Portal 2 non ha bisogno di molte parole per essere descritto, basta nominarlo che ogni videogiocatore ha in mente un’ immagine ben precisa dell’esperienza di gioco vissuta grazie al titolo di Valve. Dopo il primo capitolo del brand, uscito nel 2007, nel 2011 Portal 2 si presenta al pubblico ancora più innovativo e ancora più folle nelle meccaniche di gameplay e nella straordinaria originalità nella risoluzione degli enigmi proposti.
Portal 2 è uno dei puzzle game migliori di sempre, che ha unito giocatori PC e console e che è ha sbalordito ogni critico videoludico lasciandolo letteralmente senza un voto né una parola, un titolo su cui Valve ha sempre puntato ma che ha centellinato, facendo in modo di creare un hype davvero immenso intorno ai capitoli. Ma tutte le strategie del mondo non sono bastate a fermare gli utenti, che, ingolositi dalle enormi potenzialità di Oculus Rift, hanno subito convertito Portal 2 in versione virtual reality e ci hanno proposto i loro video di gameplay sul tubo più famoso del mondo.
Dal video in calce, appare subito evidente il coinvolgimento che il gioco offre e quanta follia allo stato puro il gioco emana. Portal 2 parte con una conversazione “faccia a faccia” con la tecnologia che in pratica ci chiederà alcune cose per capire se siamo in noi stessi! Poi, il delirio: inizia a muoversi tutto, letto compreso, rumori di fondo che quasi ci trapano le orecchie. Ci ritroviamo nello stesso laboratorio del primo capitolo ma post esplosione (e non ditemi che faccio spoiler che stiamo parlando di un titolo di 5 anni fa!) con la stessa Portal Gun (mitica!!) ma dovendo attraversare superfici diverse ed enigmi diversi. Già mi immagino i meno forti di stomaco, come me ad esempio, giocare a Portal 2 con un fedele secchio al proprio fianco per essere sicuri di non vomitare direttamente sullo schermo del PC!E si perché proprio le meccaniche veloci di Portal 2 potrebbero causare un bel po’ di sickness: gli attraversamenti dimensionali, per chi ha già giocato almeno uno dei due capitoli, sa benissimo che sono molto frenetici e la sensazione di essere “catapultati” è già molto forte nel gioco senza la versione in VR. Insomma un titolo che ogni HardCore Gamer che si rispetti dovrebbe provare con Oculus Rift, ma magari non dopo aver mangiato pesante!
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