Assassin’s Creed, Animus, Oculus

Assassin's Creed II (PS3,X360)

Quando si pensa ad Oculus Rift, la visuale in prima persona risulta sempre la soluzione più immediata e più sensata per creare un’esperienza di realtà virtuale. L’immersività, dopotutto, è decisamente favorita dall’interfaccia trasparente rispetto a quella ipermediata, e non c’è nulla di meno trasparente di un avatar attorializzato. L’avatar attorializzato in terza persona si frappone tra noi e il mondo di gioco, creando un ulteriore livello di mediazione che accentua il senso di distacco, il divario tra il mondo reale e il mondo virtuale. Tuttavia Assassin’s Creed, una delle serie videoludiche di maggior successo degli ultimi anni che ha ispirato anche un libro di game studies italiano dedicato al secondo capitolo, ha dimostrato come anche la visuale in terza persona possa fungere allo scopo di creare universi di realtà virtuale.

Assassin’s Creed  si configura quasi come un metagame, in quanto inscena una simulazione dentro una simulazione.

Il nostro avatar principale, infatti, è Desmond, il quale attraverso un dispositivo chiamato Animus si incarna di volta in volta in diversi antenati di diverse epoche storiche. Per la maggior parte delle avventure di questa serie, dunque, ci interfacciamo con un avatar “di secondo livello”, in quanto in teoria noi comandiamo Desmond, il quale a sua volta guida le azioni dei suoi antenati assassini.

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Le simulazioni avvengono però, contrariamente al senso comune, in terza persona. La cosa si può spiegare, naturalmente, in maniera pragmatica, in quanto un gameplay come quello di Assassin’s Creed è decisamente più facilmente fruibile in terza persona. Ma considerazioni di natura più teorica si possono avanzare in merito, che permettano di prefigurare l’avvento di una realtà virtuale vissuta non unicamente con i propri occhi, ma anche in terza persona. L’implementazione di Oculus Rift ad un gioco come Assassin’s Creed potrebbe insomma rivelarsi stridente, ma forse potrebbe invece aprire nuove prospettive di gioco per questa (ormai storica) serie.

Per i curiosi, e soprattutto per quei curiosi in possesso di un devkit, è possibile giocare ad Assassin’s Creed e Assassin’s Creed II su Oculus Rift grazie ai driver vorpX.