Eccoci ad un nuovo episodio di quello che ormai sta diventando un vero e proprio giallo, ovvero la situazione tra Konami e Hideo Kojima.
Nel caso abbiate vissuto su Marte e non sappiate di cosa stiamo parlando, ecco un breve riassunto delle puntate precedenti: qualche settimana fa il nome di Kojima è stato rimosso dai vari Metal Gear Solid sul sito di Konami, inoltre Kojima Production è stato sciolto, con i dipendenti che sono rimasti comunque all’interno di Konami. Il nome di Kojima è stato poi rimosso anche da Silent Hills, il survival horror in sviluppo insieme al regista Guillermo del Toro e l’attore Norman Reedus (Daryl di The Walking Dead).
Konami non si è mai espressa chiaramente in merito alla questione, confermando solo che Kojima e il suo team erano in ogni caso a pieno regime sui lavori di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Una piccola speranza è arrivata quando il nome di Kojima è stato reinserito all’interno di alcuni giochi, anche se The Phantom Pain continua a non riportare traccia del suo creatore. Il silenzio stampa di Kojima inoltre ha aggravato la situazione, tanto che molti giocatori sono seriamente preoccupati sia per il destino del leggendario game designer, sia soprattutto per lo stato del nuovo Metal Gear.
Questo ha spinto alcuni giocatori addirittura a cancellare il preordine della loro copia, ma il doppiatore giapponese di Snake, Akio Otsuka, ha voluto comunque rassicurare i fan, invitandoli a non disdire le loro copie poiché i lavori sul gioco non hanno subito nessuna modifica. Anche Donna Burke, la cantante dietro a canzoni come “Heavens Divide” in Metal Gear Solid: Peace Walker e “Sins of the Father” di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, ha confermato su Twitter che i lavori proseguono bene… ma ha anche confermato quello che tutti temevano, ovvero il licenziamento di Kojima.
Yes don’t throw away the Kojima teams work over the last 5 years because upper management fired a genius
— Donna Burke (@db_singer_actor) 9 Aprile 2015
“Non buttate via il lavoro di 5 anni del team di Kojima solo perché il management ha licenziato un genio”
In fondo era lecito aspettarselo dopo recenti fatti e ancora manca l’ufficialità da Konami, però considerata la vicinanza della cantante con Kojima e il fatto che abbia usato proprio il termine “licenziamento” non lascia molto spazio a possibili interpretazioni come accaduto fino ad ora. La fine del rapporto tra Konami e Kojima sembra avere quindi un’ulteriore conferma, e non resta che attendere nuovi sviluppi… nell’attesa ascoltiamo nuovamente “Sins of the Father” di Donna Burke.
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