Oculus Rift è un device davvero eccezionale che ci premette di “entrare” in luoghi che prima mai pensavamo di esplorare. Non solo si adatta pienamente all’esperienza videoludica, ma può essere utilizzato anche nel lavoro come dimostra Arch Virtual.
Arch Virtual è un’applicazione per gli architetti che permette l’esplorazione in “real time” dei progetti creati. Anche questa applicazione, come gli ultimi giochi indie che abbiamo trattato sulle pagine di ORI, in Unity3D. Grazie a questo programma, completamente supportato per Oculus Rift, potremmo camminare nel progetto della nostra nuova casa ad esempio, per vedere “in prima persona” il risultato del progetto che abbiamo richiesto.
In pratica Arch Virtual funziona così: il geometra fa il sopralluogo, effettua tutte le misurazioni e le riporta nel CAD (acronimo di Computer-Aided Drafting); l’architetto crea successivamente il progetto con ArchiCAD. Il risultato è una visuale in 3D dell’ambiente creato. L’ultimo passaggio è Oculus Rift, con il quale controllare in maniera virtuale il risultato di tutto il lavoro e avere la possibilità di migliorarlo prima ancora di iniziare i lavori.
Sarà un bene o sarà un male? e se Brunelleschi avesse passeggiato sotto la cupola nella sua Santa Maria del Fiore di Firenze prima di costruirla avremmo avuto questo meraviglioso risultato di cui godiamo ancora oggi? Immaginate cosa potrebbe accadere se a questa applicazione uniamo anche una simulazione di eventi metereologici per capire gli effetti all’interno degli ambienti: si potrebbero evitare molte delle tragedie che spesso vediamo al telegiornale.
