Dream: una visual novel per Oculus Rift

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Il 13 agosto scorso, dopo il passaggio da Steam Greenlight, è stato ufficialmente rilasciato Dream su piattaforma Steam, un gioco pensato e realizzato per Oculus Rift. Abbiamo già analizzato sulle pagine di OCI svariati titolo che hanno contribuito ad aumentare la line-up di giochi che necessariamente devono essere fruiti con il visore Oculus Rift e questa volta vi presentiamo un titolo che susciterà di certo il vostro interesse.

Dream è nato dalle menti di Lewis BibbyAshley SidebottomSamuel Read che insieme hanno creato la casa di sviluppo indie HyperSloth che si pone come obiettivo primario quello di entrare nel mercato dei VR games con titoli che non rientrano in categorie già note ma che forniscano ai giocatori la possibilità di vivere esperienze nuove. E il loro primo titolo, Dream, è uno di questi.

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In Dream interpreteremo il ruolo di Howard Phillips, un giovane laureato che non ha ancora deciso in che direzione far andare la sua vita e che a seguito di questa ossessione darà seguito ad una serie di sogni e incubi all’interno dei quali ci troveremo a risolvere puzzle e scoprire i segreti più reconditi della sua vita. Il gameplay di Dream è fortemente basato sull’esplorazione e si ispira a quattro giochi in maniera particolare: i due titoli che hanno ispirato la separazione dei due mondi, quello della realtà e quello del sogno sono Yume Nikki (che possiamo tradurre in italiano con diario dei sogni), gioco indipendente del 2005 sviluppato da un’unica persona, lo sviluppatore Kikiyama e LSD (altrimenti noto come LSD: Dream Emulator) rilasciato per PSOne nel 1998 e anch’esso nato dalla creatività di un singolo individuo, Osamu Sato. Gli altri due titoli che invece sono stati da spunto per creare uno story-telling non lineare e ricco di importanti snodi narrativi portano i nomi di Dear Esther, una visual novel rilasciata su Steam nel 2008, e Deus Ex, famosissimo capolavoro videoludico del 2000. In Dream saranno presenti moltissimi enigmi da risolvere, sezioni horror e molte aree in cui gli elementi narrativi la faranno da padrone. Un insieme di ricercati elementi che insieme ad Oculus Rift renderanno l’esperienza di gioco davvero interessante.

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Gli sviluppatori non hanno lasciato nulla al caso e per dare risalto alla forte componente immersiva di Oculus Rift hanno lasciato al compositore Norman Legies l’onere di scrivere le musiche dando vita ad un risultato davvero eccezionale.

In Dream potremmo esplorare liberamente i luoghi della realtà e quelli del sogno, dissolvere i dubbi esistenziali di Howard e accedere a quest secondarie che una volta risolte lo aiuteranno a chiarire le sue preoccupazioni per il presente e il futuro. Inoltre, durante i suoi incubi, saremo immersi in sequenze horror che creano un forte contrasto sia con gli amabili sogni del protagonista che con la vita tranquilla di tutti i giorni. Il gioco si apre con Howard all’interno della sua stanza a casa dello zio: da qui potremmo partire con l’esplorazione oppure interagire con il letto per accedere al mondo dei sogni, un mondo parallelo in cui decideremo le sorti della storia narrata in Dream e che ci consentirà alla fine di accedere a uno solo dei finali multipli offerti dal gioco. La storia si sviluppa in tre atti, per un totale di circa 9 ore di gioco se ci dedichiamo a controllare ogni luogo e scoprire ogni segreto di Howard.

Si contaminano i generi e nascono sempre più realtà che dedicano le loro risorse allo sviluppo di giochi pensati per la realtà virtuale, altro segnale che il successo di Oculus Rift è sempre più legato al presente.

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Requisiti minimi di sistema:

  • OS: Windows XP (SP3), Windows Vista (SP2), Windows 7, Windows 8
  • Processore: Intel Core 2 Duo, AMD Athlon X2, o equivalente a 1.6 GHz
  • Memoria: 2 GB RAM
  • Scheda grafica: DirectX 9.0c compatibile, 256 MB di VRAM; NVIDIA GeForce 7600 GS, ATI Radeon HD 2400 Pro 256 MB
  • DirectX: Version 9.0c
  • Hard Drive: 2 GB di spazio disponibile
  • Scheda audio: DirectX 9.0c compatibile a 16-bit