Macunx VR: l’architetto della nostra memoria in realtà virtuale

L’apprendimento è sempre stato un punto molto caldo quando si parla di realtà virtuale, poichè essa ha gli strumenti per poterla elevare ad un livello superiore in modo assolutamente rivoluzionario. Una delle capacità più utili in qualsiasi ambito della vita, lavorativa e non, è l’assimilazione e immagazzinamento di informazioni, siano esse testuali o numeriche: la data di un appuntamento, il valore esatto di una costante fisica, una sequenza di nomi, di eventi, scomporre in elementi più semplici un concetto o un metodo complesso per aiutarci a ricordarlo, persino le parole o le regole grammaticali di una lingua straniera e molto altro ancora. E lo sappiamo bene: più un argomento diventa ampio e ostico, maggiori saranno le quantità di informazioni che ci servirà tenere a mente, e questo può diventare una sfida molto seria e faticosa in molti casi. La realtà virtuale è ancora una volta giunta in nostro aiuto proponendo un riadattamento virtuale di alcuni metodi di apprendimento e memorizzazione attualmente utilizzati. Linguisticator, una compagnia specializzata nelle tecniche mnemoniche e nell’apprendimento delle lingue, ha infatti aperto una campagna di crowdfunding su Kickstarter per Macunx VR, una piattaforma di memoria spaziale in realtà virtuale, in via di sviluppo grazie alla collaborazione della Westminster University. Che cos’è una piattaforma di memoria spaziale? Per capirlo è fondamentale tenere a mente una cosa: le persone sono molto più inclini a ricordare luoghi e spazi in cui sono stati piuttosto che numeri o testi. Questo perchè le immagini hanno una potenza rievocativa molto grande per l’essere umano, poichè suscitano emozioni, sensazioni e creano forti connessioni cerebrali. Macunx VR permette di ricreare ambienti virtuali personalizzabili in cui collocare qualsiasi tipo di informazioni ci serve memorizzare. Ad esempio, potremmo associare parole complicate, come batteriorodopsina, ad oggetti facilmente riconoscibili e che portano un nome che genera una assonanza. Nel mio caso, io farei un batterio, nella sua immagine più generica, coi denti da roditore (rodo) che viene bucato da una spina (psina).

Questo potrei benissimo disegnarlo, immaginarlo, costruirlo, potrei farlo in qualsiasi modo, e comunque mi aiuterebbe a ricordare la parola batteriorodopsina, ma se questa parole fosse la prima di una catena complessi di eventi, potrei collocarli tutti in uno spazio, con un ordine preciso, permettendomi di associare dei concetti al piano spaziale. Magari il primo evento lo posiziono all’entrata del mio bel palazzo, così assocerò l’atto di entrare nell’edificio all’inizio del processo, poi magari nel vialetto verso la porta di ingresso posizionerò il secondo evento, e così via, creando un’ambiente virtuale in cui sto letteralmente disponendo le informazioni da memorizzare. Gli studenti di lingue, ad esempio, trarrebbero enormi benefici da un’esperienza simile, poichè permetterebbe loro di trasformare una disciplina assolutamente astratta in qualcosa di concreto, tangibile e facilmente associabile. Macunx VR dispone di tre modalità: Free Build, Guided Build e Instructor. La prima, è un semplice sandbox in cui l’utente può sfruttare tutti gli elementi dell’esperienza a piacimento. La seconda è una funziona guidata, divisia in moduli per i vari argomenti, che aiuta a capire come funziona il programma per creare il proprio palazzo delle memorie. La terza invece, permette di creare dei percorsi di apprendimento che è possibile condividere con le altre persone. Attualmente, la campagna per Macunx VR ha raggiunto le £3,077 in soli 4 giorni, che ha permesso agli studenti di assumere un programmatore esperto in Unity: le prossime tappe sono le £10,000 per completare la Guided mode e quella delle £15,000, per poter completare tutte e tre le modalità. Immaginate di poter creare una sorta di immensa biblioteca dove in ogni angolo sono sparsi i concetti e le informazioni che avete accumulato nel vostro cervello e, riconoscendo un luogo familiare, ricordare ogni dettaglio in un solo istante. I benefici di una simile esperienza VR sono davvero immensi, e potrebbe aprire la strada a nuovi studi per realizzare applicazioni ancora più complete e funzionali.