Halloween 2021: le creepypasta videoludiche più famose Parte 1

Benvenuti in questo speciale di Halloween 2021; in questo articolo andremo a parlare delle creepypasta, prima spiegheremo l’origine di questo fenomeno ed in seguito analizzeremo le storie più famose legate ai videogiochi. Vi narreremo brevemente queste spaventose leggende per farvi immergere al meglio nell’atmosfera spaventosa che circonda il 31 ottobre; inoltre potrete usarle per spaventare i vostri nemici durante una sessione di racconti dell’orrore.

La lettura di queste storie potrebbe disturbare alcuni lettori, quindi pensateci bene prima di proseguire. Inoltre, negli anni sono uscite diverse versioni ed interpretazioni di queste creepypasta quindi la versione trattata qua sotto potrebbe non essere la solita che conoscevate. Inoltre se siete interessati vi invitiamo a leggere anche le creepypasta di: Jeff The Killer, L’esperimento russo del sonno, Smile.jpg, Laughing Jack, The Rake ed Eyeless Jack; anche se non sono legate ai videogiochi.

Origini delle creepypasta

Il fenomeno delle creepypasta deriva da internet, in particolare dalla pratica del copypasta connotato da tematiche horror e in seguito attraverso forum, social network o siti dedicati.  Il termine deriva dall’unione di “creepy” (inquietante), per evidenziare la natura di queste storie, e “paste” che in inglese significa “incolla”.

L’utilizzo della parola è stato riscontrato su 4chan dal 2006 in poi, in seguito diventerà sempre più famoso integrando anche le leggende metropolitane e soprattutto il fotoritocco di tipo horror. La maggior parte di queste opere letterarie sono difficilmente riconducibili ad un definito autore perché spesso vengono create da utenti anonimi.

Dal punto di vista dei contenuti queste storie sono totalmente inventate, oppure traggono spunto da leggende metropolitane o infine da fatti realmente accaduti; tutti questi punti però devono sempre avere tematiche horror spesso unite con una buona parte di mistero.

Tipi di creepypasta

Dal punto di vista della derivazione, possono suddividere in quattro distinti tipi:

• Originale: racconti fantastici (o tratti da storie reali o leggende) che nascono direttamente come creepypasta. (es. Jeff The Killer )
• Assimilata: racconti nei quali una sorta di personaggio pauroso, presente in rete ma privo di una storia, viene scelto come protagonista di una creepypasta. (es. Slenderman)
• Derivate: racconti che nascono da altre creepypasta che prendono come spunto lo stesso protagonista o personaggio secondario andando a creare una storia che si colleghi al mondo di quella principale. (es. Jane The Killer)
• Acquisite: racconti che derivano da altri fenomeni assorbiti dal genere creepypasta, come ad esempio le leggende metropolitane o i racconti dell’orrore diffusi su internet prima della nascita del fenomeno. Molte volte questi tipi sono parodie dell’orrore di fumetti, serie animate, serie TV o videogiochi. (es. Mr. Noseybonk)

Dal punto di vista del genere, a seconda dello stile narrativo o del tema del racconto:

• Realistici: storie aderenti ad una narrativa realistica che prevede l’utilizzo di fatti veri o credibili, riproducibili nella realtà, elementi utili per realizzare una storia inquietante.
• Leggenda metropolitana: prendono spunto e riutilizzano vecchie leggende popolari, urbane o internettiane. Molto spesso questa categoria ricicla vecchie leggende urbane o nate in internet e diffuse come creepypasta.
• Documentative: raccontano una storia sotto forma di articolo di un giornale, rivista o deposizione scritta. Questo genere presenta fatti inquietanti o inspiegabili in uno stile informativo documentato. Questa categoria è famosa soprattutto per il fenomeno SCP Foundation, sottoprodotto delle creepypasta. In questo articolo non parleremo degli SCP, anche se sono presenti vari videogiochi su di essi come SCP Containment Breach.

Adesso che avete capito l’origine di questo fenomeno andiamo ad analizzare le creepypasta a tema videoludico più famose. Noi ne abbiamo selezionate 15, ma il numero di queste storie è praticamente infinito.

 

Slenderman- Slender The Eight Pages

Origini:

Iniziamo con una delle creepypasta più famose di sempre, tanto che ha ottenuto anche un adattamento cinematografico. Anche se non deriva direttamente da un videogioco, quest’ultimo è diventato molto famoso in tutto il mondo grazie ai moltissimi videogiochi in cui è apparso.

Lo Slenderman (conosciuto anche come Slender Man o Slender), il cui nome vuol dire uomo esile,  è il protagonista/antagonista di moltissime creepypasta e videogiochi. Il suo creatore è Eric Knudsen (noto anche col nome d’arte di Victor Surge) che lo ha ideato nel 2009 per un concorso fotografico sul sito Something Awful.

Knudsen ha dichiarato di essersi ispirato a leggende popolari come l’uomo nero, alle opere di Howard Phillips Lovecraft, Zack Parsons, Stephen King e ai libri dello scrittore surrealista William Seward Burroughs II. La sua idea lo portò a vincere al concorso e a diventare famoso per aver creato quello che probabilmente è il personaggio delle creepypasta più famoso di sempre.

La prima vera diffusione del personaggio avvenne su Youtube; infatti il canale “MarbleHornets” produsse una serie di video dove l’entità, da loro chiamata The Operator, agisce insieme a due misteriosi Proxy (entrambi con il volto nascosto) per perseguitare i protagonisti dei vari filmati.

Aspetto, Comportamento e Poteri:

Lo Slenderman viene descritto come un uomo di carnagione bianca, di corporatura snella, alto circa 240 cm. Il suo volto risulta privo di occhi, naso, bocca e orecchie. Presenta due braccia lunghe fino alle ginocchia che terminano in grosse mani con dita provviste di artigli. Inoltre, dalla sua schiena fuoriescono tentacoli neri. Indossa uno smoking nero con una cravatta nera o rossa.

Lo Slenderman tenta abitualmente di rapire dei bambini di età compresa tra i 5 e i 15 anni, ma non è raro che prenda di mira anche adolescenti e adulti. Si trova spesso nelle foreste o in luoghi abbandonati e bui, ma sono stati segnalati avvistamenti anche in zone abitate.

Una volta che ha scelto la sua preda, può seguirla fino in città, in casa o addirittura perseguitarla fino in capo al mondo, rendendosi visibile soltanto a lei e alle persone che le stanno accanto. Di solito, le sue apparizioni avvengono gradualmente: all’inizio si limita ad apparire in lontananza o a lasciare indizi sulla sua presenza, ma col passare del tempo le sue apparizioni diventano sempre più frequenti e sempre più vicine alla preda.

Le vittime dello Slenderman entrano in paranoia e cominciano ad avere addirittura allucinazioni e malesseri vari, tranne i bambini che a volte assumono un comportamento amichevole nei suoi confronti, facilitandogli così la cattura. Le prede adulte, una volta che vengono prese di mira da questa creatura, non possono liberarsi della sua presenza o sfuggirle.

Questo porta spesso le vittime a scegliere il suicidio (considerato l’unico modo per non farsi catturare). I corpi delle vittime vengono trovati di rado, completamente deturpati mentre i cadaveri dei suicidi vengono di norma ritrovati intatti. In ogni caso non esiste via di fuga da questo essere.

Lo Slenderman possiede diversi poteri; uno dei più conosciuti è la capacità di teletrasportarsi (o muoversi molto velocemente) da un luogo all’altro e di mimetizzarsi nell’ambiente circostante. È inoltre in grado di causare interferenze a tutte le varie attrezzature elettroniche.

Può provocare anche malesseri vari come vertigini, nausea, svenimento e altro ancora. Lo Slenderman possiede anche la capacita di trasformare le sue vittime in Proxy (intermediario), che usa per diversi scopi. Anche se alcuni di questi raramente riescono ad opporsi a lui.

Videogiochi:

Ma adesso parliamo di ciò che ci interessa principalmente; la grande popolarità dello Slenderman portò molti fan a creare dei fan game dedicati al personaggio. Il primo videogioco a riscuotere un discreto successo fu Slender The Eight Pages, un survival horror sviluppato dalla Parsec Productions e rilasciato gratuitamente nel 2012.

Quest’ultimo metteva il giocatore al centro di una foresta buia con lo scopo di trovare 8 pagine con dei disegni e delle scritte legate alla creatura. Quest’ultime cambiavano di posizione ad ogni partita; mentre tentavate di cercarle lo Slenderman vi avrebbe cacciato diventando sempre più pericoloso col passare del tempo.

Sulla scia del successo di questo gioco, alcuni sviluppatori indipendenti pubblicarono Slender Man’s Shadow, un survival horror considerato il sequel spirituale non ufficiale del primo titolo. Nel marzo 2013 la Parsec Productions con la collaborazione della Blue Isle Studios pubblicò Slender The Arrival.

Quest’ultimo è il primo videogioco multipiattaforma dedicato al personaggio, sequel ufficiale di Slender The Eight Pages. Su ognuno di questi giochi sono fatte moltissime creepypasta; alcune prevedevano addirittura che se avreste perso nel gioco lo Slenderman sarebbe arrivato nella realtà a tormentarvi.

Se volete saperne di più vi consigliamo di visualizzare anche questo video di Parliamo di Videogiochi.

Herobrine- Minecraft

Origini:

Ecco un’altra delle creepypasta più famose di sempre, il temibile Herobrine di Minecraft. Questo personaggio è diventato molto conosciuto tra le creepypasta ed in tutto il mondo anche grazie all’incredibile successo del gioco in cui sarebbe presente. Ma adesso andiamo a vedere le origini di questa misteriosa entità.

La storia di Herobrine inizia con la versione 1.0.16 di Minecraft. Un utente dopo aver acquistato il titolo assistette ad un evento singolare e decise di comunicarlo tramite un thread sul primo forum ufficiale del gioco indie. In quest’ultimo postò anche la prima foto che ritraeva la creatura in mezzo alla nebbia mentre scrutava lo stesso giocatore.

Sarà proprio da questa foto e dalla descrizione inserita dall’utente che la leggenda di Herobrine inizierà a diffondersi. Ma la cosa che fece ancora più discutere è il coinvolgimento dello stesso creatore di Minecraft chiamato Markus Persson; che su internet era noto come Notch.

Storia:

Adesso vi racconteremo il racconto del misterioso utente che per primo condivise la foto di Herobrine. Egli creò un nuovo mondo nel single player di Minecraft. Dopo aver recuperato i materiali base andò in cerca di mucche per ottenere la loro pelliccia in modo tale da potersi costruire un’armatura.

Ad un certo punto pensò di vederne una in mezzo alla nebbia… bhe non era una mucca. Da lontano lo stava un altro giocatore con la skin predefinita (Steve), fatta eccezione per gli occhi vuoti. Quando il misterioso individuo se ne andò egli provò ad inseguirlo ma l’entità era sparita nel nulla.

Non c’era nessun nome sopra quello strano essere, e per sicurezza il giocatore si accertò di non essere nella modalità multiplayer. Ma la storia non finisce qui, infatti continuando a giocare il protagonista della storia di imbatté in costruzioni che il generatore di mappe non era in grado di creare.

Nel mondo c’erano tunnel grandi 2×2 scavati nella roccia, piccole perfette piramidi fatte di sabbia nell’oceano e cespugli d’alberi con quasi tutte le foglie tagliate. Spesso si convinceva di aver intravisto l’altro “giocatore” nella nebbia, ma proprio non riusciva a vederlo in maniera concreta; era come avere qualcuno costantemente dietro alla schiena.

Il protagonista salvò la mappa e corse sul forum, per vedere se anche altri avevano visto lo pseudo-giocatore, ma non era capitato a nessuno. Così creò un suo thread dove parlava della sua esperienza, ma i post ed il topic vennero cancellati più volte dopo pochi minuti dalla creazione.

A quel punto egli ricevette un messaggio da un altro utente chiamato “Herobrine”. Quest’ultimo conteneva una sola parola “STOP”. Quando andò a controllare il profilo di questo individuo, la pagina in questione non esisteva e presentava solamente il noto errore 404.

Dopo questo misterioso avvenimento ricevette un’e-mail da un secondo utente che lo invitò a parlare tramite quest’ultime per evitare che i moderatori del forum li scoprissero. Il misterioso utente disse di aver incontrato Herobrine e parlò anche di altre persone che erano riuscite ad ottenere delle immagini di questa misteriosa entità.

Il gruppo dopo mesi di ricerche scoprì che il nome “Herobrine” veniva usato frequentemente da un giocatore svedese. Ma i fatto più sconvolgente fu che questo giocatore era il fratello del creatore di Minecraft. Tentò di chiedere spiegazioni allo stesso Notch che incredibilmente rispose al quesito su suo fratello dicendo “Si, ho un fratello, ma non è più tra noi…”.

In seguito ci furono molte segnalazioni, foto e video di persone che incontravano Herobrine all’interno del proprio mondo in Minecraft, molte delle quali fake. Ma ci fu un altro fatto misterioso che contribuì alla diffusione di questa leggenda; infatti tra i cambiamenti tra la beta 1.6.5 a quella 1.6.6 elencati nel sito ufficiale del gioco figurava la frase: “Rimosso Herobrine”.

Se volete saperne di più vi consigliamo di visualizzare anche questo video di Parliamo di Videogiochi.

Milla’s Secret- Psychonauts

Origini:

Con la recente uscita del secondo titolo, il nome Psychonauts sarà tornato nella mente di molti giocatori. Il gioco fu ideato da Tim Schafer, noto in passato per avventure grafiche di successo, quali Maniac Mansion Day of the Tentacle e diversi giochi dell’ormai defunta LucasArts.

Nel gioco vestiremmo i panni del piccolo Raz, un ragazzino che viene accettato all’interno del Whispering Rock Psychic Summer Camp, un finto campo estivo gestito dal governo che ha lo scopo di raggruppare ragazzini con poteri psichici per farli diventare degli Psychonauti.

Quets0’ultimi sono in grado di penetrare nelle menti delle persone al fine di poter risolvere problemi all’interno del loro cervello, sconfiggere i loro incubi, comprendere la base delle loro paure, incertezze e debolezze; quindi sono anche in grado di arrivare alla radice del pensiero di psicopatici, assassini e schizofrenici.

Tutto sembra essere tranquillo, fino al giorno in cui sopraggiungono avvenimenti misteriosi; i cervelli dei bambini vengono rubati e una strana entità sembra vagare tra le menti e i ricordi degli Psychonauti veterani, ed è proprio su uno di questi che si basa la storia di oggi.

PER UN MAGGIORE COINVOLGIMENTO NEL RACCONTO, PASSATE SUBITO ALLA SEZIONE STORIA PER POI LEGGERE LA SECONDA PARTE DELLE ORIGINI QUANDO VI VERRÀ DETTO

Tim Schafer nacque a Sonoma, in California, nel 1967 e fino a quando non si trasferì nell’università di Berkeley, ha da sempre vissuto nella casa dei suoi genitori. Tim è stato sempre affascinato dalla storia dei precedenti proprietari della casa, Jonathan e Camilla Coelho, una coppia stabilitasi in città negli anni ’10 proveniente da Collinwood vicino a Cleveland.

Non è mai stato chiaro il motivo di questo spostamento colossale, visto la difficoltà nell’effettuare viaggi nei primi del ‘900, l’unica cosa che si sapeva del passato di Camilla è che faceva parte del corpo assistenti nell’orfanotrofio di Collinwood. Quasi nessuno ai tempi sapeva cosa fosse successo in quel posto, ma solo anni dopo la storia iniziò a diffondersi.

Tutti a Cleveland sanno che la vecchia scuola di Collinwood, dapprima orfanotrofio, andò a fuoco per circostanze misteriose. Nell’incidente morirono tutti i bambini e anche parte del personale addetto. L’incendio fu molto rapido e irruento per diversi motivi e molti si ritrovarono bloccati all’interno della struttura senza via di fuga.

Alcune voci parlavano di un incidente mentre altre vedevano il direttore come il colpevole dell’accaduto. Di quest’ultimo infatti si sapeva che era molto violento con i bambini e che addirittura ne aveva uccisi già alcuni dando fuoco ai loro resti. Questa brutta nomea stava per far chiudere l’istituto e forse in un atto finale di pazzia fu proprio il titolare ad appiccare l’incendio.

Camilla, probabilmente, non aveva per niente voglia di continuare a vivere a Cleveland; quindi questo potrebbe averla spinta il più lontano possibile dalla città in cui lavorava. Forse cercava di andare a vivere in un posto tranquillo dove non avrebbe sentito parlare di quel terribile evento che poi avrebbe preso il nome di “Gore Orphanage”.

La misteriosa ed incerta storia di Camilla ha da sempre animato la fantasia e la curiosità di Tim. Quest’ultimo infatti ha probabilmente provato a ricreare quella che riteneva la mente nella donna attraverso Milla in Psychonauts. Infatti, con le premesse appena fatte, possiamo andare ad esplorare cosa si nasconde nella psiche di Milla…

 

 

Storia:

Tra i vari agenti che incontreremo farà la sua apparizione Milla. Lei è l’unico agente donna tra gli Psychonauti e durante il gioco avremo la possibilità di viaggiare nella sua psiche per scoprire cosa si cela dietro al suo comportamento ambiguo, ma protettivo.

Milla sarà l’unico personaggio che apparentemente non presenterà alcuna anomalia, o evidenti ferite nella sua vita. La sua mente è rappresentata come una grande sala in festa, con musica e atmosfera che ricordano molto l’ambiente di una discoteca. I colori vivi e le stanze ben arredate suggeriscono una persona vivace e con tanta voglia di divertimento, ma a quanto pare c’è un lato della sua vita che ha preferito tenere nascosto.

La sala principale, e anche la più grande nel cervello di Milla, è composta da una sezione cilindrica, all’interno della quale vi sono numerose porte che andranno nelle varie aree della sua mente; quest’ultime sono quasi tutte raggiungibili tramite varie abilità; ma una sembra comunque impossibile da aprire.

Ma se a questo punto del gioco saremo stati dei bravi player, avremo delle abilità che ci permetteranno di raggiungere la porta misteriosa. La stanza in questione non è illuminata o colorata come le altre, si tratta di una stanza per bambini sulle cui pareti sono raffigurati ragazzini. Non appena vi accederemo, Milla non perderà tempo nel suggerirci di andarcene.

Osservando bene la stanza, noteremo un ambiente lugubre e scuro, gli unici oggetti che vi troveremo saranno un baule e una cassaforte saltellante, essa se verrà colpita si fermerà e si aprirà, lasciandoci frugare al suo interno, mentre nel baule si celerà un oscuro segreto…

SE NON LO AVETE GIÀ FATTO, LEGGETE LA SECOND APARTE DELLE ORIGINI

Nel baule ci sarà un’enorme gabbia rovente, all’esterno della quale troveremo degli esseri informi dagli occhi tondi e fiammeggianti, essi non faranno altro che chiedere aiuto a Milla. Quest’ultima insisterà nel volerci far uscire da quella gabbia, dicendo che ha lavorato molto per poter riuscire a segregare in quell’area i suoi incubi.

Probabilmente tutto ciò è da ricollegarsi alla vita di Camilla ma la risposta a tutto questo avvicendarsi di sofferenza, ferite mentali e soprattutto di cuore, la si può avere solo dal libro contenuto da quella cassaforte di quella stanza buia. La stessa cassaforte che Milla non avrebbe mai riaperto per alcun motivo….

Se volete saperne di più vi consigliamo di visualizzare anche questo video di Parliamo di Videogiochi.

A Mind Joke

Origini:

In questo caso la creepypasta è tutta italiana, infatti la persona ad aver subito in prima persona i terribili eventi di cui parleremo in seguito è anche il creatore del forum Creepypasta Italia, conosciuto come Mad. Quest’ultimo infatti ha deciso di riportare la sua storia sul suo sito appena ne ha avuto la possibilità

Il tutto avrà origine da una chiacchierata con il suo amico Crisso (conosciuto anche come Il Giullare), che insieme a Mad ha vissuto la misteriosa esperienza. Il tutto infatti inizierà con il suo amico che, andando in soffitta alla ricerca dell’olio per cucinare, troverà dei vecchi scatoli con all’interno anche un enigmatico CD.

Storia:

Crisso, credendo che non contenesse alcun file all’interno, pensò di usarlo per masterizzare un CD con alcuni MP3. Ma appena inserito si ritrovò davanti alcuni file criptati ed un eseguibile che a quanto apre era un vecchio gioco per PC. Il ragazzo proverà il gioco ed il giorno dopo dirà a Mad cosa è successo.

Oltre ad una malinconica musichetta 8 bit si poteva vedere il menù con il titolo del gioco “A Mind Joke” con i classici new game, load game ed options. Smanettando Crisso scoprì che il gioco era stato fatto nel 1997 e che quindi era veramente molto vecchio e probabilmente non facile da trovare.

Premendo “new game” ci si ritrova in un labirinto con pareti a scacchi ed un pavimento grigio, in tutto ciò non ci sono filmati o testi introduttivi. Il ragazzo proverà a giocarci ma senza arrivare da punte parti, a quel punto chiederà aiuto a Mad, anche se non riuscirà a mandargli il file eseguibile.

Continuando la conversazione Crisso menziona il fatto che arrivati alla fine delle strade chiuse si potevano trovare delle lettere rosse sui muri. Le lettere trovate erano R T A E, ma non trovando nessun significato continuò ad esplorare fino a raggiungere una porta.

Quest’ultima si apre con un codice ma anche provando tutte le combinazioni delle lettere non si apre. In seguito i due scopriranno, cercando il nome su google, che il gioco non è mai uscito. Giorni dopo Crisso condivide alcune foto e poi riesce a trovare tutte le lettere che sono: R T A E E B H. Dopo un po’ di tentativi, gli utenti di Creepypasta Italia trovano la parola chiave, ovvero “Breathe”.

A questo punto è il momento del secondo livello, Crisso si ritrova in un sentiero in mezzo ad una specie di giardino. Alla fine di quest’ultimo c’è un enorme cancello da cui si intravede una grossa casa. Ma abbandonando il sentiero si possono trovare varie lapidi con scritte come “AHAHAHAHA” oppure “He have NO face”.

L’amico di Mad riesce a trovare anche una lapide più grande con la possibilità di inserire una nuova parola chiave. Ma i macabri dettagli non finiscono qui, infatti Crisso trova anche una buca (probabilmente una tomba) e c’è la possibilità di saltarci dentro, ma se si sceglie “Yes” il gioco crasha.

Sempre grazie agli utenti e alla perseveranza di Crisso nel rigiocare dall’inizio il gioco ad ogni crash, la parola chiave del secondo livello si rivelerà essere “Clown”. Saltando nella tomba si accede al terzo livello, che inizia all’interno di un lunghissimo corridoio con il pavimento bianco e le pareti nere.

Dopo un’interminabile passeggiata in quest’ultimo alla fine c’è un biglietto con scritto “There’s no turning back”; giratosi dietro non c’era più il corridoio, ma bensì un altro muro e sopra alla sua testa la scritta “Wait”. Dopo un’estenuante attesa appare la scritta “No More“.

In seguito appare la domanda “Hi, how are you?” e ad essa si potrà rispondere con: Fine/ …/ Sad/ Mad/ Happy/ Bad/ Alone e Bored. Dopo l’ennesimo crash il nostro protagonista decide di non giocare al gioco per un po’ di tempo; ma dopo varie richieste l’avventura continua con anche un video del primo livello.

Inoltre un certo LeveltheTwelve riuscì a pubblicare un video di A Mind Joke dove si vedeva un altro labirinto la cui parola chiave era “Loud” con uno smile al posto della “o”. Nel video si vedeva l’utente usare “load game”, cosa che Crisso non poteva fare, ma poi il video è stato rimosso.

In seguito questo utente pubblicherà anche un video sul fantomatico secondo livello (il cimitero) e sul terzo (il corridoio infinito); ma anche quest’ultimi sono stati cancellati. L’ennesimo video, in seguito rimosso, mostrava un metodo per scaricare A Mind Joke.

Tempo dopo questi avvenimenti alcuni dicevano di aver scaricato il gioco ma che la porta per arrivare al secondo livello non era presente. Dopo ciò un utente chiamato Twentysix Ouseven pubblicò uno strano video dove si intravedeva il menù del gioco che si sfalda in numerosi pixel.

Nella descrizione video sono presenti due archivi: un protetto da password dove è presente un file immagine, l’altro è un piccolo indovinello, chiave di volta per accedere al precedente archivio. Dopo poco l’utenza riesce a risolvere il tutto: la password è Mindblow e nel primo archivio è presente l’ipotetica immagine delle Opzioni di AMJ, apparentemente collegate a Polybius (una creepypasta che tratteremo nella parte 2).

Ma l’utente sembra fregarsi: nell’immagine è presente, oltre a “Barely Games 1997” anche “Sinnesloschen”. Qui viene il bello: le persone poco attente penseranno che quella è la fantomatica casa produttrice di Polybius, ma quest’ultima non è altro che la casa produttrice che ha creato una replica del leggendario gioco. Comunque Twentysix Ouseven posta un altro video.

In quest’ultimo ci sono varie scritte ma il tutto sembra comunque falso, come l’immagine che pubblicherà in seguito con la fantomatica porta per raggiungere il livello 2; la quale non corrisponde a quella che ha visto Crisso. A questo punto anche  Levelthetwelve risponde a Twentysix Ouseven con un altro video, poi rimosso, che mostrava il quadro di Goya “Saturno che divora i suoi figli”.

Twenty posta un altro video dove si vede un’ipotetica ISO di A Mind Joke; mentre nella descrizione possiamo trovare un RAR con all’interno altri RAR protetti da Password. Più in la col tempo si verrà a scoprire Twentysix Ouseven era un account fake creato da Thomas Kraken per intrattenere la pagina all’oscuro degli admin.

LeveltheTwelve invece sembrava averla presa sul serio postando un altro video, anche questo sarà rimosso; in quest’ultimo si vedeva l’ipotetico livello 4. In seguito Mad accedendo all’account Youtube di Creepypasta&Stuff trova inaspettatamente qualcosa di particolare.

Ci duole segnalarle una violazione da parte sua dei diritti di copyright riguardanti il gioco “A Mind Joke”. In un video appartenente al suo canale sono state diffuse riprese del gameplay di questo gioco, esente dalle regolamentazioni abandonware e non rilasciato ufficialmente, cosa che costituisce un reato secondo la vigente regolamentazione internazionale. La preghiamo perciò di rimuovere il suddetto video. Il mancato rispetto di questo avviso porterà ad un’azione legale nei vostri confronti, cosa che ci auguriamo non accada. I riferimenti al gioco in note del suo account Facebook non rientrano nelle violazioni, sebbene le informazioni in esse contenute siano sbagliate e/o fuorvianti. Riferimenti a questo messaggio sono concessi anche pubblicamente.Confidiamo nella Sua comprensione e consigliamo di dimenticare il gioco da Lei spesso citato. Sperando che simili incidenti non si ripetano.

Barely Games Inc.

La BarelyGames sarebbe quindi una casa videoludica registrata ufficialmente, ma quest’ultima è introvabile su internet. In seguito LeveltheTwelve rimosse tutti i suoi video, che infatti non possiamo più trovare, e più tardi caricò un ultimo video, l’unico ancora attivo nel suo canale.

 

 

Creepypasta:

Dopo tutto ciò Crisso creò una creepypasta sulla sua terrificante avventura, la versione completa assieme a tutte le immagini e a tutti i video potrete trovarla nell’apposita pagina su Creepypasta Italia. In quest’ultima possiamo trovare altre informazioni sul misterioso A Mind Joke.

Crisso dopo mesi di sofferenze riuscì a superare tutti i livelli: il labirinto, il cimitero, il corridoio, il lunapark, la villa abbandonata, la miniera, il secondo labirinto, la libreria, l’hotel, la chiesa ed il manicomio. A questo punto raggiunse il dodicesimo livello.

L’ambiente è il più normale fra i precedenti, c’è un pavimento in legno, mattoni rossi alle pareti, Il classico suono 8bit alle orecchie. Ad un certo punto scorge un incavo in una parete sul fondo e si sente attirato dalla scritta bianca “LOUD” mentre la musica si fa sempre più forte.

A quel punto si avvicina allo smile ed una quiete interiore lo assale, lo smile sparisce, il suono anche…

“Join the game?”

“Yes”

Prima o poi qualcuno troverà nuovamente il CD contenente A Mind Joke e chissà se sarà in grado di superare anche tredicesimo livello…

“Il Giullare”

 

Se volete saperne di più vi consigliamo di visualizzare anche questo video di Parliamo di Videogiochi.

Aika’s Village (アイカ)- Animal Crossing New Leaf

Origini:

Animal Crossing è senza dubbio uno dei giochi più popolari di Nintendo, basti vedere il successo di Animal Crossing New Horizons; in questo articolo però parleremo del titolo per Nintendo 3DS, ovvero Animal Crossing New Leaf. Quest’ultimo è stato elogiato anche per il suo riuscire a sfruttare al meglio la possibilità di poter interagire tra centinaia di migliaia di giocatori.

All’interno di questo mondo, fatto da NPC a forma di animaletto e nature molto colorate, diverremmo sindaco di un piccolo villaggio, all’interno del quale potremo acquistare la nostra casa e tantissimi accessori ed elementi per arredarla, e renderla più accogliente per noi e chi desidera visitarla.

Infatti in Animal Crossing, durante il sonno, in una sua determinata modalità, sarà possibile visitare i villaggi di altre persone, magari dei propri amici. Sarà sufficiente inserire il loro Codice Amico nel gioco e poter esplorare le loro creazioni e loro potranno fare lo stesso con le vostre.

Tuttavia, vi è un villaggio di un utente di cui non è chiara l’identità. Se disponete di un Nintendo 3DS, potrete rintracciare le coordinate: 2600-0218-7298 (nuovo codice: 6B00-0026-B459). Il villaggio in questione, è il famigerato Aika’s Village. Casomai vi passi per la mente di addormentarvi e raggiungelo nel sonno, sappiate che non troverete nessuna informazione sul suo fondatore, tranne che il suo nome sia, ovviamente, Aika.

Storia:

Dimenticate i luoghi colorati ed allegri, gli NPC divertenti, in questo villaggio troverete solo macabri indizi e una triste storia. La stanza tramite la quale entreremo nel villaggio di Aika, è decorata con un pavimento dal pattern distorto. Di fianco al letto, troveremo un regalo e ci accorgeremo subito sarà una bambola, elemento molto importante all’interno della nostra storia.

Per non annoiarvi troppo non vi racconteremo passo dopo passo ciò che troviamo dentro il villaggio, comunque potrete trovare la spiegazione più dettagliata su Creepypasta Italia. Noi ci limiteremo a dare un’interpretazione a quello che troveremo all’interno dell’Aika‘s Village man mano che lo visiteremo, ricordandoci che il rosso è legato alla bambina mentre il rosa alla madre.

Aika sembrerebbe una bambina come ce ne sono tante, felice e serena con la sua famiglia e amata dai suoi genitori; infatti sembra amare molto suo padre e sua madre. Ma ad un certo punto qualcosa va storto, sua madre compie un gesto sconosciuto, ma che porterà un cambiamento radicale in lei, ponendosi come obbiettivo quello di rendere sua figlia la migliore, la più brava, semplicemente perfetta.

Le uova, la perfezione, la libreria, l’alto livello di istruzione, il pianoforte, i talenti, le pesche, anch’esse perfezione maniacale senza una macchia. In certe culture, il simbolo della perfezione è rappresentato proprio da una bambola di porcellana, una delle tante che abbiamo visto nell’Aika‘s Village.

I messaggi degeneranti, il panorama che va pian piano degradandosi e il marciume diffuso, può farci facilmente intendere che Aika si sia sentita soffocare sotto il controllo e la determinazione di sua madre, nel far di lei la figlia perfetta, fino ad arrivare ad identificarsi proprio in quella stessa madre e le sue pretese.

La storia continuerà con macabre scene che portano ad una conclusione con più chiavi di lettura. A quanto pare Aika, il suo cane e sua madre sono morti; mentre forse il padre è ancora in vita. Le chiavi di lettura più probabili comunque sono che Aika abbia ucciso la madre o viceversa; in seguito a ciò, chiunque fosse il carnefice probabilmente ha deciso di suicidarsi affogandosi.

Sulla spiaggia infatti possiamo trovare anche una tomba con uno scheletro, anche se non sapremo mai a chi appartiene. Però ricordatevi che se mai deciderete di inserire quelle maledette coordinate nel vostro Nintendo 3DS; magari una nuova tomba potrebbe apparire nell’Aika‘s Village.

Se volete saperne di più vi consigliamo di visualizzare anche questo video di Parliamo di Videogiochi.

Ed eccoci arrivati alla fine della prima parte di questo articolo speciale per Halloween, in ogni parte andremo a trattare 5 creepypasta a tema videoludico. Se volete leggere anche gli altri articoli speciali, vi basterà cercare “Halloween 2021” sul nostro sito web. Invece le altre due parti arriveranno nei prossimi giorni.

Fonti: Fandom, Wikipedia