Minaccia un suo compagno con l’anello di Sauron e… viene sospeso

Libri, videogame e fumetti sono ormai insiti nella nostra quotidianità: dalla chiacchierata al bar con gli amici alla citazione a tavola con la famiglia, sono un elemento constantemente presente nelle nostre conversazioni.

Ma cosa succede quando a venirne a contatto sono i bambini, le quali menti possono essere paragonate a piccole spugne pericolosamente influenzabili? Ci troviamo davanti a situazioni surreali che, almeno in questo caso, si limitano fortunatamente a strapparci un sorriso.

Il protagonista della nostra storia è un bambino di quarta elementare del Texas occidentale che, a detta del padre, sarebbe stato sospeso per aver minacciato di far scomparire un suo compagno di classe con l’ausilio del suo anello di Sauron, direttamente da Il Signore degli Anelli.

Il genitore, Jason Steward, ha raccontato la storia all’Odessa American (un giornale online locale) riferendo che il fantasioso pargolo proprio in quel fine settimana aveva guardato Lo Hobbit: La battaglia dei Cinque eserciti, e ne era rimasto particolarmente colpito. Tanto da aver trovato il modo migliore per farsi valere in classe, a quanto pare.

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Steward, recatosi dinanzi al preside della scuola del bambino per avere spiegazioni, ha ricevuto una chiara risposta: la scuola non accetta nessun tipo di minaccia nei confronti degli alunni, che questa sia magica o meno non ha importanza.

La curiosa storia ha attirato l’attenzione del New York Daily News che ha prontamente contattato il papà chiedendo altri dettagli, e sulle cui pagine Jason si è sentito in dovere di giustificarsi:

Vi assicuro che mio figlio non ha i poteri magici necessari per minacciare l’esistenza di un suo amico. Se lo avesse potuto fare, sono sicuro che lo avrebbe riportato subito indietro.

A quanto pare però questo non sarebbe stato il primo scherzetto del giovane, che si è invece portato a casa ben altre due sospensioni: una volta per aver chiamato “nero” un suo compagno di colore, ed una seconda per aver portato in classe un libro scolastico con un disegno di una donna incinta, costringendo addirittura i genitori a cambiare distretto scolastico.

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Storie come queste strappano un sorriso, ma invitano anche a riflettere: i bambini, oggi più di ieri, sono saturi di contenuti che spesso non vengono adeguatamente filtrati da genitori previdenti, e che sono in grado di sfociare in comportamenti più o meno gravi.

Per questa volta possiamo farci semplicemente una risata, ma ci chiediamo che minaccia avrebbe inferto l’irrequieto bimbo se invece del Lo Hobbit avesse visto Game Of Thrones