The Gallery: Call of the Starseed verrà lanciato insieme ad HTC Vive

Vi ricordate di The Gallery: Call of the Starseed? Quel gioco sviluppato dalla Cloudhead Games, col golem gigante che vi fa da guida mentre voi cercate di riparare i meccanismi di un’antica torre…? Forse qualcuno ricorda un titolo simile, sempre con The Gallery in mezzo, però era diverso… E infatti, la loro perplessità è fondata. In origine il gioco portava il nome di The Gallery: Six Elements ma, durante l’agosto del 2015, hanno deciso di cambiare e chiamarlo The Gallery: Call of the Starseed. Oltre a essere un progetto piuttosto lungimirante, che ha iniziato la sua campagna Kickstarter nel lontano 2013, aveva introdotto BLINK, il sistema di locomozione a ridimensionamento dinamico che gli ha permesso di sopperire al problema di spostamento che l’HTC Vive ha loro presentato. Qualcuno di voi avrà letto, fatto sì con la testa e adesso spera che nessuno scopra che in realtà non ha capito nulla, quindi ve la faccio facile: potete teletrasportarvi. Questa meccanica permette di puntare una griglia delle stesse dimensioni della stanza che il sistema room-scaling ha rilevato nello spazio virtuale che ci circonda, indicandoci, in modo chiaro e intuitivo, l’area in cui verremo teletrasportati. Tale griglia può essere ruotata e aggiustata in base alle nostre esigenze e, in un certo senso, ci conferisce il potere di muovere la nostra stanza all’interno del gioco per raggiungere oggetti e luoghi utili per l’avanzamento dell’avventura. Durante quell’agosto, non è cambiato solo il nome del gioco, ma anche il format di distribuzione, che lo ha visto trasformarsi in un titolo suddiviso in quattro episodi. La piattaforma con cui potremo giocarci è, ovviamente, HTC Vive, ma gli sviluppatori non schifano l’idea di portarlo anche su Oculus Rift e PlayStation VR.

La Cloudhead Games ha deciso di rilasciare il gioco in contemporanea con l’ormai vicinissimo lancio dell’HTC Vive e, per l’occasione, ci regala un nuovo trailer dove possiamo ammirare una versione decisamente più rifinita e curata rispetto alle build presentate precedentemente, mostrando qualche interessante interazione con l’ambiente e un piccolo assaggio delle prove a cui noi protagonisti saremo sottoposti per ritrovare la nostra cara sorella scomparsa, affrontando enigmi ed indovinelli immersi in un mondo decisamente misterioso quanto suggestivo. Vi garantisco che dire noi protagonisti e intendere sul serio il fatto di essere noi stessi i veri attori in prima persona, che vivono dentro al gioco, che si muovono in esso e possono influenzarlo con le proprie azioni fisiche… beh, è davvero molto elettrizzante. Ammirate: questa è la rivoluzionaria potenza della realtà virtuale!