Kat Walk, la risposta cinese a Virtuix Omni

Tra le tante periferiche per la realtà virtuale, le pedane calpestabili sono quelle che sollevano più perplessità, soprattutto a causa dell’ingombro che comportano. Dopo le già note soluzioni Virtuix Omni e Cyberith Virtualizer, ora si aggiunge un nuovo competitor, direttamente dalla Cina: Kat Walk. La novità rispetto alle periferiche già mostrate è il fatto che la pedana è aperta; per tracciare i giocatori viene usata infatti una bretella sospensoria, che rileva la posizione nello spazio degli utenti.

Al momento KatVR, la compagnia dietro la pedana, sta svolgendo una campagna Kickstarter, con lo scopo di raggiungere un traguardo di 100,000 dollari. L’obiettivo è raggiungere abbastanza fondi per continuare la produzione dell’unità, prevista per aprire del 2016. Al momento la campagna ha raccolto oltre 92,000 $, e mancano ancora 26 giorni alla chiusura, quindi è più che lecito pensare che si concluderà con successo.

La soluzione della bretella permette agli utenti di avere più spazio per i movimenti delle braccia, diminuendo inoltre le probabilità di andare a sbattere contro la struttura mentre si corre. Non è l’unica differenza con Omni e Cyberith: queste due infatti usano delle superfici a basso attrito, che permettono ai piedi di scivolare. Kat Walk chiede invece di usare delle speciali scarpe con molle che simulano la camminata; la compagnia sostiene che questo approccio permette di creare un assetto più naturale, e richiede meno tempo per abituarsi a camminare sull’unità.

Kat Walk offre anche un add-on pensato per le simulazioni più rilassate, una “Swing Chair” (una sedia a dondolo) che può essere usata per godersi esperienze come Eden River.

Kat Walk dovrà rispondere a tutti i dubbi che solleva solitamente questo tipo di tecnologia, ossia quant’è confortevole, quanto costa e quanto è pratica per l’utilizzo domestico. In caso le risposte non fossero soddisfacenti, rischierebbe di rimanere un device interessante, ma confinato a parchi a tema ed esposizioni.