Internet multisensoriale: Il piacere dei sensi

Facebook, Twitter, Google Plus: che vi piaccia o no รจ cosรฌ, Internet รจ social. Una realtร , quella audiovisiva, che puรฒ sembrare fredda e distaccata รจ oggi anche uno dei principali strumenti di comunicazione tra gli esseri umani. Certo, la freddezza che caratterizza questo mezzo di comunicazione รจ solitamente mitigata dall’utilizzo delle cosiddette emoticon, le simpatiche faccine che risultano spesso provvidenziali nella giusta interpretazione di frasi il cui senso potrebbe venire facilmente frainteso. Tuttavia, quello che la rete non รจ in grado di fare รจ restituire all’utente le sensazioni che solo il contatto reale con altre persone รจ in grado di offrirgli: profumi, sapori e sensazioni che imprimono nella mente di ciascuno di noi ricordi indelebili.
In poche parole, il computer non รจ in grado di restituirci qualcosa che vada oltre i sensi della vista e dell’udito. E se vi dicessimo che Internet potrebbe presto diventare un’esperienza che coinvolge tutte e 5 le nostre sfere sensoriali? Roba da film di fantascienza, vero? Invece tutto questo potrebbe presto diventare realtร .

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Adrian Cheok, professore alla City University London, ha infatti messo a punto i primi dispositivi in grado di inviare digitalmente gli odori, i sapori e le sensazioni tattili attraverso la rete. La sua missione di trasformare il World Wide Web in un mondo multisensoriale sembra aver trovato compimento nella realizzazione di alcuni prototipi:

– Un dispositivo che si collega agli smartphone e spruzza il profumo di una data persona, quando ci invia un messaggio su Facebook.

– Una scatola cubica in plexiglass che si puรฒ leccare per assaggiare i sapori inviati attraverso Internet. I sapori verranno simulati attraverso la stimolazione di alcune zone del cervello.

– Un piccolo device in plastica e silicone con un sensore di pressione e un piolo mobile nel mezzo atto a simulare i baci: basterร  semplicemente baciare il macchinario e i movimenti delle labbra e della lingua arriveranno al dispositivo della persona desiderata riproducendo gli stessi movimenti della bocca.

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Ovviamente al momento si tratta di dispositivi ancora in fase di sperimentazione che potrebbero perรฒ costituire una piccola rivoluzione nel mondo dell’interazione informatica, soprattutto se si pensa alle possibili applicazioni che potrebbero trovare in accoppiata a Oculus Rift.
Un modo tutto nuovo di comunicare, che speriamo riesca a divenire presto una realtร  concreta, contando sul fatto che tale tecnologia non diventi per molti un rimpiazzo del mondo reale.