Se è vero che la realtà virtuale è una tecnologia che abbraccia sfere sempre più ampie di attività della nostra vita quotidiana, è anche vero che in ambiente medico sono molti anni che si cerca di collegare la scienza alla tecnologia. Oculus Rift non è il primo device a interessare i ricercatori medico-scientifici e noi abbiamo pescato su indigogo.com un gioco che aiuta a correggere due difetti della vista, strabismo e ambliopia. “Curare la vista giocando con con la vista” sembra essere il metodo migliore per correggere entrambi i difetti, ora vi spiego come.
Il titolo si chiama Diplopia: pensato e realizzato da James Blaha, è costruito per Oculus Rift: l’esperienza di totale immersione e gestione della visuale in 3D, oltre che la compatibilità con i Leap Motion Controller, consentono all’occhio di concentrare l’attenzione sul sistema di gioco, creato ad hoc per stimolare gli occhi in maniera differente ma collaborativa.
Diplopia è ispirato Breakout e DX ball, e in pratica è un gioco in cui si deve far rimbalzare una palla in una stanza virtuale con una pagaia per distruggere i blocchi che abbiamo di fronte, sbloccando power up positivi e negativi. Manipolando il contrasto degli elementi di alcuni elementi di gioco come i mattoni, la palla e la pagaia, è possibile forzare il cervello all’integrazione delle due immagini proiettate negli occhi. Mostrando solo alcuni degli elementi di gioco per ciascun occhio, Diplopia costringe il giocatore a incorporare entrambi i diversi elementi che gli occhi guardano per vincere: l’utilizzo coordinato di entrambi gli occhi è la chiave per portare a termine il gioco e per spingere gli occhi stessi ad una correzione quasi naturale.
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Prima di diventare una puntata di “Cosa ti dice il cervello?“, possiamo dirvi che dal punto di vista medico questo tipo di esercizio ludico è di gran lunga più efficace di un trattamento standard e Diplopia pare essere la carta vincente per la cura di strabismo e amblopia. Oculus Rift ci sorprende ancora, e noi continueremo a lasciarci sorprendere dalle straordinarie capacità di un device nato, e ricordiamolo, per videogiocare.