Agatha Christie Assassinio sul Nilo

Agatha Christie Assassinio sul Nilo Recensione: l’omicidio è servito

Dopo aver avuto l’opportunità di provare il gioco in anteprima (leggete qui), siamo pronti a tornare nei panni dell’investigatore più famoso della letteratura: Hercule Poirot. In questa recensione completa di Agatha Christie Assassinio sul Nilo, analizzeremo il nuovo titolo sviluppato da Microids Lyon, che ci trasporta nelle affascinanti atmosfere del celebre romanzo “Poirot sul Nilo” di Agatha Christie, arricchendole con interessanti novità narrative.

Il gioco riprende fedelmente le vicende originali, ma introduce anche elementi inediti che ampliano e rinnovano l’esperienza. Insieme esploreremo le caratteristiche principali di Assassinio sul Nilo: dalle meccaniche di gioco ai dettagli narrativi, scoprendo cosa rende questa trasposizione videoludica un’esperienza ad hoc per i fan di Poirot e degli amanti del giallo.

Agatha Christie Assassinio sul Nilo
Hercule Poirot, tra i più celebri detective della letteratura.

Agatha Christie Assassinio sul Nilo: novità e dettagli

Uno degli aspetti più affascinanti di Assassinio sul Nilo è l’ambientazione storica, che ci catapulta negli anni ’70. Teste cotonate, pantaloni a zampa d’elefante e colori sgargianti sono solo alcuni degli elementi iconici che definiscono l’epoca. Questo stile retrò non solo arricchisce visivamente il gioco, ma contribuisce a creare un’esperienza immersiva particolare, trasportando il giocatore in un’epoca lontana che fonde il mistero tipico di Hercule Poirot con la nostalgia di un’era indimenticabile.

La prima missione di Assassinio sul Nilo ci porta in una discoteca, un luogo che richiama immediatamente l’immaginario degli anni ’70, con luci psichedeliche, neon fluorescenti e atmosfere vivaci. In questa fase introduttiva, il gioco non si limita a sorprendere con il suo stile rétro, ma accompagna anche il giocatore nell’apprendimento delle principali meccaniche di gioco. La discoteca diventa il palcoscenico ideale per far conoscere meglio il protagonista, Hercule Poirot, e le sue abilità investigative. Un perfetto mix di narrazione, mistero e tutorial che prepara il terreno per l’avventura che ci attende.

Una novità rispetto all’opera letteraria è l’introduzione di un nuovo personaggio: Jane Royce, un’alter ego al femminile del celebre investigatore belga. A Jane è dedicata una storyline esclusiva che arricchisce ulteriormente la trama, introducendo nuovi elementi che rendono l’esperienza ancora più interessante, anche per chi conosce già le vicende del romanzo originale. Questo personaggio offre una prospettiva fresca e intrigante sulle dinamiche investigative, approfondendo ulteriormente il mistero che si sviluppa nel gioco.

Agatha Christie Assassinio sul Nilo
Questa volta Poirot non sarà da solo ma avrà una collega d’eccezione.

Non solo il Karnak

Nel romanzo, l’azione si concentra principalmente a bordo del lussuoso battello Karnak, ma in Agatha Christie Assassinio sul Nilo sono state introdotte diverse nuove location. Non è difficile immaginare che questa scelta abbia lo scopo di creare una discontinuità rispetto a Poirot sul Nilo, offrendo al contempo una varietà adeguata di ambienti. Tuttavia, il comparto tecnico e grafico non si distingue per brillantezza: gli scenari, purtroppo, non riescono a catturare l’attenzione visiva come ci si potrebbe aspettare, rimanendo su un livello di sufficienza senza mai suscitare emozioni particolari.

Questa stessa mancanza di cura si riflette nei modelli dei personaggi, che risultano piuttosto rigidi, e nelle animazioni facciali, visibilmente datate. Un esempio evidente è il labiale, che si limita a un movimento delle labbra senza alcuna sincronizzazione con le battute, dando l’impressione di un lavoro non troppo rifinito. Sebbene il gioco non si proponga come una super-produzione ad altissimo budget, sarebbe stato lecito aspettarsi una qualità tecnica più elevata, soprattutto considerando la grande quantità di dialoghi presenti. Inoltre, risulta un po’ anticlimatico che i personaggi non cambino mai abbigliamento durante il gioco, un dettaglio che avrebbe potuto aggiungere un tocco di realismo e profondità.

Doveva essere una tranquilla crociera sul Nilo…doveva.

Due Personaggi, Due Identità Ludiche: Hercule Poirot e Jane Royce

L’introduzione di un nuovo personaggio, Jane Royce, al fianco del leggendario Hercule Poirot, offre al team di sviluppo l’opportunità di ampliare le possibilità ludiche di Assassinio sul Nilo. Mentre Poirot conserva le caratteristiche iconiche delineate dalla penna di Agatha Christie, come l’arguzia e la logica infallibile, Jane Royce introduce una prospettiva fresca e innovativa che arricchisce l’esperienza di gioco. Affiancare Poirot a un personaggio completamente nuovo consente ai giocatori di esplorare due approcci investigativi distinti.

Poirot, l’infallibile detective belga, è celebre per la sua capacità di analizzare i minimi dettagli, fare deduzioni logiche e risolvere misteri grazie alla sua mente acuta. Questi tratti si riflettono nel gameplay, dove i giocatori devono condurre interrogatori, scoprire incongruenze nelle testimonianze e ricostruire eventi sulla base di indizi. D’altro canto, Jane Royce offre un approccio più dinamico e intuitivo, che amplia la varietà del gameplay. La sua presenza arricchisce la narrazione, introducendo nuove meccaniche di gioco e sfide che differenziano il suo stile investigativo da quello tradizionale di Poirot. Il suo approccio aggiunge nuove modalità di interazione, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente e diversificata.

Agatha Christie Assassinio sul Nilo
Nessuno può sfuggire alla mente acuta di Poirot.

L’assassino si nasconde tra i dettagli

Una delle caratteristiche che ci ha particolarmente colpito in Assassinio sul Nilo è l’attenzione ai dettagli, che si manifesta in aspetti che, normalmente, tendiamo a ignorare. Ad esempio, la disposizione dei vari NPC (personaggi non giocanti) durante la ricognizione di un cadavere o la visita di un luogo specifico arricchisce enormemente l’esperienza di gioco. In più di un’occasione, ci siamo trovati a dover ricordare chi fosse accanto a noi in un determinato momento, cercando di capire il ruolo e le interazioni di ciascun personaggio. Tale attenzione ai particolari non solo aumenta l’immersione, ma ci invita a focalizzarci su quegli elementi che potrebbero sembrare marginali, ma che in realtà sono fondamentali per risolvere il mistero.

A supporto di questa richiesta di attenzione ai dettagli, Agatha Christie – Assassinio sul Nilo offre strumenti utili, come un’interfaccia che funge da diario degli eventi. Questo diario consente ai giocatori di tenere traccia delle fasi dell’indagine, organizzando informazioni cruciali e facilitando la comprensione dei progressi nel corso del gioco. Inoltre, viene introdotta una sorta di “scheda personaggio” sulla quale è possibile annotare dettagli come nome, cognome, professione e, non da meno, gli “scheletri nell’armadio” di ciascun NPC. Questa meccanica aiuta non solo a monitorare le informazioni raccolte durante le indagini, ma anche a costruire un profilo psicologico dei personaggi, fondamentale per risolvere il mistero e scoprire la verità nascosta tra le pieghe della trama.

Ovviamente, non mancano soluzioni ludiche più tradizionali, come mini-giochi e puzzle di vario tipo, come l’apertura di lucchetti o serrature. Tutto questo si inserisce in una curva di difficoltà che si intensifica gradualmente, senza mai diventare eccessivamente frustrante, ma sufficientemente stimolante per tenere la mente impegnata.

La Mappa Mentale è il cuore ludico del gioco.

La meccanica principale: la Mappa Mentale

Il cuore pulsante del gioco è la Mappa Mentale, un’interfaccia che visualizza i punti cruciali dell’indagine, accompagnati dalle azioni necessarie per svelare il mistero. In questa sezione, le meccaniche più distintive del gioco esprimono il loro pieno potenziale ludico. Il giocatore è chiamato a ricostruire le dinamiche dell’omicidio, confrontare testimonianze per smascherare i bugiardi e analizzare le prove per svelare la verità nascosta e non solo questo. La Mappa Mentale è condivisa tra i due protagonisti, ma le azioni che è possibile intraprendere variano in base al personaggio scelto offrendo così diverse modalità di investigazione. In sostanza, la Mappa Mentale funge da cervello virtuale per i nostri due detective e hub ludico centrale.

Va sottolineato che il gioco offre un sistema di aiuti ben strutturato, che va oltre il classico livello di difficoltà, includendo suggerimenti opzionali attivabili a discrezione del giocatore, permettendo così di personalizzare l’esperienza. In alcuni casi, consente anche di saltare fasi specifiche, come l’apertura dei lucchetti, e altre che preferiamo non anticiparvi. Insomma, il team di sviluppo ha saputo offrire un’ampia possibilità di personalizzazione, permettendo al giocatore di adattare l’esperienza alle proprie preferenze.

Sono state aggiunge location che rinnovano il racconto originale.

Agatha Christie Assassinio sul Nilo: in conclusione, un buon gioco

Agatha Christie Assassinio sul Nilo, sviluppato da Microids Lyon, riesce a ricreare con grande cura l’atmosfera e la trama del celebre romanzo di Agatha Christie. Tuttavia, il gioco non si limita a una semplice trasposizione, ma introduce elementi narrativi originali che arricchiscono la storia, offrendo un’esperienza nuova anche ai fan più affezionati. L’ambientazione è spostata agli anni ’70, un’epoca resa con attenzione attraverso dettagli visivi e stilistici come colori vivaci, abbigliamento iconico e ambientazioni tipiche dell’epoca, che contribuiscono a creare un’atmosfera nostalgica e immersiva, capace di trasportare il giocatore in un mondo che fonde mistero e fascino vintage.

Una delle novità più interessanti è l’introduzione di Jane Royce, una nuova investigatrice con una propria storyline esclusiva che affianca il classico Hercule Poirot. Questo personaggio aggiunge una prospettiva fresca e moderna, ampliando le possibilità ludiche e differenziando l’esperienza investigativa. Il gameplay si arricchisce così di varietà, con meccaniche che premiano l’attenzione ai dettagli: dalla disposizione degli NPC agli elementi di indagine più sottili. Il gioco propone inoltre mini-giochi e puzzle distribuiti in modo bilanciato, offrendo una sfida stimolante senza risultare eccessivamente complesso o frustrante, perfetto per chi ama il giallo investigativo.


In Agatha Christie Assassinio sul Nilo, Microids Studio Lyon arricchisce l’esperienza con nuove meccaniche, personaggi e ambientazioni, come l’introduzione di Jane Royce e l’ambientazione anni ’70. Tuttavia, nonostante l’interessante approccio narrativo e l’innovativa Mappa Mentale, la qualità tecnica lascia a desiderare. Gli scenari e le animazioni, seppur sufficienti, non riescono a coinvolgere pienamente, e alcuni dettagli come la mancanza di variazioni nell’abbigliamento dei personaggi penalizzano l’immersione. Nonostante ciò, l’attenzione ai particolari e le meccaniche di gioco, pur non impeccabili, risultano sufficientemente stimolanti per gli amanti del giallo.