Wanna Play: The Stanley Parable

The Stanley Parable ci mette nei panni di (indovinate un po’) Stanley, impiegato chiuso nel suo piccolo ufficio costretto a compiere le stesse identiche operazioni giorno dopo giorno. Ma allora perché dovremmo voler rivivere in realtà virtuale qualcosa che molto probabilmente si sperimenta già tutti i giorni senza un casco? Perchè quella di Stanley alla fin fine non è la tipica giornata lavorativa appena descritta.
All’inizio del gioco una voce narrante ci spiegherà che improvvisamente tutti gli impiegati dell’ufficio, tranne Stanley, sono spariti nel nulla. Dove sono andati? Starà a Stanley scoprire cosa è accaduto succede nell’ufficio, anzi, starà a Stanley scoprire cosa è accaduto nell’ufficio?
Scordatevi qualsiasi concezione classica di videogioco in prima persona possiate avere, questo è il tipo di esperienza da fare semplicemente per il gusto di farla, per la soddisfazione di vedere come le proprie nostre possono influenzare il corso dell’avventura nei modi più assurdi o per il gusto di dire “NO!” a quel gran simpaticone del narratore che vuole farvi entrare per forza nella porta di sinistra.
Se già con un monitor tradizionale le vicende dell’impiegato Stanley sono surreali, con un Headset per la realtà virtuale sarà letteralmente come stare dentro a uno di quei sogni senza capo nè coda che caratterizzano le nottate post-cenone-a-base-di-peperonata.