Blade Runner diventa un anime grazie a Warner Bros

Innumerevoli serie animate giapponesi, comunemente chiamate anime, hanno marchiato a fuoco il loro nome nella cultura popolare contemporanea. Basti pensare ad alcuni esempi come Cowboy Bebop, Neon Genesis Evangelion e Dragon Ball Z tra tanti. Ora, grazie alla collaborazione tra Warner Bros, Adult Swim e Crunchyroll, sembra arrivato anche il momento di Blade Runner. Il cult cinematografico tratto dal romanzo di Philip K. Dick Do androids dream of electric sheep? (Il cacciatore di androidi in Italia), trasposto sugli schermi da due visionari registi come, in primis, Ridley Scott (Alien, Il Gladiatore, Sopravvissuto – The Martian) nel 1982 e più recentemente da Denis Villeneuve (Enemy, Sicario, Arrival) nel 2017, vedrà la sua nuova incarnazione in un prodotto totalmente giapponese prodotto dalla Warner Bros. Secondo gli ultimi dettagli, la serie ancora senza un titolo ufficiale, sarà ambientata nel 2032, ovvero a metà tra gli eventi narrati nel primo e secondo capitolo cinematografico, ambientati rispettivamente nel 2019 e nel 2049 prendendone spunto a piene mani per la stesura della trama con riferimenti a luoghi, eventi e personaggi già noti al pubblico.

L’opera verrà suddivisa in 13 episodi dalla durata di 30 minuti ciascuno. La direzione dei singoli episodi è stata affidata a Shinji Aramaki e Kenji Kamiyama, due leggende del settore, che hanno già collaborato con Netflix per il reboot della serie anime Ultraman. La produzione invece, è stata affidata a Shinichiro Watanabe, volto familiare al franchising, grazie alla sua regia del corto Blade Runner: Black Out 2022, uno dei tre rilasciati prima del film di Villeneuve, che fungono da presentazione dello stessoAl momento non è nota una data di rilascio, ma confidiamo in ulteriori e prossime informazioni a riguardo. L’arrivo di un anime tratto dal romanzo di Dick, segnerà un rinascimento per il cult cyberpunk firmato Warner Bros o si tratterà di un buco nell’acqua? Non ci resta che aspettare e scoprirlo.