Azienda cinese crea sistema di eye tracking

Da alcuni anni ormai si parla di tecnologia di eye-tracking, ovvero quella che permette ad un computer di rivelare e tracciare dove  sono rivolti lo sguardo e il focus di una persona e rispondere di conseguenze.

La giapponese Fove ha così realizzato un casco per il tracciamento dello sguardo da usare in ambienti in realtà virtuale, portando diversi benefici soprattutto in ambito di videogiochi: ad esempio si potranno mirare i bersagli semplicemente guardandoli, oltre ad aiutare il gioco stesso a capire dove è indirizzato il focus del nostro sguardo e riprodurre la grafica dell’ambiente 3D circostante simulando come i nostri occhi percepiscono la visione del mondo reale.

Questo dovrebbe ridurre di molto il motion sickness che affligge gli attuali sistemi di VR (il DK2 di Oculus ha risolto in parte il problema riducendo la latenza dell’immagine sullo schermo) dove la grafica viene invece riprodotta in maniera nitida ovunque non sapendo appunto dove invece è puntato il focus degli occhi.

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