No Man’s Sky: i dev parlano della realtà virtuale

No Man’s Sky è, al momento, uno dei più interessanti esperimenti “indie”. Più che un gioco, si tratta infatti di un universo generato proceduralmente, liberamente esplorabile. Le sue dimensioni sono quindi impressionanti, almeno a detta degli sviluppatori: si dice che per visitare tutti i pianeti del gioco, fermandosi in ciascuno di essi almeno un secondo, ci vorrebbero 5 miliardi di anni. Certo, viene da chiedersi se gli sviluppatori sono in grado di mantenere interessante un’ambientazione a dir poco mastodontica (la mia scommessa? No!), ma si tratta comunque di una tecnologia stupefacente.

A questo punto, entra in gioco la VR. Fin da quando il gioco è stato annunciato, infatti, tutti hanno subito pensato al supporto per Oculus Rift. Come già avviene per Star Citizen ed Elite: Dangerous, la prospettiva di salire a bordo di un’astronave e darsi all’esplorazione è decisamente allettante. Tuttavia, pur essendo il gioco disponibile sia per PlayStation 4 che per PC, non si è ancora parlato di un supporto a Project Morpheus e Oculus Rift. Anche se, a quanto pare, qualcosa si sta muovendo.

In una recente intervista con la prestigiosa rivista britannica Edge, il fondatore Sean Murray ha dichiarato di non sapere quanto gli fosse concesso dire riguardo a un possibile supporto alla VR. Ecco quali sono state le sue parole: “Non so cosa posso dire. È qualcosa a cui stiamo pensando. Morpheus… Oculus… Non c’è niente di più figo e sci-fi che la VR e un gigantesco universo procedurale. Penso che, per le persone che vogliono soltanto esplorare, e anche per il combattimento spaziale e cose del genere, sarebbe una buona accoppiata. Mettiamola così”.

È chiaro che quello tra No Man’s Sky e la VR è un matrimonio che s’ha da fare, il team stesso del gioco ne è al corrente, pertanto è difficile pensare che non stiano pensando all’integrazione con quelli che sono i device più chiacchierati del momento. Non è la prima volta che Hello Games, i creatori di No Man’s Sky, sono collegati alla VR: i dev hanno infatti postato dei video su Vine dove lo staff usava Oculus Rift per camminare all’interno di una ricostruzione virtuale degli uffici. Murray ha detto in seguito all’E3, scherzosamente, che Oculus VR ha chiesto loro di rimuovere i video per evitare che la gente li imitasse e si facesse male camminando con il visore in testa!

No Man’s Sky e la VR sarebbero come il pane e la Nutella e, se chiedete la nostra opinione, una versione VR è molto, molto probabile. E voi, cosa ne pensate? Trovate entusiasmante l’idea di visitare lo sconfinato universo di No Man’s Sky in VR o preferite invece esperienze più tradizionali come Star Citizen? Fatecelo sapere nei commenti!