Star Wars: Il risveglio della Forza – La recensione di VMAG

Difficile parlare di un film come Star Wars Episodio VII. Difficile principalmente perchรฉ l’istinto รจ di giudicare con il cuore piuttosto che con la testa, quando ahimรฉ il duro mestiere del critico richiede di fare tutt’altro. Difficile anche perchรฉ secondo gli accordi con Disney non possiamo svelarvi niente della trama. Ma del resto รจ giusto cosรฌ, che arriviate vergini alla prima visione del nuovo episodio della Saga, scevri da ogni idea preconcetta. Questo perchรฉ Il risveglio della Forza รจ un’esperienza epocale da vivere. Se anagraficamente non potete aver assistito alla proiezione in sala di Una nuova speranza, con Il risveglio della Forza vi garantirete un posto in prima fila per assistere a un film generazionale, almeno quanto lo fu la prima pellicola di Lucas, quando qua in Italia il film lo chiamavamo ancora Guerre Stellari.

Phasma

J.J. Abrams si รจ mosso in maniera diametralmente opposta rispetto a quanto operato per Star Trek. In quei frangenti, il regista era stato iconoclasta, andando ad alterare i ritmi narrativi di una serie tanto amata, stravolgendola e rivisitandola in ottica della trasposizione cinematografica. Il risultato si puรฒ ammirare in due film di pregevolissima fattura, che tuttavia non sono piaciuti ai fan originali del telefilm. Completamente diverso il discorso per Star Wars: J.J. Abrams si รจ avventurato con grandissima circospezione, andando a succhiare la linfa di quest’universo e riproponendolo in maniera estremamente fedele e rispettosa. Del resto, รจ stato lo stesso George Lucas a dirlo: questo รจ un film per i fan. E noi confermiamo: tutta la pellicola รจ uno sconfinato atto d’amore nei confronti della Trilogia Originale, quella che tutti noi abbiamo amato ed รจ il motivo per cui ci riuniamo in maniera religiosa di fronte a un grande schermo, in tutto il mondo. Abrams ha deciso di riproporre un cosmo narrativo per generazioni vecchie e nuove, aprendo degli squarci per traghettare l’opera nel futuro. Il risveglio della Forza si destreggia agilmente tra ossequioso omaggio e rottura degli schemi. รˆ qualcosa che in Disney stanno facendo spesso negli ultimi tempi: pensiamo al ribaltamento della fiaba classica a cui abbiamo assistito in Frozen. E Disney, facendo suo Star Wars, ha deciso di giocare con i suoi elementi, soddisfacendo i fan di vecchia data con un gustoso citazionismo, ma raccontando allo stesso tempo una fiaba moderna tanto nei ritmi che nei contenuti. Al classico viaggio dell’eroe qui si affianca un viaggio dell’eroina, con un personaggio splendido come Rey, una figura femminile forte che potrebbe insegnare davvero tanto ad altri maschietti visti al cinema. Abrams รจ andato a scandagliare profondamente nelle psicologie dei suoi personaggi, mettendoci di fronte dei protagonisti e un’antagonista fortemente tormentati, con le loro luci e le loro ombre. E, come avrete modo di vedere andando al cinema, nessuno รจ uscito indenne da dilemmi morali e tragedie, neanche i personaggi che giร  conoscevamo e avevamo imparato ad amare.

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E qui torniamo a un altro punto importante: la presenza degli attori della Vecchia Trilogia. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, la loro inclusione รจ tutt’altro che puro fanservice, e si tratta piuttosto di aggiunte funzionali alla trama. Il fan esulterร  per la presenza di Han Solo sullo schermo, ma il suo personaggio acquisisce nuove sfaccettature, mentre il suo esserci risuonerร  con le vite dei nuovi personaggi. Sono lontani i tempi bui della Nuova Trilogia, dove personaggi come Obi-Wan Kenobi erano stati inseriti puramente per solleticare i fan, senza offrire realmente degli spunti innovativi che ne giustificassero l’esistenza all’interno del canovaccio. E questo รจ solo uno dei tanti modi in cui Abrams si รจ distaccato completamente dal lavoro effettuato per Episodio I, II, III. Il piรน grande peccato di questi film era infatti quello di voler raccontare una storia diversa, fuori dai canoni di Star Wars, introducendo tematiche come la diplomazia e la politica in modo noiosamente pedante e prolisso. Il risveglio della Forza non cade in quest’errore, andando piuttosto a recuperare quella che รจ l’essenza piรน pura di Star Wars: l’epica. Episodio VII รจ un richiamo ai grandi valori e temi della Saga, ai topos che l’hanno resa immortale. Niente piรน Midi-chlorian, fortunatamente, ma una Forza appena accennata che si puรฒ percepire tuttavia nelle vite dei personaggi e nello stesso dipanarsi dell’intreccio, un’entitร  mistica che informa gli eventi e crea destini.

Abrams รจ anche riuscito a ondeggiare elegantemente tra vari registri narrativi, recuperando una vena comica che nella Trilogia Originale era molto evidente, senza perderne tuttavia in sacralitร . Insomma, non c’รจ ombra di Jar Jar Binks, ma al suo posto troviamo l’adorabile robottino BB-8. Non siamo di fronte a un tentativo di โ€œdisneyficazioneโ€. Piuttosto, la Saga รจ tornata a parlare a tutti, anche al pubblico dei piรน piccoli, per i quali Il risveglio della Forza sarร  con tutta probabilitร  un’esperienza che li segnerร  per il resto della loro vita. Tanto humour e una sceneggiatura frizzante, quindi, ma anche momenti di grande intensitร  drammatica, imposti dalla situazione del racconto.

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E visto che citavamo BB-8 non possiamo proprio non spendere qualche parola sulla messinscena, semplicemente faraonica e anch’essa in bilico tra nostalgia e rinnovamento. Episodio VII รจ un’esperienza visiva ipnotizzante, e questo perchรฉ Abrams ha ereditato da Lucas il patrimonio piรน grande, ossia la capacitร  di portare in vita un universo. Alla sovrabbondanza di CGI e green screen della Nuova Trilogia, questa volta subentra un set sporco, vivo, vissuto, e certamente l’uso di effetti speciali โ€œfisiciโ€ piuttosto che digitali ha inciso molto sul feeling generale del film nonchรฉ sulle performance degli attori. A livello coreografico abbiamo un film con un ritmo serratissimo, tra combattimenti per aria e per terra valorizzati da una regia creativaย e in grado di generare un senso di meraviglia anche in un pubblico anestetizzato dall’effetto speciale. Si vede chiaramente la mano di un regista che ha realizzato un film come Cloverfield, pur senza eccedere nell’eccesso e mettendo sempre al centro i personaggi ancor prima che le loro prodezze.

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Star Wars: Il risveglio della Forza รจ il film che i fan hanno richiesto per anni e che finalmente hanno ottenuto. Parla al nostro cuore nella maniera piรน convincente, perchรฉ ci riporta ai pilastri che formano la nostra personalitร : il coraggio, il sacrificio, ma anche il dubbio e la paura. รˆ la storia della nostra vita, che ancora una volta prende la forma sul grande schermo di guerrieri che combattono con spade laser. E che, finalmente, torna a stupirci. Anche noi spettatori, come Han Solo, possiamo esclamare trionfanti: “Siamo a casa”.