Recensione Nintendo Switch

Nintendo si trova ad un punto cruciale della sua storia. Dopo il flop di GameCube, la societร  di Kyoto aveva infatti capito di non poter competere contro Sony e Microsoft per quanto riguarda la “potenza bruta” delle console, e stupรฌ tutti con Nintendo Wii, una macchina dalle caratteristiche tecniche inferiori se confrontate alle rivali ma che stravolgeva completamente il modo di giocare utilizzando i Wii Mote, ovvero dei sensori di movimento che permettevano soluzioni e gameplay impossibili con pad tradizionali. Nintendo aveva fatto centro. Gli “hardcore gamer” hanno sempre guardato con sospetto la console, ma non era quello il pubblico a cui si rivolgeva Wii… o meglio, non i soli. Wii aveva colpito il cuore di tutto il pubblico piรน casual, e in termine di vendite Xbox 360 e PlayStation 3 sono state battute entrambe alla grande. Nintendo, tuttavia, ha peccato di superbia con il successore Wii U eย le pessime scelte di marketing, una comunicazione fallace e l’abbandono del supporto delle terze parti hanno condannato la console ad una morte prematura nonostante l’uscita di titoli esclusivi veramente degni di nota. Ecco quindi che, come accennavo, Nintendo si trova ad un punto cruciale, e Nintendo Switch potrebbe essere la console che segnerร  il ritorno dell’azienda di Kyotoย tra iย leader del mercato o potrebbe affossarla definitivamente. Finalmente la console รจ arrivata nei negozi il 3 marzo 2017, e dopo averla testata a fondo siamo pronti a dirvi le nostre impressioni.

La prima cosa che salta all’occhio una volta presa la scatola di Nintendo Switch sono le sue ridotte dimensioni. Da sempre, quando acquistiamo una nuova console, siamo abituati ad ingombranti scatole che non sappiamo mai dove mettere, mentre Switch si presenta da subito come un oggetto dal design tanto semplice e minimale quanto efficace. La console vera e propria infatti รจ il tablet, mentre il “dock” serve unicamente a ricaricarla e trasmettere il segnale alla TV. Quest’ultimo รจ un semplice rettangolo con una insenatura per la console, e se non fosse per il logo di Nintendo potrebbe essere del tutto anonimo. Dimenticate quindi forme complesse e accattivanti, Nintendo ha voluto puntare su un design basilare che da un lato non risalta particolarmente, ma dall’altro lo rende un oggetto che non stona praticamente da nessuna parte.

[su_quote]

Il tablet di Switch si presenta in maniera elegante e piacevole al tatto, oltre ad essere compatto e robusto.

[/su_quote]

Il cuore di Switch, come giร  detto, รจ il suo tablet, che se ad una prima occhiata ricorda molto il “paddone” di Wii U una volta preso in mano ci si accorge subito delle differenze. La prima riguarda le dimensioni contenute che la rendono piรน adatta ad essere trasportata, ma soprattutto ciรฒ che cambia รจ la qualitร  dei materiali. Chiunque abbia usato il controller di Wii U avrร  notato come risultasse estremamente plasticoso, quasi un giocattolo, mentre il tablet di Switch si presenta in maniera piรน elegante e piacevole al tatto, oltre ad essere piรน compatto e robusto. Ciรฒ non significa che sia indistruttibile, anzi va comunque trattato con una certa cura, specialmente quando si porta in giro o si inserisce nel dock onde evitare spiacevoli graffi allo schermo. Nonostante le pellicole protettive mi abbiano sempre dato fastidio vi consiglio caldamente di acquistarne una e applicarla al display, poichรฉ il rischio di graffi involontari รจ sempre dietro l’angolo. Rimanendo in tema di schermo, questo vanta una tecnologia del touch screen molto superiore a quella di Wii U, capace di garantire controlli rapidi e precisi, ma la risoluzione รจ limitata ai soli 720p. La situazione migliora quando il segnale passa alla TV inserendo il tablet nel dock, arrivando cosรฌ fino a 900p, anche se siamo ben al di sotto della media delle altre console. Va tuttavia specificato che questo test รจ stato effettuato con il titolo di punta della line up attuale, ovvero The Legend of Zelda: Breath of the Wild, uscito pure su Wii U e che sicuramenteย sforza non poco l’hardware, mentre con opere piรน leggere si dovrebbe riuscire ad arrivare anche al full HD (almeno secondo Nintendo).

Switch e accessori pronti all’uso!

Zelda ci permette inoltre di parlare di altro argomento piuttosto spinoso: la durata della batteria. Giocando in modalitร  portatile, Switch ha resistito per circa 2 ore e mezza, arrivando fino aย quota 3 abbassando la luminositร  al minimo, anche se questo porta ad avere troppi riflessi sullo schermo quando si gioca all’aperto. Switch si conferma quindi una console pensata piรน per il gaming in casa con il caricatore a portata di mano,ย o al massimo in viaggi brevi… ma avere la possibilitร  di passare dalla TV al tablet e continuare a giocare sdraiati sul letto รจ comunque un plus non da poco. Giocando in modalitร  mobile la console si scalda pochissimo, inoltre le uscite audio sono di gran lunga superiori a quelle viste su Nintendo 3DS, e finalmente si puรฒ godere delle musiche di Zelda senza troppi compromessi.

[su_quote]

Se potete, vi consiglio di acquistare un Controller Pro per avere un’esperienza piรน simile a quella a cui siamo abituati con i classici pad di PlayStation 4 e Xbox One.

[/su_quote]

Passiamo ora ai Joy-Con, ovvero i controller che caratterizzano davvero Switch. Si tratta di due piccoli device che si possono attaccare e staccare a piacimento dal tablet facendoli scivolare sulle apposite rotaie fino a sentire il “click”, diventato ormai un tormentone degli spot televisivi, e l’operazione รจ veramente semplice, rapida e intuitiva. Ogni Joy-Con presenta uno stick analigico, quattro tasti e due dorsali, cosรฌ che a seconda del tipo di gioco possono essere utilizzati sia insieme come se fossero un tradizionale pad oppure separati e indipendenti. Sono presenti sensori di movimento e un sistema di vibrazione RumbleHD, inoltre comprese nella confezioni troverete due adattatori per l’utilizzo singolo anche dei laccetti di sicurezza simili a quelli visti nel vecchi WiiMote, oltre ad una piattaforma chiamata Grip per unirli come un pad. Il Grip standard tuttavia non ricarica i Joy-Con (che comunque, a differenza del tablet, hanno un’autonomia di quasi 20 ore), ma volendo รจ possibile acquistare un modello con caricatore integrato per circa 30 euro. I Joy-Con purtroppo hanno dei tasti veramente piccoli, per cui ci vuole del tempo per abituarsi e non รจ raro premere piรน pulsanti insieme o non essere precisissimi. Quando si รจ in modalitร  mobile รจ un compromesso accettabile, ma, se potete, vi consiglio di acquistare un Controller Pro per avere un’esperienza piรน simile a quella a cui siamo abituati con i classici pad di PlayStation 4 e Xbox One. La spesa di 70 euro รจ piuttosto alta, ma per le lunghe sessioni in casa con giochi come Zelda non vi faranno pentire di questo investimento.

Sul retro del tablet รจ presente un piccolo sostegno per tenere lo schermo in orizzontale e utilizzare i Joy-Con separati per giocare.

Infine parliamo del sistema operativo, che al momento รจ quanto di piรน basilare si possa trovare in giro. Volevate una console dura e pura pensata unicamente per giocare? Allora volete Nintendo Switch. Questa scelta si rivela tuttavia un’arma a doppio taglio, infatti รจ sicuramente bello vedere un’interfaccia chiara, semplice e che focalizzi tutto sul gioco, ma l’assenza di servizi extra come Netflix, un browser per le ricerche internet, Spotify o tutti quei servizi a cui siamo abituati su One e Ps4 potrebbe far storcere il naso a qualche utente, anche se รจ stato confermato che queste feature verranno introdotte successivamente tramite aggiornamenti. I tempi di caricamento dei software sono praticamente istantanei e il tutto viene gestito in maniera chiara e fluida, anche se la presenza dei tanto odiati codici amico per aggiungere altre persone รจ abbastanza fastidiosa.

 

In conclusione, Nintendo Switch รจ una console interessante e dal grande potenziale, ma soprattutto diversa da qualsiasi rivale. Nintendo si รจ nuovamente creata un mercato a parte, e fare confronti con Xbox One e PlayStation 4 sarebbe praticamente inutile. L’esperienza di gioco รจ completamente diversa e unica e il soloย modo di capirla davvero รจ provarla, non essendoci metri di paragone. Non me la sentirei tuttavia di consigliarla a chi deve decidere la sua prima console, ma come macchina “companion” di PS4, One o PC รจ assolutamente da tenere in considerazione. Rimane da vedere nei prossimi anni come sarร  supportata da Nintendo (che giร  ha annunciato diverse opere interessanti come Splatoon 2 e Mario Odyssey, ma giร  Zelda varrebbe da solo l’acquisto), ma soprattutto dalle terze parti. Se la casa di Kyoto continuerร  a basarsi unicamente sui titoli proprietari ripeterebbe l’errore di Wii U, per cui non resta che sperare in qualche cambiamento nella strategia dell’azienda, poichรฉ Switch merita davvero un’occasione.