Recensione Wolfenstein II: The New Colossus (Switch)

Dopo il violento ritorno diย William “B.J.” Blazkowicz inย Wolfenstein: The New Order, MachineGames ha constatato con successo che il brand poteva ancora imporsi sul mercato. Lo scorso ottobre, dunque, veniva rilasciatoย Wolfenstein II: The New Colossus (qui la nostra recensione), un titolo che poteva contare su un gunplay di primissimo livello, accompagnato da un comparto narrativo ben piรน maturo rispetto al predecessore e capace di prendere strade diverse in base a una scelta fatta nelle primissime fasi di gioco. Ecco, queste erano le basi ridotte all’osso dell’opera targata MachineGames, ma adesso รจ toccato a Panic Button, giร  al lavoro nei mesi precedenti conย il porting diย Doom, portareย Blazkowicz su Nintendo Switch: il prodotto finale? Molto buono, ma comunque non privo di difetti.

Partiamo proprio dal gunplay, fiore all’occhiello della produzione originale. Dovendo descrivereย Wolfenstein II: The New Colossus a una persona estranea alla serie, partirei proprio dicendo cheย le sessioni di shooting conย Blazkowicz sono tra le migliori mai viste nei videogiochi, in quanto l’esperienza armi alla mano rappresenta il giusto equilibrio tra originalitร  e simulazione: tra rinculo e danni ai nemici, non ci saranno quasi mai spugne assorbi colpi cosรฌ come contraccolpi inesistenti. Ecco, partendo dal presupposto che, pad pro alla mano, il feeling รจ rimasto pressochรฉ invariato, vogliamo soffermarci sui problemi emersi con i Joy-Con, sia in modalitร  tablet che sull’adeguato supporto incluso con Switch.

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La modalitร  tablet rimane una delle pecche piรน grandi del porting targato Panic Button.

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L’analogico destro, come giร  noto a molti, non รจ assolutamente adeguato agli FPS, in quanto diverse zone morte rendono difficile mirare i nemici. Gli sviluppatori hanno in parte coperto questa mancanza tramite l’implemento della rivelazione di movimento del giroscopio, attivabile tramite l’apposito menu, che perรฒ non risolve completamente il problema, anche perchรฉ richiede molta abilitร  per destreggiarsi con i Joy-Con. Come avrete giร  capito, vi consigliamo caldamente di utilizzare un pad per godervi al meglio il gioco, altrimenti le evidenti difficoltร  nei controlli potrebbero minare l’esperienza.

Le avventure di Blazkowicz finalmente arrivano sulla console ibrida Nintendo!

Parlando poi della resa della console, inserendo Switch nel dock e utilizzando un monitor possiamo tranquillamente dire che Wolfenstein II: The New Colossus sia un piccolo miracolo. Il titolo gira a 720p per 30 FPS fissi, che fanno apprezzare l’opera targata Panic Button. Se accompagnata da un pad pro, possiamo considerare questa l’esperienza migliore per quel che riguarda la console Nintendo, non ci sono dubbi. Il problema, invece, รจ la versione handheld, che in realtร  dovrebbe essere quella piรน agognata dai giocatori.

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Pur scendendo fino a 360p nella modalitร  tablet, Wolfenstein II: The New Colossus rimane assolutamente godibile.

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Oltre ai problemi legati al sistema di mira, vogliamo parlare della resa grafica: di base, anche qui Wolfenstein parte da 720p e 30FPS. Purtroppo, perรฒ, la risoluzione cala fino a 360p come scoperto di recente; il tutto a causa degli evidenti limiti della console in modalitร  portatile. La qualitร , comunque, rimane soddisfacente, nonostante gli sfondi risultino spessi fin troppo poco definiti: ovviamente, si รจ puntato sul mantenimento di un certo standard soprattutto per i personaggi sullo schermo. Gli FPS, poi, sono abbastanza stabili, eccezione fatta per alcune sessioni alquanto concitate che ovviamente fanno singhiozzare il gioco, ma ce lo aspettavamo e non possiamo lamentarci affatto, poichรฉ รจ comprensibile perdere qualche frame nelle sparatorie piรน concitate.

Nel complesso,ย Wolfenstein II: The New Colossus รจ una conversione di assoluto livello, che ha ben pochi difetti dati dai limiti della console. Panic Button ha fatto un vero e proprio miracolo nel portareย Blazkowicz su Nintendo Switch, in quanto la serie รจ ormai caratterizzata da un comparto tecnico di spessore e difficilmente emulabile senza perdere qualitร . Che poi, per essere precisi, giocando in modalitร  dock Wolfenstein รจ pressochรฉ privo di difetti, ma rimane il problema che per le sessioni su schermo c’era giร  la versione originale per PlayStation 4, Xbox One e PC. A conti fatti, se siete alla ricerca di un titolo da consumare quando siete fuori casa, dovete mettere in conto molte arrabbiature causate da uno stick ben poco preciso, che potrebbe anche costringervi ad abbassare il livello di difficoltร  per non soccombere piรน e piรน volte per colpe non vostre. Allo stesso tempo, perรฒ, il prodotto di base rimane di assoluta fattura: la trama รจ ben scritta e intrattiene per almeno una decina di ore e il gunplay, per chi utilizza il pad pro, rimane estremamente soddisfacente. La vera pecca, in realtร , riguarda l’assenza dei tre DLC, che verranno rilasciati a pagamento in futuro. Un peccato, perchรฉ potevano davvero convincere molti giocatori a optare per la versione Switch a discapito delle altre.