Assetto Corsa: racing italiano per Oculus Rift

Una decina di giorni fa vi abbiamo parlato di The Town of Light, titolo indie italiano in sviluppo per Oculus Rift che è solo uno dei tanti piccoli capolavori sviluppati in questo paese che troppo spesso viene, a torto, liquidato come irrilevante quando si parla di sviluppo e produzione di videogiochi. Oggi vi presentiamo un altro gioco made in Italy, con supporto ad Oculus Rift, che promette esperienze di simulazione di altissimo livello: Assetto Corsa.

Assetto Corsa_Ferrari_F40_Preview

Assetto Corsa sembra avere tutti gli ingredienti per essere una simulazione di guida eccezionale: numerose licenze per auto e circuiti, grafica mozzafiato, e supporto a Oculus Rift.

La cura messa nella realizzazione di questo gioco è effettivamente impressionante, già solo l’impatto visivo offerto dal sito ufficiale di Assetto Corsa fa intuire che si tratti di un lavoro tutt’altro che amatoriale. E vale sicuramente la pena osservare gli screenshot del gioco in alta risoluzione, per ammirare la precisione del dettaglio grafico, la qualità delle immagini, l’attenzione ai particolari infusa nelle auto di Assetto Corsa.

Sul canale Youtube di Marco Massarutto, cofondatore e project manager della software house che sta sviluppando Assetto Corsa, Kunos Simulazioni, è visibile un video in cui il gioco viene testato su Oculus Rift, che vi proponiamo di seguito.

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Queste le sue opinioni su Oculus Rift, riportate in un post sulla pagina Facebook di Assetto Corsa:

La prima impressione su Oculus Rift, testato con una prima build di Assetto Corsa: è molto immerviso, al punto da causare un po’ di nausea a causa dell’assenza di forza di gravità quando si usa un simulatore statico. La latenza è molto limitata; alla fine del primo giorno con Oculus Rift, la mia opinione è che la definizione del display è buona per sviluppare, per un utilizzo occasionale o per un primo sguardo. Niente di male in questo, è un kit di sviluppo e in seguito al feedback dell’E3, molto probabilmente la risoluzione Full HD della versione retail renderà Oculus Rift un device buono o ideale per l’uso di massa. Nonostante il suo design, il visore non è scomodo o pesante da indossare. Tre paia di lenti sono incluse al fine di adattarsi a diversi tipi di visione da parte dell’utente. Devo dire che Oculus Rift è meglio di quanto mi aspettassi in termini di immersività, tanto che l’assenza di forza di gravità può causare un po’ di malessere quando guidi ad alta velocità, o almeno così è successo a me. Mentre maneggi il volante, la “connessione” tra il tuo corpo e il mondo virtuale è perfetta, al punto che, se gesticoli, ti aspetteresti di vedere le tue mani virtuali muoversi, è molto figa come cosa e anche un po’ strana.

C’è insomma da essere entusiasti per Assetto Corsa e per il suo supporto a Oculus Rift. Monitoreremo lo sviluppo del gioco, aggiornandovi non appena ci saranno novità di rilievo. E diciamolo: evviva Oculus Rift, ma evviva anche il game development made in Italy!