Come molti di noi già sanno, Oculus Rift, sta coinvolgendo i più importanti sviluppatori del mondo. Tra questi, anche il veterano Dave Cox, producer degli ultimi tre capitoli della classica serie Castlevania, che ha postato un tweet dove commenta la versione PC dell’imminente Castlevania: Lords of Shadow 2. La sorpresa è proprio che userà il visore Oculus Rift. Le sue esatte parole sono state “Walking around Dracula’s throne room! Amazeballs #oculusrift”. (Sto camminando intorno alla stanza del trono di Dracula, Fantastico!). Una sola espressione ci viene in mente: WOW!!!!
Dopo il successo del primo capitolo, Castlevania: Lords of Shadow 2 inizia il racconto delle vicende dell’eroe Gabriel, partendo direttamente da dove lo abbiamo lasciato. Le anteprime dell’ultimo titolo della serie, sviluppato da Mercury Steam, ci hanno lasciato senza parole e con un hype davvero alle stelle. Ora, dopo una velata conferma di Konami di voler supportare (per la versione PC) l’utilizzo del visore Oculus Rift, non possiamo che fremere ancora di più nell’attesa del titolo. Se riflettiamo sulla scelta di Konami di voler provare quanto meno ad esplorare le possibilità offerte dalla VR in un titolo così movimentato come può essere Castlevania: Lords of Shadow 2 allora è il segnale che l’idea di Palmer Luckey si sta dimostrando davvero vincente ed economicamente e tecnicamente accessibile, anche per gli sviluppatori.
La domanda sorge spontanea: com’è possibile giocare con Oculus Rift ad un gioco in terza persona come Castlevania, peraltro frenetico e totalmente acrobatico? Cox sta forse giocando ad una speciale versione modificata? E se sì, sarà prevista anche per il mercato commerciale o si tratta solo di un divertimento da smanettoni? Tuttavia, solo pensare di poter combattere “nei panni” di Gabriel e di sederci sul trono di Dracula (come detto da Cox) è davvero eccitante: combattere, correre, guardare il sangue sgorgare dalle ferite dei nemici che abbiamo colpito utilizzando la prima persona e Oculus Rift non ha prezzo.
