Pixel Ripped 1989 si farà, grazie a un venture capitalist

Continuano le avventure di Ana Ribero, la pasticciera brasiliana diventata game developer. Il suo Pixel Ripped, un viaggio virtuale e nostalgico attraverso la storia dei videogiochi, era approdato su Kickstarter. Sfortunatamente, nonostante il suo progetto avesse ricevuto una grande risonanza mediatica, la Ribeiro non è riuscita a raggiungere il goal prefissatosi per la campagna. Ma, come avviene sempre nei videogiochi, c’è sempre una seconda chance. Un continue, insomma. Personalmente ero molto dispiaciuto del fallimento del Kickstarter, perché il gioco è davvero ottimo: lo provai allo scorso E3 e gradii molto la sua capacità di lavorare intorno ai limiti della VR, presentando scenari dove il giocatore non può muoversi (evitando quindi tutti i rischi collegati alla sickness), ma che allo stesso tempo presentando delle situazioni di gameplay interessanti e, in ultima analisi, divertenti.

Bene, detto questo, Pixel Ripped si farà comunque. Tutto merito della società di venture capitalist Boost VC, che ha fatto un investimento nei confronti del gioco. Grazie a questi fondi, il team, composto dalla Ribeiro e dalla sua collega 3D artist Stef Keegan, potrà completare il primo episodio di quella che è destinata ad essere una serie di titoli, Pixel Ripped 1989. Per le due ragazze si prospetta quindi un futuro decisamente interessante: saranno infatti chiamate a trasferirsi nella Silicon Valley, in California, per un periodo di tre mesi, in modo da lavorare insieme sul progetto.

pixel ripped 2

Sicuramente, l’investimento è una dimostrazione di quanto fermento ci sia nei confronti della realtà virtuale. Il fatto che un venture capitalist finanzi un titolo di cui, all’atto pratico, si sono viste soltanto delle brevi tech demo, è emblematico di come la buzzword più ricorrente anche in ambito VC al momento sia la virtual reality. In altre parole, se avete un’idea ed è in realtà virtuale, sbrigatevi a concretizzarla: c’è probabilmente qualcuno disposto a darvi i suoi soldi. Rimaniamo quindi in attesa di vedere come si evolverà Pixel Ripped 1989, che, lo ricordiamo, sarà ambientato appunto nel 1989, e vi porterà nella vita della giovane Nicola, mentre cerca di giocare a una sorta di Game Boy evitando che la maestra lo scopra. Presumibilmente, gli episodi successivi saranno ambientati in altri anni, e mostreranno non solo un’evoluzione del gioco, ma anche la crescita della protagonista.