Pokémon Spada e Scudo Fragore Ribelle Recensione

Pokémon Spada e Scudo Fragore Ribelle Recensione | La nuova generazione Pokémon non ha solo riscritto il mondo competitivo online, ma ha anche introdotto uno dei set più performanti e intriganti degli ultimi mesi. L’espansione di Pokémon Spada e Scudo Fragore Ribelle introduce carte dal potere indiscutibile, tra cui le versioni Dynamax di alcuni dei mostriciattoli più amati approdati su Nintendo Switch. Non solo, le new entry promuovono uno stile di gioco frizzante e largamente innovativo. Alla luce di quello che è il pool di carte elargito in questo set, abbiamo notato che sono spuntate delle carte non solo artisticamente sublimi, ma di grande impatto nel meta game attuale. Poco prima della drammatica situazione che ha rallentato il mondo competitivo, è stata introdotta una regola rivoluzionaria, che ha modificato radicalmente il vantaggio insito di chi iniziava la partita. Da febbraio, infatti, il primo giocatore che comincia non potrà usufruire delle carte Aiuto; un duro colpo, atto a riequilibrare la casualità del dado. Le oltre 190 carte rilasciate vanno dunque a comporre un mosaico di strumenti davvero validi per tutti i fruitori, specialmente nella fase della creazione del mazzo. Chi saranno i veri protagonisti, capaci di rivoluzionare il panorama ludico?

Pokémon Spada e Scudo

Il traguardo più grande ed inaspettato dell’espansione è il numero di carte tecnicamente sopraffine stampate. Primo tra tutti Eldegoss V, capace di riciclare una carta Aiuto dall’area degli scarti, semplicemente toccata la panchina. Quella che di più ci ha fatto urlare al miracolo è però lo spettacolare Dragapult VMAX: Pokémon dall’incredibile potere offensivo, in grado di infliggere ben 130 danni con il suo portentoso Dynaspettro e, al contempo, rilasciare ben cinque segnalini danno tra i mostriciattoli della panchina avversaria. La novità più eclatante di tutto il set è però una distruttiva carta Aiuto, che non ha paragoni nel mondo competitivo di adesso. Stiamo parlando di Ordini del Capo: un tool validissimo, capace di cambiare forzatamente il Pokémon attivo dell’avversario con uno dei suoi in panchina. Brutale, ma efficace. Insomma, a livello competitivo ce ne è per tutti i gusti, e questo non è che un segnale di fedeltà e coraggio nel proporre degli alleati dal potenziale epico. Solo un piccolo assaggio di quello che potrete trovare nelle bustine appena rilasciate, ma c’è di più. Ci ha fatto sicuramente piacere notare come si sia ragionato sull’importanza di supportare alcuni mazzi di grande impatto, appartenenti alle scorse uscite. Il grande merito dell’espansione è, difatti, l’estrema duttilità di utilizzo in alcune carte, che hanno permesso a fruitori, anche con pochi soldi, di ottemperare al fisiologico ciclo di rotazione e necessità, di cui molte strategie hanno bisogno.

Pokémon Spada e Scudo

Pokémon Spada e Scudo Fragore Ribelle non è solo un’espansione dall’alto potenziale nel contesto competitivo, poiché ci accompagneranno dei mazzi tematici di tutto rispetto. Direttamente rievocati dalle leggende di Spada e Scudo, Zacian e Zamazenta sfoggiano il loro magnifico manto, e lustrano le armi che li caratterizzano, per poi essere protagonisti dei prodotti dell’ultimo mese. Il mostriciattolo metallico simbolo della spada è il primo dei due a sfoggiare possenti attacchi e tattiche a fil di lama. La prima caratterista del mazzo è la capacità, grazie a carte come Piatto di Metallo, di assegnare energie dall’area degli scarti ai Pokémon in panchina. Una delle punte di diamante è Unfezant, che grazie ad Eterelama infligge ben 150 danni in un solo colpo, ma nelle retrovie si può comunque beneficiare di poderosi alleati. Hawlucha, Probopass e Perrserker sono sicuramente delle scelte valide da tenere in considerazione. A rimarcare la straordinaria offensiva del mazzo è la carta Allenatore Acchiappa-Caos, in grado di farvi mirare direttamente un mostriciattolo in panchina.

Per quanto concerne il deck con protagonista il leggendario Scudo di Galar, Zamazenta, la situazione è ancor più convincente. I leader della strategia qui sono due: il lupo citato e Corviknight, un duo metallico distruttivo. Anche qui, come tra le fila di Zacian, potremo contare sul Piatto Metallico per riciclare risorse, ma c’è dell’altro. La straordinaria duttilità del corvo di metallo è dettata non solo dal suo potere offensivo, ma dall’abilità di cura. Infatti, qualora dovessimo temere un catastrofico attacco da parte del nostro avversario, ci basterà togliere due energie dal Pokémon per subire 100 danni in meno il prossimo turno. Nella retroguardia la situazione è comunque convincente, merito della presenza di un Duraludon dall’artwork magistrale, e di un duo Ferrothorn-Bisharp davvero convincente. Essendo un mazzo tecnicamente sia offensivo che difensivo, non mancheranno le Pozioni di cura per tener sempre pronta la squadra ad ogni evenienza. L’equilibrio strategico del core guidato da Zamazenta è sicuramente quello che ci ha convinti di più, anche se è un duello estetico al cardiopalma.

Tirando le somme si può affermare senza troppi giri di parole che sia l’espansione, che i mazzi tematici di Zacian e Zamazenta, sono stati concepiti per essere largamente sopra la media, e il divertimento è assicurato. Fragore Ribelle non introduce solo carte VMAX artisticamente magnetiche, ma ne sfoggia alcune dal potere sorprendente, adatte a diventare un aiuto convincente per tanti archetipi passati e futuri. L’espansione, inoltre, non dimentica il proprio passato e offre a tutti i fruitori la possibilità di implementare e rafforzare alcuni mostriciattoli iconici del panorama competitivo. Carte dalla duttilità sorprendente, come Ordini del Capo, si sapranno sicuramente ritagliare il proprio spazio nel meta odierno, e questo ci fa ben sperare. Gli stessi tematici sono un gran colpo per il card game, non solo per la loro incredibile accessibilità e comprensione, ma per l’utilizzo di strategie semplici ed efficaci, capaci di intrattenere ore ed ore. Un’espansione di metà anno con i fiocchi dunque, che funge da spartiacque per la nascita di un palcoscenico competitivo e goliardico senza precedenti, in grado di accontentare un po’ tutti. Da prendere assolutamente, anche solo per la rivisitazione artistica delle nuove carte.