FriXion: il sesso online prende forma

Chiamatemi Nostradamus perché io l’avevo predetto. Non molti giorni fa avevo scritto in questo articolo: “se al posto di un’immagine virtuale fosse possibile creare un sistema di interazioni online che permettesse a due (o più) utenti di scambiarsi effusioni a distanza grazie all’utilizzo combinato di Oculus Rift e robot realizzati ad hoc, sarebbe la fine del sesso a distanza così come lo conosciamo”. Ebbene, FriXion si prefigge come obbiettivo proprio quello di realizzare lo scenario che ho immaginato.

frixion

FriXion è, secondo la definizione riportata sul sito dell’azienda produttrice,

una community online nella quale gli utenti possono toccarsi a vicenda usando diversi device aptici supportati che permettono di compiere azioni che vanno dal tenersi per mano e dal baciarsi al sesso penetrativo — ciò a prescindere da dove si trovino, dall’altro lato della stanza o dall’altro lato dell’oceano.

Tra i device supportati ci sono, oltre a quelli pensati specificamente per la teledildonica, anche il semplice mouse o gli smartphone, come si apprende dal seguente video. Una simile tecnologia, accoppiata con Skype o altri canali di trasmissione video online e Oculus Rift avrebbe un potenziale enorme, soprattutto considerando che l’interfaccia di programmazione dell’applicazione di FriXion sarà open source, e quindi potenzialmente modificabile e migliorabile da sviluppatori, programmatori e smanettoni che potrebbero aumentarne esponenzialmente la portata.

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L’azienda è attualmente alla ricerca di partner commerciali per finanziare il progetto, quindi se vi sentite imprenditori potete contattarla a questa pagina, dove è anche possibile candidarsi per il beta testing del prodotto (è richiesta la maggiore età).