Si può migliorare la qualità video degli HMD, parola di Intel

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Daniel Pohl, ricercatore di Intel da ben 7 anni, ha provato per la prima volta l’esperienza di Oculus Rift alla gamescom di Colonia dello scorso agosto 2013 e dalle sue parole, in una recente intervista, ha dichiarato di essersi sentito all’interno del gioco per la prima volta.

Per Intel, Pohl sta sviluppando un nuovo approccio per migliorare la qualità dell’immagine degli HMD studiando a fondo le varie distorsioni delle attuali lenti in uso per i vari device e cercando di capire in quale direzione puntare per una reale risoluzione del problema. Secondo Pohl, tutto sta in una migliore gestione della GPU, acronimo di Graphics Processing Unit: nel caso delle lenti utilizzate nel Rift (di tipo asferico ), l’immagine viene trattata con una distorsione effettuata utilizzando il filtro “a barile”  per annullare l’effetto puntaspilli che queste lenti introducono, come mostra l’immagine sottostante.

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Le soluzioni proposte da Intel sono fondamentalmente due:

  1. Utilizzare texture bicubica Essenzialmente una sorta di rimpiazzo per il filtro bilineare, la tecnica offre maggiore precisione quando si pre-carica l’immagine con un minor numero di “distorsioni” se confrontato con altri filtri. Il calcolo per la GPU è leggermente superiore. 
  2. Implementare la distorsione “a barile” utilizzando direttamente le ricerche “oggetto-spazio”Questo metodo esegue il rendering della scena con la distorsione “a barile” richiesta direttamente dalla scena di gioco senza ulteriori post di elaborazione richiesti. Dato l’elevato costo in termini di calcolo per la GPU è molto difficile prevedere una reale implementazione negli HMD, ma il risultato è davvero eccellente e la qualità delle immagini di parecchio migliorata.

Anche i ricercatori Intel, dunque, si stanno occupando di realtà virtuale: altro segnale e altra conferma che la VR è pronta per invadere il mercato consumers.

[Fonte: roadtovr.com]