Kraken Sea: l’oscurità del mare invade Oculus Rift

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Tra le paure più grandi dell’uomo, senza dubbio il mare rappresenta quella dal significato più profondo e con contorni nebulosi, quella più intima, la più nascosta. Il mare non lo si conosce, è un luogo oscuro, ai cui bordi registriamo le nostre emozioni, gli affidiamo le nostre lettere e navighiamo tra i pensieri che abbiamo nascosto. Se tutto questo non vi basta ad entrare nello spirito di Kraken Sea allora non vi rimane che scaricare la tech demo rilasciata qualche mese fa.

Kraken Sea è un horror game creato per il visore Oculus Rift e proprio grazie ad esso, ci permette di respirare l’ansia che si vive quando ci troviamo a pelo d’acqua, da soli, in mezzo al mare. La sensazione infatti è proprio quella di essere soli nel nulla e il fatto stesso di non sapere dove ci troviamo e di non vedere sotto di noi cosa si aggira tra le nostre gambe penzolanti in acqua è davvero terribile!

Il nome del gioco deriva, ovviamente, dal kraken, un mostro marino leggendario dalle dimensioni abnormi il cui mito ha origini molto antiche e che ha avuto un ruolo anche nel film Disney Pirati dei Caraibi: La Maledizione del Forziere Fantasma.

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Non importa quanto veloce vai per raggiungere l’unico punto illuminato in lontananza, che sembrerebbe essere un faro, intorno a noi ci sarà solo oscurità… e tanta acqua. La salsedine inizierà a farsi sentire e dopo un po’ non faremo altro che guardarci intorno alla ricerca di un aiuto che mai arriverà. Il gioco si basa proprio sullo sfruttamento delle nostre paure e sulla tensione che mano a mano va ad accumularsi e che non riusciremo a trattenere fino alla fine dell’avventura. Saremo costretti a fermarci, respirare profondamente e pregare che sotto di noi non ci siano creature in grado di trascinarci ancora più giù… anche il cielo diventerà nero ed a quel punto starà a noi decidere se farsi prendere dalla paura o affrontare il nostro destino.

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