Ship of Fools Recensione PlayStation 5 | Con il tempo abbiamo imparato a conoscere vari titoli roguelite, dal più anziano The Binding of Isaac fino al più moderno Hades. Titoli frenetici che ci hanno conquistato con il loro gameplay e con le loro ambientazioni. Ship of Fools, titolo sviluppato dai ragazzi di Fika Productions non è da meno e per i più appassionati del genere sarà avvincente affrontare le insidie del mare. Lasciatevi quindi trasportare insieme a noi in mezzo alla tempesta.
Una ciurma di Idioti
Come ogni buon rougelite che si rispetti, anche in Ship of Fools la trama e il nostro obiettivo sono ben chiari fin da subito; una terribile tempesta si è abbattuta su di un tranquillo arcipelago stravolgendo la vita dei suoi abitanti. Nostro compito sarà quello di affrontarla con l’obiettivo di respingere la tempesta e salvare quindi l’intero arcipelago.
Per fare questo ci serviremo di ben dieci personaggi giocabili di cui all’inizio solo due saranno disponibili. Gli altri otto verranno sbloccati soddisfacendo dei requisiti nascosti al giocatore. Ogni personaggio ha la sua abilità peculiare e questo, oltre a dare diversità al gameplay, serve anche per creare la migliore ciurma possibile. Sì, perché Ship of Fools si può giocare in single player ma nasce per essere un titolo co-op; due giocatori quindi sceglieranno un personaggio ciascuno e daranno il via alla partita.
Una volta iniziato il gioco ci troveremo subito coinvolti nel tutorial e qui entreremo nel vivo del gameplay scoprendo la peculiarità di Ship of Fools; i nostri personaggi saliranno a bordo della Cavalcatempeste, una nave che, armata di cannoni, dovrà essere guidata contro la tempesta e le sue creature marine. Sarà proprio questa nave ad affrontare le insidie del mare con i nostri personaggi che fungeranno da ciurma.
Non saranno i nostri Idioti (così hanno deciso di localizzare la parola “fools”) ad avere dei punti vita da difendere, bensì la nostra imbarcazione. Gli Idioti non saranno inermi nell’azione ma dovranno cooperare tra loro per sconfiggere i mostri che ci si pareranno davanti preoccupandosi anche di tenere a galla la nave. Il gameplay risulta essere molto coinvolgente e frenetico presentando sia un combattimento a distanza che corpo a corpo.
Alcune creature marine, infatti, attaccheranno la Cavalcatempeste non solo dal mare ma anche assaltando il ponte e noi dovremo respingerle a suon di colpi di remo. La nostra nave, come già accennato, non è indifesa; è armata di due cannoni che saranno controllati dai giocatori e questo implica non solo la semplice azione di sparare ma anche quella di ricaricarli ogni volta che resteranno a secco di munizioni. Lungo la nostra partita, avremo modo anche di ottenere dei potenziamenti temporanei per la Cavalcatempeste.
Nella fattispecie parliamo di diversi tipi di munizioni, ampliamenti dei caricatori dei cannoni, aumento della cadenza di fuoco ecc. Sarà possibile equipaggiare la nave con un massimo di cinque potenziamenti contemporaneamente. Anche i nostri personaggi potranno essere potenziati attraverso dei particolari ciondoli che gli doneranno diverse abilità passive. Tutti questi upgrade spariranno in caso di sconfitta o nel caso in cui arriviamo ai titoli di coda per poi ricominciare da zero con una nuova partita. I nostri Idioti, però, non saranno da soli ad affrontare questo viaggio.
Il Grande Faro
In questo arcipelago sconvolto dalla calamità della tempesta solo una piccola isola rimane come baluardo; il Grande Faro. Questa isola funge da hub ed è popolata da diversi personaggi che aiuteranno i nostri eroi nella loro battaglia. Ad inizio gioco sarà disponibile solo una simpatica vecchietta che, dietro pagamento, ci fornirà dei potenziamenti permanenti per la nostra nave.
Mano a mano che procederemo nei livelli potremo sbloccare altre aree dell’isola; avremo quindi un’armeria che ci permetterà di potenziare o cambiare i nostri cannoni, oppure un pescatore che aumenterà la quantità di potenziamenti che troveremo in mezzo al mare.
L’isola purtroppo, nonostante gli abitanti che troveremo, rimane comunque un ambiente piuttosto spoglio e le interazioni che potremo avere saranno estremamente limitate. Questo hub servirà solo ad acquistare il potenziamento di turno per poi salire a bordo e avviare una nuova partita. Una meccanica peculiare di gameplay la si troverà durante l’esplorazione dei livelli.
Una volta saliti a bordo della Cavalcatempeste, infatti, entreremo nel primo livello del gioco che getta le basi su come funzioneranno tutti gli altri. Quello che ci si para davanti non è uno spazio aperto liberamente esplorabile ma una mappa esagonale riempita di caselle anch’esse esagonali. Ogni volta dovremo scegliere la casella su cui spostarci e questo implica quasi sempre uno scontro con i mostri marini. Ogni tre mosse la tempesta avanzerà eliminando delle caselle e riducendo lo spazio esplorabile. Una volta impossibilitati a spostarci saremo costretti ad affrontare il boss del livello.
La mappa inoltre non è un semplice tabellone spoglio ma è pieno di punti di interesse e qui entra in gioco la componente strategica del titolo; in ogni livello sarà possibile trovare, ad esempio, un mercante che ci scambierà oggetti in cambio dei Sabbiadollari, la valuta del gioco, così come scrigni contenenti vari oggetti utili per l’avventura oppure ancora caselle che ci doneranno munizioni particolari o ciondoli a patto di sopravvivere allo scontro. Scegliere il percorso ottimale sarà fondamentale per arrivare il più preparati possibile allo scontro con il boss.
Fondamentali saranno anche gli arpioni e le fibre. I primi ci permetteranno di raccogliere gli oggetti dispersi in mare, mentre i secondi fungono da rara moneta di scambio per gli upgrade più importanti una volta ritornati al Grande Faro. Questa meccanica di gameplay per l’esplorazione dei livelli è sicuramente qualcosa di originale che da quel tocco di strategico che raramente si trova in titoli del genere.
Uno stile cartoonesco
Dal punto di vista del comparto tecnico, Ship of Fools si presenta con un gradevole stile cartoonesco. Tutti i personaggi giocabili sono unici nello stile e nelle caratteristiche e anche il concept dei mostri che affronteremo non è da meno. Nonostante lo stile leggero, l’ambientazione risulta azzeccata e ben costruita riuscendo a trasmetterci il senso di pericolo in cui versa l’arcipelago. Anche la colonna sonora risulta efficace raggiungendo il suo apice durante gli scontri con i boss.
Ship of Fools si presenta come esponente del genere rougelite proponendo delle buone idee di gameplay che mancano però di personalità. Il titolo è pensato per essere fruito in co-op e in questa veste ottiene il massimo del divertimento, che si va però a perdere nel caso in cui si affronti in solitaria. Peccato anche per le poche interazioni con gli NPC che non incuriosiscono il videogiocatore. Ottime le ambientazioni e la frenesia del gameplay che rendono onore al genere dei roguelite.
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