La cosa più vicina alla realtà virtuale che possiamo sperimentare grazie al nostro cervello, sono i sogni. Ma c’è un problema, non possiamo controllare i nostri sogni (a meno che di non sottoporci a un rigoroso allenamento), e va sempre a finire che ci ritroviamo a sognare di essere all’esame di maturità e non aver studiato niente. Sigh. Fortunatamente, la VR ci permette di superare anche questo bug del nostro cervello.
Prendete Imagined Reality, l’applicazione che ha vinto il premio Render The Metaverse, una competizione organizzata da OTOY, compagnia specializzata nel rendering avanzato, e che aveva tra i giudici nientemeno che John Carmack, CTO di Oculus VR (che oggi, peraltro, compie gli anni!). L’autore di questa pièce in realtà virtuale si chiama Benjamin Aguillon e ha sfruttato la potenza dei software di rendering OTOY per creare dei panorami stupefacenti, da fruire tramite Samsung Gear VR. Imagined Reality è incentrato sul tema della finestra, vista come mezzo per guardare su di un’altra realtà, fatta di isole che fluttuano nel vuoto e pacifiche balene… volanti! Surrealismo e poesia si incontrano in quello che sembra essere un quadro di Salvador Dalì in realtà virtuale. Aguillon è riuscito a convincere non solo Carmack, ma anche il CEO di Otoy, Jules Urbach, e l’artista Alex Ross.
Ecco come viene presentata, in maniera decisamente suggestiva, l’esperienza:
Da bambino, ti bastava guardare fuori dalla finestra per sentirti sopra le nuvole.
L’immaginazione è realtà.
I sogni sono mondi
E i maiali volano per davvero o, in questo caso, le balene.
Diventa di nuovo bambino.
Benvenuto in Imagined Reality.
Potete vedere qualche immagine tratta dall’esperienza per capire il livello di attenzione che è stato riposto in questo mondo onirico. Si vede chiaramente la mano del software di OTOY, ma è da lodare anche la bravura di Aguillon, che è riuscito tramite un attento lavoro level design a creare un piccolo capolavoro, valorizzato peraltro da un’illuminazione magistrale. Imagined Reality è anche un monito per gli sviluppatori VR: è vero che l’horror è il genere più gettonato, ma perché non sfruttare la virtual reality per generare emozioni positive, riportandoci all’infanzia?
La competizione di OTOY è stata accolta da grande successo: sono 220 infatti le applicazioni che sono state sottoposte all’insindacabile giudizio della giuria, a dimostrazione del fermento implacabile sorto intorno alla VR. È inoltre possibile vedere una preview interattiva del vincitore. Speriamo sinceramente che Imagined Reality venga presto reso disponibile al pubblico!
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