Anamnesis: Oculus Rift meglio di Batman

Che l’utilizzo di Oculus Rift sia una straordinaria esperienza visiva dovrebbe ormai essersi capito. Un aspetto particolarmente interessante dell’avvento del dispositivo, tuttavia, è la propria possibilità di riflettersi sul design stesso di un gioco. Alone, ad esempio, era certamente un primo esempio di esperienza che traeva la propria forza dall’utilizzo del dispositivo, impiegato per creare un “gioco nel gioco” che aveva luogo in un salotto fittizio.
Anamnesis si pone su questo stesso filone, recuperando una funzione di uso frequente nei videogames recenti, rivista per il Rift. Pensate alla modalità “detective” dell’ultima trilogia dedicata a Batman, oppure alle numerosissime proposte simili apparse in titoli differenti: si tratta della possibilità di poter attivare una visuale secondaria, che vada a sovrapporsi a quella principale evidenziando precisi punti di interazione o andando a svelare particolari nascosti. E’ un concetto simile quello proposto da Anamnesis, progetto di Alexa Kim e Scott Stephan, che propone una vaga storyline basata sul diffondersi di una epidemia nella Los Angeles del futuro prossimo.
Il giocatore, nei panni di un agente FEMA, dovrà investigare la sorte di alcuni sopravvissuti, scomparsi durante un’evacuazione, partendo dai loro appartamenti abbandonati, e contando su degli speciali occhiali che associano ad ambienti ed oggetti la traccia psichica della persona che vi è stata legata. Utilizzando gli occhiali si potranno quindi conoscere i pensieri delle persone scomparse, insieme a veri e propri flashback che potrebbero mostrare l’intero ambiente in maniera completamente diversa da come appare al momento.

Naturalmente, gli “occhiali” vengono azionati grazie ad Oculus Rift: invece di indossare il device, infatti, in questo caso lo si tiene accanto mentre si gioca: ogniqualvolta si voglia osservare meglio l’ambiente, basterà utilizzarli a mo’ di binocolo per poter contare sulla visuale “speciale”. Anamnesis, di cui potete osservare un estratto video in basso, è ancora in sviluppo: per seguire i progressi del titolo (e procurarvi le build provvisorie) potete fare riferimento al Tumblr dedicato.