Epic Games e Wellcome: un fondo per gestire i Big Data in VR

In tempi non sospetti, avevamo vistoย come la realtร  virtuale potesse sposarsi con la gestione dei Big Data, ossia quelle quantitร  di dati cosรฌ vaste e complesse da rendere necessari nuovi strumenti per essere analizzati. Si parla di Big Data, per esempio, quando ci si riferisce ai dati degli utenti di Facebook.

La realtร  virtuale potrebbe, anche in questo caso, fornire la risposta. รˆ per questo motivo che Epic Games, i creatori di Unreal Engine 4, e The Wellcome Trust, stanno lanciando โ€œThe Big Data VR Challengeโ€, una chiamata alle armi di tutti i developer per trovare nuovi modi intuitivi di interagire e creare connessioni all’interno di grandi quantitร  di dati

Scopo della sfida sarร  trovare dei metodi efficaci con cui la comunitร  scientifica possa gestire i Big Data. L’appello รจ rivolto principalmente agli sviluppatori di videogiochi, dal momento che hanno giร  esperienza nella gestione dei Big Data. L’idea รจ di mettere l’impressionante know how delle compagnie videoludiche al servizio di altri settori lavorativi. Il risultato potrebbe portare un enorme beneficio alle compagnie non gaming, in cerca di uno strumento con cui maneggiare una simile mole di dati.

A partire da oggi, gli sviluppatori VR possono registrarsi per partecipare alla sfida spedendo un’e-mail a BigDataVR@bastion.co.uk. Le applicazioni saranno accettate fino alla mezzanotte (GMT) del 31 marzo. A partire da questa data, saranno selezionati sei team che prenderanno parte a un workshop iniziale a Londra, il 9 aprile. Ogni team riceverร  5000 dollari per coprire le spese vive. La Challenge terminerร  durante la Developer Conference di Brighton, UK, dal 14 al 16 luglio. Il vincitore sarร  premiato con 20,000 dollari. Ecco la dichiarazione di Mike Gamble, European Territory Manager di Epic Games:

Anno dopo anno, la games industry continua a migliorare la scienza dietro queste incredibili opere di intrattenimento. I calcoli richiesti per ricreare un ambiente realistico sono enormi. La nostra ultima demo permette a un giocatore di esplorare piรน di 250 chilometri quadrati di terreno aperto, tutto generato in tempo reale, qualcosa che sarebbe stato impensabile due anni fa. Gli sviluppatori di videogiochi stanno continuamente oltrepassando i confini di ciรฒ che รจ possibile, che in un certo senso dร  loro una forza affinitร  con i ricercatori scientifici che stanno cercando di definire l’ignoto.

Un’iniziativa importante, dunque, che metterร  l’impressionante know how delle compagnie videoludiche al servizio di altri settori lavorativi.