Albino Lullaby: un nuovo horror in VR su Kickstarter

Oculus Rift, così come gran parte dei titoli che oggi infestano i visori per la realtà virtuale di tutto il mondo, è stato fortemente voluto – se così si può dire – dal popolo. Sulla piattaforma online di crowdfunding più nota del pianeta, hanno trovato i fondi per realizzare i propri progetti numerosissimi sviluppatori che volevano far parte anche loro di quel mondo, che sta pian piano espandendosi sempre più, e che si prepara ad entrare in tutte le case dei consumatori. Molti videogiochi destinati alla realtà virtuale e al visore di Oculus VR devono la loro esistenza a speranzosi utenti che vogliono vedere questo rivoluzionario oggeto dell’intrattenimento sempre più ricco di possibilità e titoli. Allo stesso modo, progetti che molti presumono destinati a diventare delle killer application del mezzo, devono la loro continuazione grazie ai fondi raccolti su Kickstarter. Quella appena descritta è una tendenza che di svanire non ne vuole proprio sapere. Così come il forte interesse per gli sviluppatori nella realizzazione di videogiochi horror, che con l’utilizzo del visore Oculus Rift danno in assoluto il meglio di sé. Ed ecco infatti, aperta il 5 agosto scorso, la campagna di crowdfunding su Kickstarter, per un nuovo titolo horror in realtà virtuale: Albino Lullaby.

Il titolo è un’avventura survival horror in prima persona ambientata in una struttura sotterranea, in cui oltre che spaventarsi ci sarà modo anche di divertirsi. La paura dell’ignoto non è l’unico dilemma che il giocatore si troverà ad affrontare, questi dovrà infatti arrampicarsi da una parte all’altra della struttura per poter proseguire, restando aggrappato a precipizi e passando da una sporgenza all’altra rischiando la morte più di una volta. L’interazione con l’ambiente sarà estremamente profonda, e a scatenare i nostri istinti saranno proprio le reazioni inaspettate dell’ambiente attorno a noi e ai nostri tentativi di esplorarlo. Con meccaniche tipiche del puzzle game sarà dunque necessario comprendere il modo migliore per avanzare nei sotterranei senza perire prematuramente. Alcune sequenze, inoltre, potranno essere risolte soltanto prestando attenzione alla storia e alla narrazione, anch’essa estremamente complicata. Gli sviluppatori del titolo dichiarano di essersi ispirati all’arte impressionista per la creazione degli ambienti e degli spazi, il che non fa presagire esattamente una tendenza a percorsi lineari e logici.

Albino Lullaby utilizza il potentissimo motore grafico di ultima generazione di Epic Games: l’Unreal Engine 4. Il gioco è stato sviluppato sin dall’inizio per poter essere compatibile con il visore Oculus Rift, perciò c’è da sperare che la resa finale sia ottima. Il team di sviluppo che prende il nome di Ape Law e che ha sede a Boston, vede nelle sue fila il fondatore e direttore creativo Justin Pappas, il direttore del suono Ryan Patrick Buckley, l’ingegnere capo Lee Berger, la texture artist e creatrice di modelli virtuali Emilee Kieffer, e il direttore artistico Liscar Scott. Si occupa invece del marketing e delle comunicazioni Jack Dalymple. Il fondatore di Ape Law, Justin Pappas, ha riportato sulla pagina Kickstarter dedicata al gioco, che la raccolta fondi non servirà tanto al completamento dello sviluppo del titolo (che Pappas riferisce essere invece a buon punto), quanto per investire nelle campagne di marketing, partecipare ad alcune convention ed, eventualmente, portare a casa qualche riconoscimento importante.

La campagna avrà termine il 21 settembre prossimo, e l’obiettivo è di 25.000 dollari. Ad oggi i fondi raccolti corrispondono a poco più di 2000 dollari. Albino Lullaby sembra avere come obiettivo quello di portare l’esperienza immersiva offerta dalla realtà virtuale ad un livello ulteriore. Certo, considerato il livello di realismo raggiunto con il DK2 di Oculus Rift, il compito potrebbe risultare quanto meno agevolato. Staremo a vedere… Intanto vi invitiamo a visitare la pagina della campagna Kickstarter a questo link e a dare un’occhiata al trailer del gioco qui di seguito:

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