Electronic Entertainment Expo: storia dell’E3, la più importante fiera di videogiochi

Il mondo dei videogiochi starebbe attraversando una fase di transizione molto importante nella sua complessa storia, seppur breve. È infatti notizia di poche settimane fa la cancellazione dell’E3 2023, vale a dire l’Electronic Entertainment Expo, la più importante fiera di videogiochi al mondo. Il vicepresidente della divisione gaming di ReedPop, Kyle Marsden-Kish ha rilasciato una dichiarazione a margine della notizia: “Si è trattato di una decisione difficile visto l’impegno profuso da noi e dai nostri partner per la realizzazione di questo evento, ma abbiamo dovuto fare ciò che è giusto per il settore e per l’E3”. Le ragioni sono dovute allo scarso interesse dimostrato da sviluppatori e produttori, in primis Sony e Nintendo, che avevano già annunciato la loro assenza. Secondo gli esperti del settore, potrebbe trattarsi di un saluto definitivo e non solo di una cancellazione di un’annata; tuttavia, è ancora presto per tirare le conclusioni. Consultando siti di approfondimento sul gaming, come un blog sul mondo dei giochi o nello specifico di un blog sulle console, l’interesse del pubblico non sembra mancare ed i numeri relativi alle vendite restano elevati, con Xbox e Playstation che continuano a spartirsi ampie fette del mercato.

Quel che è certo è che l’epoca d’oro di questa fiera si è registrato nel quinquennio 2005-2010, quando i fari di tutto il mondo si accendevano su Los Angeles e sulle novità che l’E3 avrebbe presentato per l’anno a venire. Si tratta degli anni clou nel settore videoludico poiché la Sony ha rilasciato la Playstation 3, denominazione resa nota dopo il più complesso e meno d’impatto slogan “terza generazione del sistema Playstation”. Nello stesso momento Microsoft irrompe nel mercato con la console Xbox 360 e ha rilasciato i primi videogiochi in HD. Continua ad essere considerata la terza grande forza del settore la Nintendo, dimostrando di non voler più competere in termini tecnologici con i due colossi, Sony e Microsoft. L’obiettivo dell’azienda giapponese è creare esperienze di gioco nuove, sempre tenendo più di uno sguardo ai titoli che sono divenuti veri e propri cult: è il caso di Super Mario, uscito in decine e decine di versioni differenti e ancora oggi sulla cresta dell’onda grazie al recente film uscito nelle sale.

Il debutto della fiera statunitense è però datato cronologicamente molto più indietro: nel 1995. La fiera sancì la presentazione su scala mondiale della quinta generazione di console: Sega Saturn, Playstation, Virtual Boy, Neo Geo CD e Nintendo 64 furono le principali piattaforme presentate, di queste però poche sono sopravvissute. Il Net Geo CG (il produttore era SNK) è stata ufficialmente dismessa pochi anni dopo, nel 1998. Ancora più breve è stata la parentesi del Virtual Boy, dismesso già nel 1996 e ricordato come uno dei fallimenti della Nintendo. Sega Saturn ha avuto invece una vita leggermente più lunga, arrivando alla dismissione ufficiale solo nel 2000, ma i numeri raggiunti non impressionarono. Diverso è il caso della Playstation invece, che ad oggi è giunta alla sua nona generazione con la PS5. Il successo è stato planetario e nel gennaio 2023 i dati evidenziano come le unità vendute siano state 30 milioni.