Oculus Rift potrebbe rivoluzionare la medicina

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Anche prima dell’esistenza di Oculus Rift, la realtà virtuale era usata con successo nel campo della medicina. L’arrivo del visore inventato da Palmer Luckey, ha però dato un’accelerazione fortissima alle sperimentazioni in questo senso. Grazie all’utilizzo di un headset ed un joypad nel video qui seguente possiamo vedere come la realtà virtuale possa aiutare gli studenti di medicina nella dissezione di un cadavere virtuale. Non solo è possibile tornare indietro dopo aver già sezionato per applicare un taglio su un piano diverso, (cosa impossibile nella pratica reale), ma la precisione qui è millimetrica. I costi inesistenti, (una volta perfezionata la tecnologia) e le ovvie implicazioni etiche rendono questa idea entusiasmante sotto tutti i fronti. Gli studenti possono finalmente approcciarsi alla pratica avendo sicuramente tutti gli organi a disposizione, lo spazio e il modo di capire appieno come devono procedere prima di provare su un corpo fisico. Oltre a questo: avete mai pensato che potrebbe essere un ottimo modo per simulare come le malattie si diffondono ed incidono fisicamente sul corpo umano? Malformazioni magari viste fin ora solo sui libri, o come il corpo umano reagisce alle medicine, o addirittura il pronto intervento saranno ora comprensibili appieno. Grazie al 3D e al supporto dell’Oculus Rift si potrebbero fare grandi cose e costruire un futuro migliore per la salute umana!

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Ma oltre a questi discorsi che potrebbero sembrare forse troppo forti per i deboli di cuore, immaginiamo di poter usare la realtà virtuale anche per qualcosa di bello e naturale come donare una nuova vita: il parto. Per le mamme più ansiose sarebbe utile superare il trauma guardando in terza persona come si partorisce oppure ancora simularlo dal proprio punto di vista! Inoltre già esperimenti sono stati fatti per comprendere l’eiaculazione precoce, le fobie e come il paziente le vive in base alle reazioni simulate tridimensionalmente.