Project Tango: il futuro degli smartphone?

Il 18 di questo mese si terrà il Google I/O 2016, conferenza annuale rivolta a sviluppatori che sfruttano piattaforme quali Android, Chrome, Chrome OS, Google Web Toolkit, Google App Engine, e verranno presentate diverse interessanti novità. Conosceremo meglio il nuovo sistema operativo per mobili Androin N, un’auto capace di autopilotarsi, ma quello che a noi interessa di più sono sicuramente tutte le novità relative al mondo digitale, come Project Tango, ad esempio. Uno degli aspetti più interessanti della VR è proprio quello di trasportare un ambiente reale dentro quello virtuale, in modo da poterlo manipolare, condividere o utilizzare a fini didattici, ricreativi o pubblicitari. Project Tango consiste in una tecnologia hardware e software per smartphone in grado di far evolvere il media permettendogli di superare la barriera del 2D. Tutti conosciamo Google Maps, uno strumento estremamente utile per orientarsi e raggiungere posizioni geografiche facilmente, ma questa tecnologia non è applicabile agli spazi interni. Se qualcuno di noi fosse particolarmente imbranato da perdersi dentro una struttura, Google Maps non verrà in nostro aiuto.

La tecnologia di Project Tango è capace di eseguire scansioni in tempo reale dell’ambiente che ci circonda, calcolando distanza, altezza, profondità e angolo del cellulare, per poi fondere insieme queste informazioni così da ricreare digitalmente uno spazio reale. Potrebbe rappresentare una soluzione con cui realizzare sistemi di navigazione per interni, ma non solo: è possibile applicare texture all’ambiente reale per trasformarlo in un gioco o semplicemente per sfogo creativo, elevando ulteriormente il potenziale di questo strumento. Anche la realtà aumentata potrebbe trarne beneficio, permettendo di fornire maggiori informazioni quando il nostro dispositivo inquadra un oggetto oppure dare indicazioni utili quando ci troviamo dentro un edificio, e tutto questo grazie ad uno smartphone. In collaborazione con Lenovo, Google ha già realizzato dei prototipi che sono stati mandati agli sviluppatori, e durante il prossimo Google I/O, verranno rilasciati nuovi dettagli sui progressi raggiunti fino ad ora. Possiamo considerare questa idea come qualcosa che va un pò controcorrente: fin’ora abbiamo visto visori dedicati esclusivamente alla realtà virtuale o aumentata e headset su cui inserire il nostro smartphone, ma Project Tango sembra voler essere un cellulare capace di rinunciare a Gear VR o Cardboard. Potrebbe tale progetto essere il prossimo step evolutivo per il nostro dispositivo mobile? Non ci resta che aspettare la conferenza per saperne di più.