Recensione Maize

In un panorama videoludico costantemente alla ricerca del best seller e caratterizzato da software house esclusivamente dedite alla realizzazione di prodotti costruiti su misura alle richieste dei giocatori, risulta straordinariamente complesso riuscire a scovare progetti insoliti, unici nel loro genere, assolutamente fuori da ogni schema e logica prestabilita. Sicuramente, sotto questo punto di vista, l’unico settore in grado di concepire titoli sopra le righe e completamente orfani di approfonditi studi di marketing รจ ovviamente il panorama indie, ultimo baluardo della genuinitร  e, alle volte, sana follia, la quale, spinta da un ardente desiderio di esprimere la propria passione, spesso si concretizza in produzioni si al quanto bizzarre, ma capaci grazie al loro fascino di colpire nel cuore dell’utente. Probabilmente รจ proprio questa l’idea alla base di Maize, ultimo prodotto (dei due complessivi) sviluppato da Finish Line Games, gioco eccezionalmente bizzarro e curioso nei personaggi e nella trama, quanto sorprendentemente tradizionale nel gameplay. Siete curiosi di scoprire il reale valore di Maize? Continuate a leggere.

La trama di Maize รจ quanto di piรน strano e al tempo stesso assolutamente irreale possa esistere: difatti un gruppo di scienziati, sperimentando e approfondendo le proprie conoscenze empiriche in un laboratorio sotterraneo misteriosamente costruito vicino ad una fattoria circondata da un campo di mais, durante le loro ricerche commettono un grave errore, e, a causa di ciรฒ, tutte le persone e gli animali presenti nella zona vengono tramutati in pannocchie. La particolaritร , perรฒ, sarร  il fatto che la trasformazione non ha reso i personaggi piante inanimate, bensรฌ essere senzienti, in grado di muoversi, parlare e ragionare come fossero dei normali umani. Per quanto riguarda il protagonista, invece, esso si risveglierร  in un desolato campo di mais, senza un obiettivo e totalmente inconsapevole delle mutazioni avvenute tramite l’esperimento mal riuscito. A questo punto saremo obbligati a farci largo nella fattoria con l’intenzione di scoprire quanto successo tempo prima, accompagnati, tra l’altro, da un orsacchiotto cibernetico costruito mediante uno zaino, la ram di un computer e un peluche.

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La narrativa, pur essendo surreale e completamente sopra le righe, sarร  in grado di intrattenervi fino alla sua conclusione.

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So benissimo che tutto ciรฒ sembrerร  al quanto strano e bizzarro, ma รจ proprio qui che la produzione punta gran parte: infatti l’incredulitร  nel vedere piante di mais parlarti che cercano di ragionare sulle motivazioni della trasmutazione e nel sentire Vladdy, questo il nome dell’orsetto con un pronunciato accento russo, imprecare costantemente della nostra stupiditร , vi lasceranno senza ombra di dubbio a bocca aperta, spingendovi a proseguire nell’avventura soltanto per il gusto di capire le motivazioni di questo improvviso sconvolgimento. C’รจ comunque da sottolineare che la trama non verrร  narrata esclusivamente mediante cutscene, ma anche, e soprattutto, analizzando il grandissimo quantitativo di oggetti secondari scovabili rovistando in giro, i quali saranno importanti per capire anche le sfumature del background realizzato dalla casa di sviluppo, senza perdere quel tocco di comicitร  presente per tutta la durata del gioco. La narrativa, quindi, pur essendo surreale e completamente sopra le righe, sarร  in grado di intrattenervi e incuriosirvi fino alla sua conclusione. Il problema principale รจ l’esigua durata (circa 4 ore) e l’assenza di personaggi particolarmente approfonditi, i quali faranno da semplice contorno al nostro percorso e a quello di Vladdy.

Inizialmente vi ritroverete a girovagare vicino ad una fattoria.
Inizialmente vi ritroverete a girovagare vicino ad una fattoria.

Nonostante la narrativa sia godibile, ma non eccezionale, essa risulterร  essere comunque uno degli aspetti migliori della produzione, in quanto, essendo un’avventura grafica, il gameplay di certo non splenderร  per varietร  e soluzioni fornite al giocatore. Difatti, come ogni titolo di questa categoria, in Maize gli unici ostacoli da affrontare saranno gli enigmi ambientali, realizzati piuttosto bene e che spingeranno l’utente ad ispezionare ogni singolo anfratto della mappa di gioco con la speranza di ottenere strumenti od oggetti magari inutili sul momento, ma fondamentali poi per il proseguo dell’avventura. Certo, eccetto spingere il tasto sinistro del mouse per raccogliere preziose risorse,ย la giocabilitร  non offrirร  molto di piรน, rischiando anche di stancare nonostante la durata non sia affatto straripante. Malgrado ciรฒ, essa unita ad un buon level design, capace di ricollegare piรน zone tra di loro anche a distanza di tempo sfruttando delle specie di shortcut, garantirร  divertimento al fruitore.

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L’aspetto migliore del titolo sarร  rappresentato dalla splendida realizzazione delle atmosfere.

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Senza alcun dubbio, l’aspetto migliore del titolo sarร  rappresentato dalla splendida realizzazione delle atmosfere, perfette in ogni situazione e in grado di trasmettere all’utente spensieratezza e inquietudine in andamento ciclico. Infatti, grazie anche ad un comparto sonoro composto da musiche ottimamente realizzate, il gioco riuscirร  in pieno a fornire variegate sensazioni al gamer, permettendogli di vivere l’esperienza di gioco al massimo delle potenzialitร .

Ecco l'orsetto Valddy creato unendo la ram di un Pc, uno zaino e un tenero peluche.
Ecco l’orsetto Vladdy, creato unendo la ram di un PC, uno zaino e un tenero peluche.

Per quanto riguarda il comparto tecnico, il titolo รจ caratterizzato da una discreta qualitร  grafica, contraddistinta da ottimi giochi di luce e una qualitร  degli ambienti tutto sommato buona. Spesso, purtroppo, si incapperร  in evidenti cali di frame rate e addirittura in brevi freeze dellaย produzioneย che infastidiranno non poco la fruizione del videogame. Il sonoro, invece, come sottolineavo prima, รจ davvero ben concepito, in grado di sposarsi alla perfezione con le ambientazioni e il mood proposto.

In conclusione, Maize รจ un titolo valido e divertente per le poche ore di gioco che, perรฒ, lo contraddistinguono. Il mondo concepito dalla software house, per quanto tradizionale, sarร  popolato da creature assurde e surreali, capaci di strapparvi un sorriso in piรน circostanze. Essendo un’avventura grafica, il gameplay sarร  ridotto all’osso, con la sola possibilitร  di raccogliere vari oggetti per la risoluzione di enigmi ambientali, tutti divertenti e ben realizzati. Peccato per un comparto tecnico non propriamente eccezionale ed a una ripetitivitร  insita proprio nel genere, la quale, nonostante l’esigua durata, sopraggiunge dopo poco. Rimane comunque un titolo divertente e adatto a chiunque voglia vivere una strampalata storia.