Marvel’s Wolverine Anteprima: preparatevi a far ribollire l’adamantio

Marvel's Wolverine

Il mondo dei videogiochi sta per accogliere uno dei titoli più attesi degli ultimi anni! Marvel’s Wolverine, sviluppato da Insomniac Games in esclusiva per PlayStation 5, è stato finalmente presentato con un trailer spettacolare durante lo State of Play del 24 settembre. L’annuncio, gran chiusura dell’evento, ha anticipato generalmente che l’irascibile canadese dallo scheletro in adamantio grazierà in esclusiva le Playstation 5 di tutto il mondo nell’autunno del 2026, aprendo la strada a una delle esperienze più ambiziose mai tentate dal team già responsabile del successo dei giochi dedicati a Spider-Man.

La rivelazione ha subito catturato l’attenzione non solo degli appassionati di fumetti Marvel, ma anche dei gamer di tutto il mondo, desiderosi di scoprire come Logan Howlett, alias Wolverine, verrà trasportato nel medium videoludico con un approccio maturo e violento, colmando un vuoto che dura ormai dallo strepitoso e compianto adattamento videoludico del meno entusiasmante film X-Men le origini – Wolverine.

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Difficile contenere Wolverine. Se vi disturba vedere litri di sangue, questo gioco non farà per voi.

Il tanto atteso Marvel’s Wolverine

Il trailer pubblicato durante l’evento PlayStation non è stato soltanto una semplice presentazione, ma un vero e proprio manifesto delle intenzioni di Insomniac Games. Ambientazioni cupe, combattimenti brutali e la voce roca di Wolverine hanno reso immediatamente chiaro che questo titolo non seguirà la leggerezza dei precedenti giochi Marvel, ma punterà su una narrazione più oscura e viscerale, propria a un personaggio che è il migliore in ciò che fa. Ma ciò che fa meglio.. non è molto carino.

Marvel’s Wolverine torna protagonista delle scene dopo un lungo periodo di latitanza. Era stato originariamente presentato in occasione del PlayStation Showcase del settembre 2021, al fianco di Marvel’s Spider-Man 2. Quattro anni sono ere geologiche, nel mondo videoludico, tuttavia la distanza da quel primo assaggio è resa ancora più pesante dal fatto che i titoli supereroistici degli ultimi anni sono stati quantomeno… divisivi. Primo tra tutti, Marvel’s Avengers.

Ora abbiamo finalmente un orizzonte noto, per quanto ampio. Si parla di una finestra che va da settembre a novembre del prossimo anno, il che ci indica che Sony e Insomniac, a scanso di rimandi, sono pronte a posizionare il titolo nel periodo più importante per il mercato videoludico. Abbiamo inoltre ricevuto la promessa che la prossima primavera saranno forniti maggiori dettagli, una scelta di comunicazione segue una strategia chiara: annunciare il gioco in largo anticipo, generare hype e alimentare la discussione con aggiornamenti cadenzati fino alla data di lancio. E noi, francamente, non ce ne lamentiamo fintanto che il team di sviluppo continua a fornirci stimoli positivi.

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Molti dei combattimenti sembrano svolgersi in aree relativamente chiuse e strette.

La vita difficile di un Logan

Il blog ufficiale PlayStation ha confermato che la storia sarà incentrata su Logan in una delle molteplici fasi tormentate della sua vita. Il mutante è impegnato a ricostruire i frammenti del suo passato e a confrontarsi con nemici iconici che metteranno alla prova non solo la sua forza fisica, ma anche il suo equilibrio interiore. Il trailer ha lasciato intravedere avversari storici quali Omega Red, le Sentinelle cacciatrici di mutanti, Bastion nonché personaggi più ambigui quali Mystique, la quale potrebbe addirittura vestire i panni di alleata. A livello di location si può distinguere Madripoor, isola immaginaria ispirata a Singapore, foreste innevate che potrebbero collegarsi a un terribile lutto canadese, ma anche un setting nipponico.

Marvel’s Wolverine non sarà dunque soltanto un gioco di combattimento, ma anche un viaggio attraverso luoghi carichi di atmosfera, con la possibilità di esplorare toni noir e criminali, ambientazioni naturali, laboratori segreti e città dall’architettura futuristica. L’obiettivo di Insomniac sembra quello di creare un mondo credibile, che rifletta la durezza del personaggio e che al tempo stesso offra varietà visiva. Ogni ambientazione avrà un ruolo narrativo specifico, il tutto, probabilmente, compiendo salti temporali nella memoria di Logan al fine di ricostruire la sua vita centenaria e abbracciare una contemporaneità fasciata nell storica calzamaglia gialla, simbolo di appartenenza agli X-Men.

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Ora come ora è difficile capire quanto il gioco sia “open” e quanto sia scriptato, ma pare comunque ben orchestrato.

Affetta e sferraglia

Dalla presentazione Playstation e dalla storia del personaggio si può evincere con poco margine di errore che l’opera poggerà le sue fondamenta su massicce ondate di azione frenetica. Marvel’s Wolverine promette un sistema di combattimento crudo e spettacolare, con Logan che sfrutta i suoi artigli per attacchi rapidi e devastanti. La brutalità diventa un marchio di fabbrica e il trailer non ha esitato a mostrare ferite, sangue e un livello di violenza che mai sarebbe stato accettabile in un qualsiasi titolo Marvel. L’unico elemento che edulcora parzialmente l’aggressività esplicita del personaggio è relegato agli smembramenti: questi sembrano affliggere solamente gli avversari dotati di arti meccanici – probabilmente combattenti Reavers.

Una delle meccaniche più affascinanti e interessanti sarà la rigenerazione. I danni inflitti al protagonista non saranno solo numeri su uno schermo, ma avranno un impatto visivo sul corpo di Logan, il quale potrà guarire progressivamente grazie al suo fattore rigenerante. O almeno così suggerisce la clip presentata allo State of Play, la quale evidenzia uno zigomo scalfito che si rimargina nel giro di pochi istanti. Superato l’impatto puramente estetico del Wolverine in azione, il trailer non si attarda però troppo a esplorare il gameplay vero e proprio, predisponendo un’esperienza visiva che vuole chiaramente essere più coinvolgente che esplicativa.

Tenendo conto anche delle informazioni divulgate dal dietro le quinte della presentazione – Behind The Claws –, possiamo intuire che il sistema di gioco si basi su dinamiche rapide e fluide, con gli attacchi che si concatenano in maniera simile a Marvel’s Spider Man. Allo stesso tempo, la minore mobilità del personaggio sembra essere compensata da un level design più lineare e contenuto, pilotato e quasi reminiscenze di notevoli capisaldi del gaming quali la serie Max Payne. Ora come ora, le immagini non sono in grado di rivelare troppo, tuttavia questa dimensione più “hard boiled” si sposerebbe con le dichiarazioni fatte trapelare dagli sviluppatori, distinguendo ulteriormente Marvel’s Wolverine da altri titoli che già fanno parte del suo universo.

Omega Red fa molto anni Novanta. Ora aspettiamo Sabertooth.

Marvel’s Wolverine: tra uomo e belva

Wolverine è uno dei personaggi più complessi e amati dell’universo Marvel. La sua dualità tra uomo tormentato e creatura feroce è al centro della nuova avventura. Nel trailer Logan dichiara di non essere un uomo violento, salvo poi dimostrare il contrario con combattimenti viscerali, accentuando il contrasto tra le sue due nature. Insomniac Games ha deciso di esplorare questa ambivalenza con un taglio narrativo adulto, capace di mettere in risalto sia la brutalità degli artigli di adamantio che le fragilità emotive di un eroe segnato dal dolore. Queste ambizioni narrative sono state perseguite scritturando Liam Mcintyre, attore che a livello videoludico è noto per aver preso parte alla serie di Gears of War e a Star Wars Jedi: Fallen Order.

Il team di Insomniac Games non è d’altronde nuovo a progetti ambiziosi. Dopo aver conquistato milioni di giocatori con Spider-Man e Spider-Man: Miles Morales, il passaggio a Wolverine rappresenta una sfida completamente diversa. Non si tratta di un eroe leggero e ironico, ma di una figura tormentata e violenta, il cui mondo narrativo richiede un approccio maturo e intenso. Il titolo dovrà dimostrare di essere non solo un prodotto fedele al personaggio, ma anche un’esperienza videoludica innovativa. Il rischio è di cadere nella ripetizione o di non soddisfare le attese di un pubblico che chiede combattimenti spettacolari, trama coinvolgente e grafica di nuova generazione. Il margine di errore è minimo, ma Insomniac Games ha già dimostrato di saper trasformare personaggi dei fumetti in esperienze videoludiche memorabili. 


A poco più di un anno dall’uscita, Marvel’s Wolverine si conferma come uno dei progetti più ambiziosi e attesi della generazione, capace di segnare un punto di svolta sia per i fan Marvel che per il mercato videoludico. Il trailer ha già mostrato la direzione stilistica e narrativa che Insomniac Games intende seguire, con un racconto cupo e intenso che mette in risalto la complessità di Logan e un gameplay brutale che promette di lasciare il segno. L’arrivo fissato per l’autunno 2026 non è soltanto un evento per gli appassionati, ma rappresenta anche una mossa strategica per Sony, pronta a rafforzare il proprio catalogo di esclusive con un titolo dal potenziale iconico. Se Insomniac riuscirà a replicare i successi ottenuti con Spider-Man, Wolverine potrebbe non essere soltanto un altro adattamento videoludico, ma un’esperienza capace di ridefinire il modo in cui i supereroi vengono raccontati nei videogiochi, imponendosi come una delle pietre miliari della storia di PlayStation 5.