Call of Duty: Black Ops III: la recensione di VMAG

Potrebbe sembrare un enorme ossimoro, ma nel mondo dei videogiochi novembre รจ un mese caldissimo. Dopo una โ€œnext-genโ€ che faticava e fatica tuttโ€™ora a fornire un vero e proprio motivo ai giocatori per acquistarne una console, siamo finalmenteย giunti ad un mese denso e ricco di appuntamenti importanti ed uno di questi รจ, come ogni anno:ย Call of Duty.ย Dopo lโ€™esperienza con Advanced Warfare targata Sledgehammer Games, la palla รจ passata nelle sapienti mani di Treyarch Studios, che ritroviamo dopoย lโ€™ottimo Black Ops II. Ci troviamo circa quarantโ€™anni dopo le vicende di Black Ops II: la societร  si รจ evoluta a tal punto da far coesistere uomo e macchina con un legame che va oltre lโ€™immaginario attuale, dando modo di assistere ad una pressochรจ totale simbiosi tra lโ€™avanguardia tecnologica e lโ€™essere umano, dotato ormai di poteri cibernetici. La fanteria ha come al solito rimpiazzato ampiamente i mezzi avanzati grazie alla D.N.I, struttura software che interconnette tra loro tutti i soldati scelti della fanteria e permette lโ€™utilizzo di potentissimi attacchi e di movimenti a velocitร  sovrumane. Per mezzoย del semplice movimento diย una mano i gruppi ristretti di soldati dotati di protesi cibernetiche sono in grado di innescare esplosioni remote o generare impulsi elettromagnetici portando, giร  dopo una manciata di missioni, a far riflettere il giocatore sui risvolti etici derivati dall’apparente progresso tecnologico della nuova pseudo-societร . Lโ€™intento di Treyarch รจ chiaro fin da subito: spingere il giocatore a pensare circa la totale commistione tra tecnologia avanzata e la carne umana, letteralmente. Lo studio californiano ha fatto centro unโ€™altra volta, dopo Black Ops II, elevando le tematiche della campagna sopra lo standard medio a cui ci hanno abituati gli ultimiย Call of Duty, seppur si tratti di undici missioni al di sotto del picco narrativo raggiunto dal precedente titolo Treyarch.ย I motivi principali per cui la campagna di Black Ops III รจ posta un gradino sotto quella del precedente capitolo sono piuttosto semplici: la narrativa stenta fortemente a decollare nelle prime missioni, cambiando decisamente connotati nella seconda metร  del percorso. Siamoย comunque al cospetto diย un sistema narrativo tutt’altro cheย semplice e lineare da comprendere, ma cheย sicuramente verrร  apprezzato maggiormente da un numero ristretto di giocatori vista la profonditร  di temi toccati.

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La campagna di Black Ops III non รจ la solita tappabuchi da sei ore

Si tratta di undici livelli differenti giocabili in un ordine a piacere, tuttavia vi assicuriamo che possono assumere un sapore nettamente piรน dolce se giocati in ordine progressivo. La solita campagna tappabuchi da cinque ore? Niente di piรน sbagliato. Gli undici livelli proposti dalla software house di Santa Monica possono tenervi incollati allo schermo tranquillamente per dieci ore, sebbene crediamo che i giocatori piรน esperti possano arrivare a battere la campagna in circa otto ore, evitando perรฒ di soffermarsi e correndo attraverso i classici corridoi proposti da Treyarch. Ebbene sรฌ: il level design della campagna รจ ancorato a lunghi corridoi ricchi dโ€™insidie e nemici anche questโ€™anno. Tuttavia, lโ€™inserimento delle abilitร  Cyber-core e il conseguente crearsi di un albero delle abilitร  utilizzabili a piacere con la semplice pressione di un tasto andranno a modificare pesantemente il gameplay, fornendo nuovi spunti anche a livelli apparentemente lineari. A differenziare ulteriormente il gameplay messo sul piatto di Black Ops III ci pensanoย i pattern dei nemici, nettamente diversificati tra unitร  meccaniche e soldati umani. Vi troverete a fronteggiare orde di mech con pattern piuttosto semplici, dotati di IA fredda, senza scrupoli e non sarร  difficile capire le loro mosse, mentre noterete, soprattutto alle difficoltร  maggiori, i movimenti in cerca di copertura alle vostre bocche da fuoco dettati dal cervello dei soldati umani, seppur dotati di D.N.I.

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Facciamo un passo indietro: ciรฒ che abbiamo illustrato nel precedente paragrafo riguarda la campagna in giocatore singolo. Questโ€™anno Treyarch ha infatti messo sul piatto la possibilitร  di giocare la campagna con altri tre giocatori, partendo da un hub centrale chiamato Safehouse in cui potrete modificare il vostro equipaggiamento prima di ogni missione, scegliendo accuratamente le vostre abilitร  che si allineano fortemente a quelle viste nel multiplayer competitivo, di cui vi parleremo qualche riga sotto. Lโ€™inserimento della cooperativa รจ unโ€™aggiunta molto gradita per quei giocatori che cercano un livello di sfida aggiuntivo ed il gioco di squadra anche nella campagna, e si sentiranno ripagati se fronteggeranno questโ€™avventura alle difficoltร  piรน alte, altrimenti si tratterร  semplicemente di una passeggiata nel parco con amici. Per accontentare i giocatori piรน insaziabili, Treyarch ha aggiunto un livello di difficoltร  decisamente proibitivo per i casual: Realistico. Approcciate questo step di difficoltร  solamente se volete una sfida veramente ardua in cui un colpo alla testa vi ucciderร  e un paio di colpi al corpo decreteranno il game over.

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Destiny, is that you?

Lasciata da parte la parte inerente la campagna, passiamo in rassegna le novitร  introdotte in questo multiplayer competitivo di Black Ops III, che prende a piene mani dallโ€™altro principale sparatutto di Activision, Destiny. Lโ€™arrivo del titolo Bungie lo scorso settembre ha indubbiamente influenzato pesantemente alcune scelte operate da Treyarch che ha inserito Specialisti con relative Ultimate da usare in battaglia che si ricaricano con uccisioni e punti fatti che fanno, a conti fatti, il bello e il cattivo tempo del multiplayer PvP. A braccetto con il wall-run e il boost del jetpack sono la vera aggiunta al comparto online che, altrimenti, resta piuttosto canonico e immutato rispetto ai predecessori, soprattutto se ci si ricorda di Advanced Warfare. Lโ€™inserimento degli Specialisti andrร  a cambiare in modo arbitrario lโ€™andamento dei match online, poichรฉ fortunatamente solamente i giocatori piรน capaci saranno in grado di utilizzare la loro Ultimate molteplici volte durante la stessa partita. Saremmo tuttavia bugiardi nel dire che si tratta di unโ€™aggiunta calibrata al millimetro, poichรฉ siamo di fronte ad una dozzina di Specialisti e ventiquattro Ultimate, alcune delle quali davvero trascurabili rispetto ad altre evidentemente sbilanciate e che andranno ben presto per la maggiore, appiattendo di molto il gameplay. Inoltre, abbiamo gradito poco il rifacimento spudorato alle Super di Destiny, prese con la forza e buttate nella mischia senza una minima differenziazione. Se utilizzerete Seraph o Ruin vi troverete di fronte al Cacciatore e Titano di Destiny, senza alcuna modifica. Possiamo capire che il roboante successo di Destiny e il minimo comun denominatore chiamato Activision abbia dettato alcune scelte, ma avremmo senza ombra di dubbio preferito una strada piรน originale come lo sono a conti fatti alcuni specialisti, che perรฒ risultano essere nella maggior parte dei casi poco efficaci rispetto ad una cerchia di Ultimate decisamente da limare in termini di potenza. A tal proposito speriamo e crediamo che Treyarch metterร  mano ad alcuni specialisti per far sรฌ che siano tutti abbastanza valevoli di essere provati almeno per una manciata di partite. Non รจ difficile dedurre quali siano attualmente le Ultimate piรน ricercate dai giocatori e dovendo stilare una lista tiriamo indubbiamente in mezzo Scythe del Reaper, Pulse di Outrider e Annihilator di Seraph, mentre fatichiamo a comprendere come si possa essere stimolati allโ€™utilizzo di Spectre per avere un corpo a corpo letale, rinunciando ad una minigun sul braccio per quanto riguarda Scythe o ad un wall-hack temporaneo ad area se parliamo di Pulse. Tuttavia, seppur non bilanciate a puntino, la scelta di aggiungere carne al fuoco ad un comparto multiplayer che aveva urgente bisogno di una svecchiata lโ€™abbiamo di gran lunga apprezzata poichรฉ si fonde ottimamente con il gameplay ancor piรน frenetico offerto da Treyarch. Wall-Run e jetpack non sarebbero infatti bastati per farci divertire in mappe discretamente ispirate e non di certo tra le migliori del franchise, mentre il poter gestire una Ultimate che puรฒ cambiare le sorti di un match ci ha alquanto esaltati. Se tanto ci sono piaciute le aggiunte relative ad Ultimate e Specialisti, non possiamo dire lo stesso circa le mappe, indubbiamente sottotono e poco memorabili rispetto ai capitoli precedenti, soprattutto se paragonate a Black Ops II.ย In alcune modalitร , risulta troppo facile e permissivo effettuare il fastidiosissimo spawn-kill e vi capiterร  piuttosto spesso di rinascere di fronte ad un nemico in modalitร  come Deathmatch o Tutti contro Tutti. Per chiudere la parentesi delle mappe, le dodici location in cui si svolgeranno le vostre battaglie online non verranno ricordate come le migliori e avremmo sicuramente apprezzato una maggior dedizione al calcolo dei respawn.

Black Ops III

Promuoviamo a pieni voti l’arsenale proposto da Treyarch che accontenta davvero tutti

Nulla da dire per quanto concerne le bocche da fuoco che accontentano tutti i palati e incontrano le esigenze di ogni giocatore che, come da tradizione, รจ chiamato al Pick 10 per formare la propria classe, portando a rinunce dolorose e gestione ragionata del proprio equipaggiamento. Una scelta che abbiamo sempre apprezzato notevolmente per via della freschezza che porta al gameplay, con classi davvero bizzarre e letali da poter testare contro gli altri giocatori. In questo frangente Treyarch ha ascoltato e appreso molto dal feedback ottenuto mediante la beta di fine agosto, metabolizzando i consigli sul bilanciamento di alcune bocche da fuoco, chiaramente troppo forti rispetto ad altre, optando dunque per un rapido cambio di rotta e modificandone i parametri. Gli sviluppatori hanno voluto accontentare anche gli amanti dellโ€™editing delle armi fornendo la possibilitร  di sbloccare mimetiche, emblemi e skin inedite grazie al mercato nero, gestito da un esperto di Criptoarcheologia, che vi venderร  due pacchetti con costi differenti che vi permetterร  di trovare oggetti di raritร  variabile. Ci sentiamo di promuovere a pieni voti lโ€™arsenale proposto dalla software house losangelina che ha deciso, come vi abbiamo giร  piรน volte illustrato nelle varie anteprime del titolo, di aumentare notevolmente la velocitร  di gioco permettendo al giocatore di sparare in qualsivoglia situazione, anche scavalcando degli ostacoli. Grosse novitร  in ballo per la parte relativa allโ€™e-Sports e competitive del titolo. Treyarch ha ribadito in diverse occasioni di puntare moltissimoย sui giocatori professionisti e suย chi ruota intorno al nutrito mondo dellโ€™e-Sports, e per far affacciare ulteriori giocatori a questa realtร  gli sviluppatori hanno creato la modalitร  Arena che ha preso il lascito della Lega di Black Ops II, migliorandola e aggiungendo la possibilitร  di bannare o permettereย l’utilizzo di perk, armi, accessori o ultimate, caratteristica tipica del genere dei MOBA. Scelte che strizzano lโ€™occhio ai giocatori professionisti e maggiormente a coloro che iniziano ad interfacciarsi al competitive, dando una possibilitร  tangibile di giocare contro i migliori giocatori che gravitano attorno a CoD.

Black Ops III

Treyarch ha fatto dannatamente centro con Shadows of Evil, rapendoci da subito con un’atmosfera unica

Treyarch รจ sinonimo di Zombi, la celebre modalitร  che fornisce valore aggiunto ad un titolo che questโ€™anno ha portato moltissima carne al fuoco se confrontato con gli ultimi CoD sul mercato. Una campagna classica giocabile in single-player e in cooperativa a quattro giocatori, unโ€™ulteriore campagna sbloccata di cui vi lasciamo il piacere della scoperta, la modalitร  Dead Ops che poco ha a che vedere con Call of Duty, ma รจ pur sempre unโ€™aggiunta da provare e infine la modalitร  Zombi che vi porterร  indietro nel tempo e vi farร  vivere una stoica resistenza nel bel mezzo di una cittร  degli anni โ€™40. Se state pensando che si tratti di semplici ondate ripetute vi sbagliate di grosso. Siamo di fronte ad una delle modalitร  Zombi piรน complesse e profonde della serie. Black Ops II ci aveva mostrato come si raggiungono picchi notevoli di cooperazione e stratificazione di gameplay tramite le mappe Zombi inserite principalmente nel Season Pass; Black Ops III parte decisamente col piede sullโ€™acceleratore giร  con Shadows of Evil, la prima mappa del pacchetto Zombi che andrร  ad ampliarsi con lโ€™acquisto del Season Pass. Provando a fondo la mappa che Treyarch ci ha messo a disposizione abbiamo scoperto segreti tipici della serie e che invoglieranno i giocatori a passare ore e ore alla ricerca di percorsi ottimali da intraprendere in compagnia di tre amici, ognuno dei quali, voi compresi, nei panni di un personaggio clichรจ del tempo, che fa lโ€™occhiolino ai fan di Bioshock, tramite numerosi richiami. Non vogliamo rovinarvi le innumerevoli sorprese che vi aspettano nella mappa, ma vi sveliamo che potrete diventare un mostro e che permane il classico approccio sandbox della modalitร , con postiย che si possono raggiungereย in modi diversi aprendo porte ed effettuando scelte diverse. Treyarch ha fatto clamorosamente centro con Shadows of Evil, rapendoci fin da subito con unโ€™atmosfera unica e chicche continue ed una difficoltร  che premia le scelte fatte dal giocatore nei primi round di gioco. Quando accederete alla lobby di gioco, noterete subito delle palline colorate che potrete cambiare e impostare solamente una volta che salirete di livello. Ecco, questi confetti colorati sono solo alcuni degli oggetti che potete ottenere o trovare sparsi in cittร . Nello specifico vi offriranno perk temporanei in seguito ad una piccola porzione di punti spesi.ย Ed รจ proprio sui vostri nemici zombi che Treyarch ha concentrato una notevole parte di lavoro, modificando e differenziandone i pattern, e vi assicuriamo che round dopo round noterete lโ€™incalzante aumento di difficoltร . I nemiciย scaleranno muri e pareti, correranno sempre piรน veloci, salteranno e possiamo solamente dirvi che gli zombi non saranno gli unici nemici che dovrete temere in questo capitolo.

Black Ops III

Chiudiamo la recensione con le note dolenti della produzione, che consistono fondamentalmente nel comparto tecnico piuttosto datato e con delle texture in particolar modo che mostrano il fianco a critiche. Al contrario, il frame rate รจ ancorato a sessanta fotogrammi al secondo senza alcun tipo di singhiozzo o calo anche nelle fasi piรน concitate, sia nel multiplayer sia nella campagna. In conclusione, con Black Ops III Treyarch ha portato qualche lampo di freschezza in un genere, quello degli fps di stampo arcade, che andava e va ancora rinnovato, tuttavia la software house รจ riuscita nell’intento di alzare lโ€™asticella del piรน grande sparatutto blockbuster di ogni anno.