Il 19 e 20 maggio, si terrà nella californiana Silicon Valley la prima conferenza sulla realtà virtuale, Silicon Valley Virtual Reality Conference & Expo 2014. La sede, il Computer History Museum, si pone come l’ideale punto di contatto tra la storia dell’informatica e le sue più avveniristiche evoluzioni. Il museo è infatti simbolicamente significativo per la realtà virtuale, in quanto sede del primo prototipo di un visore stereoscopico “Spada di Damocle” di Ivan Sutherland sviluppato nel 1960 presso l’Università dello Utah.
L’argomento centrale di questo meeting sarà la nascita di un nuovo medium in grado di inglobare all’interno del proprio percorso evolutivo il gaming, l’educazione, l’intrattenimento, la produttività ed l’espressione creativa.
Tra i partecipanti troviamo sviluppatori, imprenditori, inventori e creativi che discuteranno assieme delle possibilità di networking, mostrando idee promettenti e progetti in stile show-and-tell, pur mantenendo un forte legame con la comunità di base VR, dalla quale tutto ha avuto origine.
Non poteva naturalmente mancare a questo appuntamento il ragazzo prodigio della realtà virtuale, Palmer Luckey, il fondatore di Oculus Rift. Al suo fianco troveremo alcune delle più importanti società attive nel pionieristico campo della realtà virtuale. Troveremo quindi per esempio Richard Marks, Senior Director di SCEA R&D, che probabilmente rivelerà nuovi dettagli sul visore per la realtà virtuale di Sony Project Morpheus. Abbiamo poi Philip Rosedale, fondatore di Linden Lab, i creatori di Second Life, che ha aperto di recente High Fidelity, una società impegnata alla creazione di un mondo virtuale di nuova generazione. Abbiamo poi Amir Rubin, CEO di Sixense, la compagnia che ha creato il sistema di motion tracking STEM, e Jan Goetgeluk, CEO di Virtuix, responsabili invece per la piattaforma di camminamento Omni.
In questa sede si andranno a consolidare le premesse per poter dare vita a una nuova industria, che poggerà le sue basi sulle possibilità di questa piattaforma tecnologica, soffermandosi sulle varie contaminazioni realizzabili tra i vari medium già esistenti e consolidati nel mercato.
Allo stesso modo si affronteranno vari temi d’impatto sociale che scaturiranno in un dibattito teorico ma anche pratico, per capire quali potranno essere gli aspetti potenzialmente più promettenti in questa evoluzione, e quali invece dovranno essere ancora approfonditi, con lo scopo di rendere pubblicamente più usufruibile l’universo della realtà virtuale.
La conferenza si trasformerà in un vero e proprio forum nel quale investitori e creativi potranno incontrarsi e discutere su come sviluppare le loro idee e prendere importanti decisioni. In poche parole si tratta di un evento importantissimo, che ci fa capire sempre più chiaramente come la realtà virtuale stia diventando un fenomeno planetario che stravolgerà il mondo dei mezzi di comunicazione, sia in ambito ludico-interattivo che sociale.
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