Horizon Zero Dawn: Mark Norris spiega l’assenza del Multiplayer

Finalmente il 2016 è iniziato e con esso si inaugura un anno davvero molto promettente per il mondo videoludico con titoli esclusivi decisamente significativi sia per le console Sony e Microsoft, che per il Wii U di mamma Nintendo. Come tutti sappiamo sarà anche l’anno del lancio del PlayStation VR, visore per la realtà virtuale sviluppato interamente dal colosso giapponese con il nome di Project Morpheus, che, a parte qualche lecito dubbio, potrà effettivamente segnare e cambiare per sempre l’industria videoludica se correttamente inserito nell’esagerato caos che governa il panorama che si prospetta. In questo marasma di uscite è assolutamente segnalabile un titolo che ha tutte le carte in regola per divenire un vero e proprio best seller: stiamo chiaramente parlando di Horizon Zero Dawn. Il gioco, in esclusiva Sony e sviluppato da Guerrilla Games, gli stessi developer della celeberrima e apprezzata saga di Killzone, finalmente propone qualcosa di realmente innovativo: non ci troveremo più in incredibili futuri in cui avremo armi che spareranno raggi laser o esoscheletri che ci permetteranno di effettuare salti di trenta metri, ma un futuro distopico devastato probabilmente dall’umanità stessa, in cui tutto tornerà alla preistoria e dove sarà l’uomo l’elemento debole della catena alimentare. Sicuramente la premessa del titolo è davvero interessante e non è un caso che Horizon Zero Dawn sia divenuto, poco dopo la presentazione allo scorso E3, uno dei principali giochi della line up firmata Sony. Purtroppo non si conoscono molti particolari interessanti sul gioco a parte un elemento divulgato quest’oggi dalla software house olandese: Horizon Zero Dawn non avrà il Multiplayer.

In primo piano possiamo notare Hope, la protagonista del titolo, e sullo sfondo il fantastico scenario in cui sarà ambientato il titiolo
In primo piano possiamo notare Eloy, la protagonista dell’opera, e sullo sfondo il fantastico scenario in cui sarà ambientato il titolo.

Si, avete letto bene, non potremo combattere online nelle fantastiche lande desolate che contornano il gioco e, a chiarire le motivazioni della mancanza, è intervenuto Mark Norris produttore esecutivo del titolo. Egli ha spiegato che il suo team è al lavoro su un franchise del tutto inedito per la prima volta dopo dieci anni, e l’unica cosa che preme fortemente è fornire la miglior esperienza possibile al videogiocatore, inoltre Norris ha continuato dicendo che giocando la storia nei panni di Eloy si creerà un profondo legame con la protagonista. Cosa sarebbe successo se si fosse inserito il Multiplayer? Certamente non tutti avrebbero potuto interpretare la giovane ragazza spezzando così il rapporto precedentemente instaurato. Infine, Mark ha concluso l’intervista affermando che, tra Horizon Zero Dawn e The Witcher 3 vi sono dei punti di contatto; come nel titolo della Cd Project Red viene raccontata la storia di Geralt così i Guerrilla Games vogliono narrare le gesta di Eloy.
Voi cosa ne pensate di questa notizia? Ritenete che l’assenza del Multiplayer sia una mancanza di vitale importanza? Oppure pensate che potrebbe essere addirittura positivo in quanto tutti gli sforzi degli sviluppatori si concentreranno sul single player?