento di un classico “Devil Trigger” in stile Capcom, accentuando le abilità offensive di DK e permettendogli di spaccare anche i terreni più resistenti. Bananza Zebra e Bananza Struzzo prendono invece ruoli di contorno, come dei mezzi di trasporto più veloci e adatti a situazioni e contesti di level design dove i pugni ci serviranno a ben poco, come per esempio l’attraversamento di terreni franabili o il raggiungimento di zone elevate. Ciononostante, ci aspettiamo che all’interno delle sfide extra il team di sviluppo utilizzerà la sua esperienza nel mondo del platforming per offrire missioni in grado di mettere in risalto tutte le possibilità di queste forme speciali, magari intercambiandole tra di loro durante la prova.

“Mega Pugno della Distruzione Bananica!”

Viaggio al Centro della Polpa

E parlando per l’appunto di level design, questa breve anteprima ci ha mostrato le potenzialità di questo sconfinato mondo sotterraneo. Suddiviso in vari strati di crosta terrestre, completamente distruttibili ed esplorabili seppur suddivisi in mappe separate tra di loro ma incredibilmente dense di contenuti, il mondo di gioco è caratterizzato da tipologie di terreno diverse ed utilizzabili nei modi più disparati. Se da un lato infatti materiali duri come le rocce o l’ossidiana esplosiva sono degli inestimabili alleati contro gli sgherri della Void Company, altri terreni più morbidi o malleabili come la sabbia possono essere presi e lanciati contro lo scenario per creare nuove strutture come ponti o scale; altre strutture invece presenteranno materiali più stravaganti, come edifici fatti di quella che sembra essere un’anguria gigante o minerali gassosi in grado di farci decollare in aria. Una libertà di movimento che mette l’intero mondo di gioco alla nostra mercé e che sicuramente nasconderà ulteriori chicche, collezionabili, fossili, mini-giochi e segreti che non vediamo l’ora di scoprire.

Che sia forse, il treno dei desideri?!

Donkey Kong Bananza: extra a Gogo!

Non sarebbe un titolo Nintendo senza una buona dose di attività extra al di fuori della main quest e infatti anche in questo caso Donkey Kong Bananza si presenta con una quantità di contenuti secondari non indifferente. Oltre a dei mini-giochi con protagonisti gli altri membri della famiglia di DK come Diddy, Trixy e Cranky Kong, il gioco presenterà una serie di extra particolari, come la modalità DK Artist che – un po’ come la schermata principale di Super Mario 64 metteva in risalto le capacità tridimensionali del Nintendo 64 – sfrutta la malleabilità e le proprietà artistiche dei vari terreni per permettere ai giocatori di dare sfogo alla propria creatività, dando vita alle sculture più stravaganti.

Parlando infine delle possibilità offerte da Nintendo Switch, Donkey Kong Bananza permetterà a due giocatori di andare all’avventura attraverso una modalità co-op in cui il secondo giocatore controllerà le abilità canore di Pauline, creando onomatopee esplosive in base al materiale selezionato attraverso un pratico mirino controllato tramite un singolo Joy-Con 2 in modalità mouse. Una modalità di gioco interessante e a sorpresa disponibile sia come Couch Co-Op sulla stessa console che attraverso le funzioni GameShare, permettendo ai giocatori di condividere una versione streammabile del gioco sia all’interno della GameChat, ma addirittura anche sulla precedente Nintendo Switch tramite la connessione in locale. Una soluzione interessante anche in prospettiva dei prossimi titoli first party Nintendo.


Se nel 2017 il primo trailer di Super Mario Odyssey si era prepotentemente preso il titolo di Killer Application più attesa di Nintendo Switch, questo Direct speciale dedicato a Donkey Kong Bananza ha elevato quello che già poteva essere un titolo di ottima fattura nell’esclusiva per Nintendo Switch 2 più attesa e promettente di questi primi mesi di vita della next-gen Nintendo. La quantità di contenuti, scenari o anche solo possibilità offerte dal gioco promette di soddisfare i fan dei titoli Collect-A-Thon e non solo, proponendosi come quella che ad oggi è la più grande avventura di Donkey Kong e un tributo ad uno dei “padri fondatori” della Nintendo Difference. Con buona pace di Jumpman e di suo fratello Jumpman Verde, eheh.


Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina". Non chiedetegli quale sia il suo Final Fantasy o gioco Mega Ten preferito: non ne uscireste vivi!